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Morire senza un perchè. Si viaggia per inseguire la propria squadra del cuore, la Lazio, e si finisce senza avere nulla, la vita. E' la storia di Gabriele Sandri che in quel tragico 11 novembre del 2007 viene ucciso da un colpo di pistola sparato da un poliziotto. Era nei pressi dell’area di servizio di Badia al Pino, sulla A1, mentre con un gruppo di amici stava andando a Milano per assistere al match Inter – Lazio. Una vita stroncata sul nascere, aveva 26 anni. A raccontare questo drammatico fatto nella sesta puntata di "Ossi di Seppia, quello che ricordiamo" da oggi 9 novembre su RaiPlay, è Cristiano Sandri fratello di Gabriele, dall’incidente al processo e alla sentenza definitiva.
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