Autore Topic: Tare se ne sta per andare  (Letto 2948 volte)

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ThomasDoll

Tare se ne sta per andare
« : Giovedì 25 Maggio 2023, 14:22:10 »
Mi chiedo se e quanto abbia senso arrivare a una rottura per non rivedere il proprio grado d'autonomia in un'organizzazione.

Quanto abbia contato Tare nella scelta di Sarri e se questa scelta non lo abbia messo nelle condizioni di dover rimisurare il suo spazio in società.
E in subordine quanto dei successi e delle cadute almeno almeno di Inzaghi e di Pioli sia figlio dell'equilibrio che questa rottura svela: l'autonomia del direttore sportivo nelle scelte di mercato che diventa, poi, "imposizione" nei confronti del tecnico (nota le virgolette).

La storia è nota, inutile sarà elencare i grossi colpi fatti dall'albanese, alcuni davvero importanti, o i tanti errori commessi, una buona dose dei quali comune a tutti i DS, o ancora le folate di torbidume alimentate dagli ambienti che ne sanno tante, ma a volte si scoprono veicolatori di cazzate e calunnie che la metà bastano, soprattutto in fatto di Lazio.

Sullo sfondo rimane la perplessità: perché il varo di un programma di lunga durata fatto puntando sul nome di Sarri non poteva trovare collaborazione in Tare, e ha finito per trasformarsi in un braccio di ferro che non ha certamente giovato alla Lazio?

E se alcune scelte di mercato saranno bocciate per non aver prodotto risultati accettabili (Maximiano? Marcos Antonio? Cancellieri? Basic? Romero? Altri?), quanto sarà stato il danno causato dalla mancanza di relazione proficua tra DS e allenatore?

Sembra che la rottura sia un cambio strategico di Lotito, o comunque la fine del lungo idillio di fiducia cieca nei confronti di Igli.
Speriamo che il nuovo corso migliori il rendimento degli investimenti fatti sul mercato, di recente non sempre fruttuosi.

Perché una cosa è non spendere, una cosa è spendere male.

Per fortuna poi ci sono i Provedel i Romagnoli i Pedro e i Felipe Anderson che fanno tornare i conti...

Offline Il frigorifero

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Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #1 : Giovedì 25 Maggio 2023, 15:24:30 »
Dico come la vedo io.

Pioli e Inzaghi erano allenatori di basso profilo, prima di arrivare alla Lazio.

Dunque non avevano il “peso” per poter dire a Tare, cui era stato delegato praticamente tutto, come muoversi sul mercato.

Nel bene e nel male, si sono dovuti adattare...

Con Sarri , secondo me, un fattore ha cambiato gli equilibri : il Patron ha voluto farne il centro del progetto futuro, anche perché il mister ha un curriculum diverso dai suoi predecessori.

A ciò bisogna aggiungere che Sarri ha il suo bel carattere....e così Tare si è trovato a perdere il potere detenuto per anni !

La Lazio sta attuando un cambiamento profondo nella gestione: da domani gli ingredienti li sceglie direttamente il cuoco che poi dovrà cucinarli.

Insomma, un capovolgimento delle posizioni...sarà il DS ad essere al servizio del tecnico , e non il contrario.

Probabilmente Tare era incompatibile con tale trasformazione.

Io credo che la cosa potrebbe essere positiva…
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ThomasDoll

Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #2 : Giovedì 25 Maggio 2023, 15:42:31 »
rispetto all'atmosfera degli ultimi due anni di sicuro.
Vedremo come ce la caveremo dopo.
Ma proprio quello che dici fa pensare a una scelta precisa di Lotito, alla luce della stagione 2020/2021, con tutti i problemi che ci sono stati.
Cinque anni prima avrebbe scelto Rocchi.

Panzabianca

Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #3 : Giovedì 25 Maggio 2023, 15:49:21 »
mah.
Un po' di timore c'è, ma, del resto, era pure tempo di cambiare.

quindi, ari-mah.

