Autore Topic: Lazio, Casale campione nel nome del nonno. E con Valentina un colpo di fulmine  (Letto 291 volte)

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di Elena Bravetti

Dopo Cancellieri e Marcos Antonio, la Lazio è pronta ad accogliere Nicolò Casale. Dell’interesse del club nei suoi confronti si parlava da mesi, ma la svolta è arrivata solamente nei giorni scorsi, con il difensore pronto ad iniziare una nuova avventura a Roma, sponda biancoceleste. Sono fissate per questa mattina le visite mediche, a cui farà seguito la partenza alla volta di Auronzo di Cadore per iniziare, con il resto dei compagni, la preparazione al prossimo campionato. Il classe ’98 saluterà l’Hellas Verona e diventerà ufficialmente un nuovo giocatore della Lazio.

QUESTIONE DI FAMIGLIA - Sacrifici e gavetta, la storia di Casale come calciatore inizia in gialloblù, a cui tornerà dopo esperienze in prestito tra le fila di Perugia, Prato, Sudtirol, Venezia ed Empoli. L’infanzia la vive in provincia di Verona, prima a Negrar, poi a Pescantina. Fondamentale la voglia di arrivare, il sogno custodito con cura nel corso degli anni. Ma, prima di tutto, la famiglia. Mamma, papà e una sorella adolescente hanno - e continuano tuttora - a sostenere Nicolò in ogni passo della sua carriera. Alle donne della sua famiglia, ha dedicato teneri messaggi. “Le uniche che non mi deluderanno mai”, la didascalia scelta per accompagnare una vecchia foto che li ritrae insieme. Papà, invece, in virtù di un’esperienza vissuta sulla propria pelle, ha tentato sempre di metter in guardia il figlio. Nicolò l’ha raccontato in un’intervista recente: “Lui ha provato a giocare, poi un po’ di problemi fisici l’hanno costretto a prendere altre strade. Anche per questo mi ha spesso messo in guardia dai rischi di questa carriera, ma sono contento di avere insistito e adesso gioco nel suo stesso ruolo”.

UN RIFERIMENTO DA LASSÙ - Un ruolo fondamentale nel percorso di crescita di Nicolò, tanto come uomo quanto come calciatore, l’ha avuto nonno Giancarlo, punto di riferimento anche ora che non c’è più. Il difensore gli deve tutto, e non lo nasconde, anzi. Tornando indietro nel tempo, Casale ha sempre parlato di suo nonno: “Prima delle partite chiedo sempre aiuto a nonno Giancarlo. Mi portava sempre nei campi dietro casa a giocare, trattandomi come un piccolo principe”. E ancora: “Mi ha sempre spronato affinché seguissi il cuore e i sogni”. Un’assenza solo fisica la sua, che il classe ’98 tenta di sentir meno tenendo nonno Giancarlo più vicino possibile, anche nella casacca che indossa in campo. Sì, perché il 16, il suo numero di maglia, lo ha scelto poiché si tratta del giorno della sua morte, oltre a quello di nascita della sorella. Il desiderio è uno solo: “Da lassù spero che sia fiero di quello che sto facendo”.

AMORE AI TEMPI DEI SOCIAL - La famiglia, quella in cui è cresciuto, ma anche quella che Nicolò vuol creare con l’amore della sua vita, la fidanzata Valentina. Un amore, il loro, nato poco prima del lockdown. Le circostanze che li hanno fatti innamorare appartengono a quelle favole moderne d’amore ai tempi social. “Abbiamo un rapporto bellissimo. Tutto è partito da un like su Instagram, poco dopo eravamo una coppia. Non litighiamo mai, lei si occupa di pubblicità per Mediaset. È sensibile, intelligente e poi fa una carbonara da urlo”, ha raccontato Nicolò. Sono tante le foto che li ritraggono insieme: le ultime, perlomeno in ordine di tempo, sono quelle dell’attuale estate, trascorsa a Ibiza tra panorami mozzafiato e mare cristallino. Il messaggio scritto in occasione del loro primo anniversario lascia ben comprendere quanto il loro rapporto sia intenso e più saldo che mai: “Sei entrata nella mia vita e l’hai svoltata completamente. Dopo tante difficoltà siamo sempre qui. Sei il mio tutto”. Ora entrambi si trasferiranno nella Capitale. I tifosi della Lazio, dopo averlo sentito “vicino” spesso e volentieri negli ultimi mesi, non vedono l'ora di conoscerlo.

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