Autore Topic: Aia, Trentalange: "E' giusto dare spiegazioni, non giustificarsi".  (Letto 243 volte)

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Aia, Trentalange: "E' giusto dare spiegazioni, non giustificarsi".
« : Giovedì 11 Agosto 2022, 19:02:48 »
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A margine del raduno degli arbitri a Sportilia, il presidente dell'Aia Alfredo Trentalange ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa che oggi h aavuto la possibilità di assistere prima all'alenamento e poi a una lezione tecnica su varie tecniche di gioco. Queste le sue parole: "In questo raduno di Sportilia abbiamo lavorato come squadra, grazie a tutte le componenti e professionalità presenti nell’AIA, perché questo è il futuro. I Campionati che stanno per iniziare saranno difficili. Gli arbitri si stanno preparando con grande scrupolo, seguendo anche principi di etica e umanizzazione, perché ricordiamoci che dietro ad ogni fischio c’è una persona che ha diritto di poter sbagliare così come i calciatori. È giusto spiegare le nostre decisioni, ma non vorremmo che questo si traducesse nella necessità di giustificarci come se fossimo un danno per il calcio. Vorremmo infatti più cultura sportiva ed una maggiore conoscenza del regolamento. Per me sono importanti gli arbitri di Serie A, ma è importante anche il giovane arbitro di 14 anni che va a dirigere le partite in periferia sui campi in terra battuta. Ricordiamoci tutti che quando si parla di violenza sui direttori di gara parliamo di qualcosa che fa del male a tutto il mondo del calcio. Abbiamo poi un movimento arbitrale femminile in grande evoluzione, che ha ottenuto risultati per meriti e competenze e non certo per privilegio".

Alle parole del presidente hanno fatto eco quelle dell'ex fischietto Gianluca Rocchi: "Ho trovato dei ragazzi molto pronti dal punto di vista atletica. Abbiamo lavorato molto sotto il profilo tecnico ed effettuato simulazioni al Var per migliorare di più“. Infine, ha preso parole anche la Componente del Comitato Nazionale dell’Aia Katia Senesi: “Non importa che l’arbitro sia uomo o donna, ma che sia preparato. Ciò non toglie che avere donne arbitro preparate sotto tutti i punti di vista rappresenti un valore aggiunto per il mondo del calcio"

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