Autore Topic: Il Napoli fallito e rinato con il pallone della Lazio: la storia incredibile  (Letto 129 volte)

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Il Napoli è ormai sempre più vicino alla conquista dello scudetto. Un traguardo che ha radici profonde che affondano addirittura nel 2004 quando la squadra ripartì dai bassifondi della Serie C. Aurelio De Laurentiis aveva appena rilevato il club e regnava un clima di incertezza assoluta. Non c'era ancora una sede fisica, la squadra non era ancora completa e a stento si conosceva il luogo del ritiro. Uno dei primi giocatori ad aderire al nuovo progetto partenopeo fu Roberto Carlos Sosa, meglio noto come "El Pampa". Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante ha parlato un po' di quel periodo svelando un aneddoto che in qualche modo riguarda anche la Lazio: “Fui il primo tesserato del nuovo Napoli nato dal fallimento. Firmai il contratto in una stanza dell’Hotel Vesuvio. Non esisteva una sede. Eravamo quattro calciatori il primo giorno di ritiro a Paestum: io, Montervino, Montesanto ed Esposito. Non c’era nulla. Zero. Tutto sequestrato. Tutto così surreale. Esposito aveva in macchina un pallone della Lazio sgonfio del nipotino, facemmo con quello i primi palleggi". Insomma il Napoli che si appresta a mettere le mani sul terzo titolo della propria storia è ripartito da un pallone della Lazio, per giunta anche sgonfio. Incredibile ma vero".

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