Autore Topic: Sarri punta l’Atalanta: "Ancora una volta meno di 72 ore dall'ultima partita"  (Letto 271 volte)

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di Stefano Cieri

Domani a Bergamo l'allenatore chiede continuità: "Dovremmo sempre giocare  come all'Olimpico. La Champions? E' un percorso lungo..."

Elogia l’Atalanta, come squadra e come società, ma è convinto che la sua Lazio anche in una sfida difficile come quella che l’attende domani a Bergamo possa giocarsi fino in fondo le sue carte. A patto di trovare quella continuità di rendimento che finora non si è vista. Maurizio Sarri è tuttavia fiducioso che il suo gruppo sia sulla strada giusta: “Contro la Fiorentina - dice il tecnico biancoceleste - abbiamo disputato una buona prova, dobbiamo ora cercare di dare seguito a questa prestazione. Non è facile, anche perché la storia recente di questo gruppo dice che quella di alternare grandi prove ad altre meno esaltanti è una costante da qualche anno a questa parte. La reazione dopo il k.o. di Verona è stata importante, ora però dobbiamo continuare così”.
L’avversario contro cui tentare di farlo non è però l’ideale. “Ha ragione Guardiola. Affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista. Puoi uscirne anche indenne, ma è comunque un percorso doloroso”. Atalanta che, secondo Sarri, è un punto di riferimento per chi voglia fare calcio in un certo modo. “E’ l’esempio da seguire per noi, ma anche per tante altre squadre, deve essere fonte di ispirazione nelle scelte, a cominciare da quelle di mercato: loro sono bravi a fare acquisti mirati e funzionali. Poi le caratteristiche tecniche sono diverse rispetto a quelle che inseguiamo noi, ma il percorso deve essere simile”.

Trasferte pericolose --- Tracciate le linee guida per il futuro, con l’Atalanta come modello, Sarri torna alla stretta attualità. Che dice che fin qui ci sono state due Lazio, una casalinga molto forte ed un’altra deludente in trasferta. “Dobbiamo capire che anche se non giochiamo all’Olimpico il campo ha le stesse misure, così le porte e via dicendo. Più in generale dobbiamo avere la stessa personalità, la stessa attenzione e la stessa determinazione che abbiamo in casa anche in trasferta. E’ una questione di mentalità. A Bergamo speriamo di avere un atteggiamento diverso. Anche se il fatto di giocare ancora una volta meno di 72 ore dopo l’ultima parta non ci aiuta”.
Nonostante gli alti e bassi e le critiche che ne sono seguite la Lazio dopo nove giornate è a due punti dalla zona Champions. Sarri però non nasconde le difficoltà di inseguire questo obiettivo. “Negli ultimi anni la Lazio in Champions ci è andata una sola volta e in un periodo in cui Milan e Inter erano in posizione marginale. Non è facile, anche perché pure in Europa vediamo che arrivano davanti sempre le stesse, quelle economicamente più forti. Certe situazioni si possono ribaltare, ma è un percorso lungo”.

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