Autore Topic: Laziomania: La nuova strategia di Lotitio: carica a testa bassa i suoi tifosi  (Letto 206 volte)

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                        var inReadSlot;googletag.cmd.push(function () {inReadSlot = googletag.defineSlot("/36170957/passback_teads_inread_cm_desktop", [ [728, 90]], "div-gpt-ad-1583423326621-0").addService(googletag.pubads());googletag.pubads().refresh([inReadSlot]);});Claudio Lotito ha cambiato strategia: ora carica a testa bassa i tifosi della Lazio. Il presidente biancoceleste ha messo su un'architettura di comunicazione aggressiva, frontale, una specie di carica di cavalleria francese sgradevole, potente, senza disciplina. La strategia è cambiata: ora Lotito carica a testa bassa i tifosi. 



LA VECCHIA STRATEGIA - Claudio Lotito per mesi e mesi si è nascosto sotto il pelo dell'acqua, alligatore in agguato. Ha osservato con interesse e poco tempo le guerre intestine tra Sarri e il signor Igli Tare, i mercati a metà e la stagione complessa passata dalla Lazio. Sotto il pelo dell'acqua ha lasciato che le ire dei tifosi si spostassero sul signor Igli Tare, considerato quasi l'unico colpevole. Ha risolto l'indice di liquidità due volte, mentre il suo ds provava e prova a piazzare i suoi improbabili acquisti sottoprezzo.



L'ATTUALE STRATEGIA - Lotito attacca a testa bassa: in qualche modo è diabolico, nel senso di divisivo. Azzarda analisi antropologiche dei tifosi della Lazio (dopo latinista, giornalista, virologo, politico, ora pure antropologo) — a parti inverse chissà che si potrebbe tirare fuori, sulle sue pose e i suoi detti e i suoi gonfi trionfalismi — prendendo una parte di verità (es. i tifosi della Lazio sono abituati a soffrire) per poi stravolgerla e stracciarla a suo uso e consumo (sono abituati troppo bene). Il paragone coi tifosi della Roma, in questo momento, è chiaramente infilare il ditone in una ferita aperta, dopo lo sfarzoso e barocco finale di stagione dei giallorossi.  googletag.cmd.push(function() { googletag.display("div-gpt-ad-1583423326621-0"); }); GLI OBIETTIVI - Quali siano gli obiettivi di Lotito, come sempre è difficile dirlo. Chiaro, lui carica anche per il piacere stesso della carica, dell'odore del nemico, dell'adrenalina, del far parlare delle sue parole, dei suoi detti. Un modo come un altro per ingigantire il suo ego già gonfio. Ma chi sottovaluta Lotito di solito finisce male: è chiaro che dietro c'è pure una strategia. Provo ad intuirla, ma a casaccio – non sono nella sua testa, né vorrei, né potrei: vuole unire i tifosi della Lazio, sfidarli, provare a vedere se, con la tecnica del lancio dell'astuccio con cui si rimorchiava alle elementari, ora riesce a riportare la gente allo stadio. 



Vuole catalizzare l'attenzione di nuovo sulla sua figura per proteggere qualcuno? Per trovare nuovi alleati? Per provare a vedere chi lo segue davvero? Nelle ultime settimane perfino alcuni fedelissimi comunicatori gli hanno chiesto un cambio di passo, e l'unico cambiamento è stato nel registro sempre più bellicoso e offensivo delle sue sparate. Ha messo gli stessi prezzi della Roma, dopo 1 anno in cui ha dissanguato i suoi tifosi, e ora li sfida. Da che dipende? Lo scontro frontale a chi giova? Vuole far vedere chi è che comanda? Cosa vuole coprire? Cosa sta cercando di nascondere? Perché parla di continuo dei tifosi? Invece di parlare, parlare, parlare, perché non pensa a vendere giocatori, comprarne, fare la squadra? Lotito, chi sta difendendo? La Lazio, o Claudio Lotito stesso?