Autore Topic: Lotito-Tare, alta tensione: Lazio nella bufera, lite fra presidente e d.s. in piazza del Popolo  (Letto 236 volte)

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di Nicola Berardino

La discussione ieri notte dopo la presentazione delle nuove maglie, a conferma che  le distanze tra i due sono sempre ù nette. E Tare l'anno prossimo è in scadenza...

Sale la tensione fra Lotito e Tare. E ieri sera, verso la mezzanotte, al termine della presentazione delle nuove maglie della Lazio in Piazza del Popolo, è stata evidente nei toni di una discussione tra il presidente e il direttore sportivo del club biancoceleste. Tanto da attirare l’attenzione dei tifosi che stavano andando via: le foto relative sono state subito diffuse via social. Dopo 14 anni da dirigente (13 da uomo mercato) il rapporto di Igli Tare con Claudio Lotito sta mostrando crepe che allungano ombre sul futuro. Una situazione che indubbiamente rende ancor più complicato il presente della Lazio.

ATTRITI --- Un legame che non esibisce più quella solidità affiorata in modo inequivocabile negli anni. Lotito sta cercando nuovi nomi sul piano organizzativo della Lazio. In particolare, ci sarebbe l’orientamento di allargare la base dirigenziale, che finora è stata molto essenziale. Così è stato previsto l’ingresso in società di Angelo Fabiani, il d.s. artefice della scalata in A della Salernitana con Lotito. Un arrivo non ancora ufficializzato. Fabiani andrebbe ad affiancare Mauro Bianchessi alla guida del settore giovanile e della sezione Women del club biancoceleste. In più, avrebbe il timone della Primavera, che da tempo è in mano a Tare. Una novità, che, se verrà confermata dai fatti, segnerebbe un previso punto di svolta. Chiaro inoltre che l’arrivo di Fabiani con la sua esperienza in chiave mercato possa aprire pure altri orizzonti nella Lazio, considerato che Tare è sotto contratto con il club solo per un’altra stagione (in passato comunque queste scadenze non hanno mai creato problemi…). Il d.s. biancoceleste sta conducendo il mercato con la consueta operatività che prevede l’ingresso in campo di Lotito nei momenti decisivi. I toni di ieri sera però confermano distanze sempre più nette. Ha inciso anche quella sintonia spesso difficile da trovare con le indicazioni di mercato di Sarri, che nel recente rinnovo fino al 2025 ha chiesto più voce in capitolo sul tema acquisti. E sullo sfondo si fanno sentire pure i problemi sul fronte cessioni, che già dalla scorsa estate attraverso l’indice di liquidità hanno condizionato i movimenti della Lazio per rinforzarsi.

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