Autore Topic: Lazio, il Tg La 7 tratta il caso dell'elezione di Lotito a senatore: il servizio  (Letto 254 volte)

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La XVIII legislatura volge al termine, eppure c'è un caso che incredibilmente rimane in attesa dell'ultimo passaggio. Si tratta dell'elezione a senatore di Claudio Lotito, sancita dal responso della Giunta delle elezioni e delle immunità di Palazzo Madama, ma non calendarizzata per la votazione finale in aula. Una vicenda di cui si è occupato il Tg la 7 diretto da Enrico Mentana, nel servizio di Giancarlo Feliziani.

IL CASO - L'inizio della storia risale alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, quando il presidente della Lazio era candidato per Forza Italia nel collegio Campania 1. Inizialmente Claudio Lotito risultò non eletto e al suo posto venne proclamato Vincenzo Carbone (prima in Forza Italia, poi passato a Italia Viva). Pochi giorni dopo il voto Lotito presentò ricorso, rivendicando un errore nei ripescaggi a causa del calcolo dei resti. Il 4 agosto del 2020 la Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato ha approvato la relazione del forzista Adriano Paroli, che attribuisce al presidente biancoceleste il seggio attualmente nelle mani del senatore Carbone. La Giunta ha confermato il responso (con il risultato di 12-7 nella votazione) anche dopo l'udienza pubblica svoltasi il 24 settembre 2020, chiudendo così la partita con un risultato chiarissimo: a Lotito spetta lo scranno in Senato.

PASSAGGIO IN SENATO - Per concludere l'iter manca però la votazione nell'aula di Palazzo Madama, ma - come fa notare il Tg la 7 - la proposta della Giunta non è stata mai calendarizzata, o meglio nessuno si è mai premurato di farlo. La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, interpellata nel servizio, ha spiegato che la calendarizzazione di tali vicende è compito della conferenza dei capigruppo, più volte da lei sollecitata. Eppure dal 24 settembre 2020 regna il silenzio, un silenzio che danneggia Lotito e dimostra il malfunzionamento della nostra macchina democratica.

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