Autore Topic: Lazio-Juve, Allegri in conferenza stampa  (Letto 176 volte)

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Lazio-Juve, Allegri in conferenza stampa
« : Venerdì 7 Aprile 2023, 13:00:16 »
www.gazzetta.it



di Giovanni Albanese

Max Allegri non sarà in panchina con la Lazio a causa di un'influenza. Ma non vuole proprio vederli quei -15 punti di penalizzazione sulla classifica di Serie A. Nel presentare la gara contro la Lazio, attualmente seconda forza del campionato con 55 punti, accende la sfida mettendo in bella mostra quanto conquistato sul campo: “La Lazio sta facendo un ottimo campionato, ha fatto 55 punti rispetto ai nostri 59 ed è uno scontro diretto per il secondo posto. Sarri è tornato agli inizi, quando si contraddistingueva per le grandi difese e quest’anno la Lazio ha la miglior difesa. Per noi domani sarà difficile e complicata”.

SARRI CONTRO ALLEGRI — La sfida tra Allegri e Sarri è una grande classica del calcio italiano. I due si ritroveranno di fronte per la diciottesima volta e nel fare le carte alla partita il tecnico della Juventus torna al primissimo incrocio che risale alla stagione 2003-04: “Non vorrei che venisse fuori una partita come con la Sangiovannese (Allegri allenava l’Aglianese), 0-0 senza tiri in porta. Sarà una partita equilibrata, mancano dieci partite e i punti sono importanti“. Il tecnico della Juve annuncia “qualche cambio in difesa, perché c’è chi ha giocato tanto”. Candidato per una maglia da titolare Alex Sandro: “Sta bene e potrebbe giocare”.

NODO ATTACCO—   Qualche dubbio in più sull’attacco: “Chiesa sta meglio, l’altro giorno è entrato bene. Domani dovrò decidere se farlo partire dall’inizio o dalla panchina. Anche perché giovedì avremo un’altra partita - spiega Allegri -. Vlahovic? Non ho ancora deciso, lo farò dopo l’allenamento (nel pomeriggio prima della partenza per Roma, ndr). Devo anche vedere Pogba e Bonucci, che han lavorato con la squadra. Devo vedere chi ha recuperato dalla partita di martedì. Iling e Barrenechea non saranno della partita perché ieri hanno giocato con la Next Gen, vincendo una partita importante e questo dimostra l’importanza del progetto”.

NEXT GEN—   Allegri fa un passaggio anche sulla Seconda squadra, che martedì prossimo giocherà a Vicenza la finale di Coppa Italia di Lega Pro. “La partita di ieri (contro il Sangiuliano City, ndr) li ha fatti crescere sotto l’aspetto mentale, perché la Seconda squadra può retrocedere ma non può partecipare al campionato di Serie D - prosegue il tecnico -. L’altro giorno mi son fatto tirare fuori statistiche del Real Madrid e del Barcellona e ho visto tutte le loro presenze: Carvajal ha 103 partite nella seconda squadra, in Italia siamo indietro e bisogna accelerare sul tema. Spero ci si svegli anche sulla revisione del campionato Primavera”.

JUVE-INTER —   Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati soprattutto dalle polemiche per il finale bollente di Juve-Inter: “Quello che è successo in campo sono cose brutte da vedere. Noi allenatori e dirigenti dobbiamo essere da ottimo esempio, ma capisco che ci siano anche dei livelli e capisco certe situazioni - commenta -. La cosa più importante è che la Juventus nel giro di 24 ore ha individuato coloro che han fatto gli insulti razzisti. La Juve su questo sta combattendo come stiamo combattendo tutti e quello che è successo è una brutta cosa per il calcio. Detto questo, dobbiamo pensare al campionato e poi prepareremo la partita di ritorno del 26 aprile”.

GIUDICE SPORTIVO —   Sui provvedimenti del giudice sportivo: “Non c’è da fare alcun commento, ci sono gli organi competenti che decidono e in base a quanto viene scritto vengono prese delle decisioni. Non facciamoci distrarre da cosa succede fuori dal campo perché non sarà né la prima né l’unica. Dobbiamo mantenere la calma, spesso l’ho persa anche io. Spesso ingigantiamo troppo le situazioni. Su Cuadrado so solo che ha preso tre giornate di squalifica e per lui la Coppa Italia è finita”. Sulle nuove indagini sulle plusvalenze, stavolta a aperte a carico della Lazio: “Sono vicende politiche e giudiziarie, a cui la Juve pensa, lavora e si difende nelle stanze di competenza”.

RITROVARSI —   Allegri ha aperto la conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Juventus facendo un “in bocca al lupo al presidente Berlusconi. Gli mando un caloroso abbraccio, con grande affetto, sperando di rivederlo presto”. Sulla passata avventura juventina di Sarri, esonerato dopo la sua prima stagione in bianconero, ha invece giocato d’astuzia. “Anche io. Ma di questo mi son dimenticato. Io parlo per me: credo che in quel momento era giusto dividersi. La Juve ha poi vinto lo Scudetto ed è stato giusto così, magari non ci saremmo ritrovati dopo. La vita è piena di bivi, combinazioni, a volte è meglio lasciare andare le cose ed essere fatalisti”.

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