"Se va buono o va a schifio solamente lo sa Iddio" (cit. Feribotte)

Online Goemon

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Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #4 : Giovedì 25 Maggio 2023, 15:50:36 »
Tare con la squadra da ambizioni medie andava bene.
Le ambizioni sono cambiate e lui non è stato in gradi di adattarsi. Nello specifico parlo del non rafforzamento della Lazio in Champions stagione 2020/2021.
Io credo che a lotito i 40 mln buttati non siano andati giù.


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Offline superaquila

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Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #5 : Giovedì 25 Maggio 2023, 16:16:32 »
Dico come la vedo io.

Pioli e Inzaghi erano allenatori di basso profilo, prima di arrivare alla Lazio.
Permattimi di contraddirti con molto rispetto.

Pioli ha avuto una grande esperienza da giocatore e si è dimostrato un elemento
molto valido anche come allenatore dimostrandolo sul campo proprio da allenatore.

Inzaghi ha fatto parte della formazione dello scudetto proprio con la Lazio ed ha
dimostrato come allenatore della "primavera", durante la quale me lo sono
studiato sia dal punto di vista tecnico che spettacolare, tutte le sue grosse
qualità tanto da contestare vivacemente il possibile ingaggio di Bielsa.

Tare, a mio giudizio, non ha capito che il compito di un DS non è quello di
imporre le sue idee a quelle di un allenatore, ma al limite quello di consigliare,
per il bene anche della Società, idee in un certo modo valide universalmente.

Poi, chiaramente, è l'allenatore che deve prendere la decisione finale.

I giovani da acquistare devono essere giovani ma devono fare fin da subito
la differenza, altrimenti hai fallito.
"L'ignoranza è una patologia che colpisce molte persone. 
 I sintomi sono: la cattiveria, la presunzione, l'invidia e la cattiva educazione.
 (Antonio De Curtis, alias Totò)

Nel calcio non contano i soldi, contano le idee. (Lotito)

Offline surg

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Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #6 : Giovedì 25 Maggio 2023, 16:31:01 »
Con Tare siamo secondi.
Mi piacerebbe che rimanesse con noi

Panzabianca

Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #7 : Giovedì 25 Maggio 2023, 16:37:14 »
il problema è il certo per l'incerto. Ora avete ragione tutti.
Resta comunque apprezzabile il coraggio del cambiamento.

"Lo scopriremo solo tifando" (cit. L. Battisti interpolato)

ThomasDoll

Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #8 : Giovedì 25 Maggio 2023, 16:41:22 »
Come per calciatori e allenatori, e a maggior ragione, vale lo stesso per i dirigenti: nessuno è insostituibile.
Magari arriva uno più bravo. D'altra parte quando ci mollò Sabatini ci sentimmo perduti, e invece le cose dopo sono andate piuttosto bene, anzi benone.
Non starò a citare l'esempio del Napoli campione perché mi sa che è un po' fuori scala, diciamo...

Panzabianca

Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #9 : Giovedì 25 Maggio 2023, 16:44:51 »
Come per calciatori e allenatori, e a maggior ragione, vale lo stesso per i dirigenti: nessuno è insostituibile.
Magari arriva uno più bravo. D'altra parte quando ci mollò Sabatini ci sentimmo perduti, e invece le cose dopo sono andate piuttosto bene, anzi benone.
Non starò a citare l'esempio del Napoli campione perché mi sa che è un po' fuori scala, diciamo...

ecco, piuttosto, il timore è che ci sia la distrazione altrove di qualche buona operazione, come fu il caso di Pastore ... volato via insieme all'ex-DS (che poi si innamorò perdutamente di altri colori).

Al tempo si disse sta cosa.

Offline Il frigorifero

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Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #10 : Giovedì 25 Maggio 2023, 17:14:23 »
Permattimi di contraddirti con molto rispetto.

Pioli ha avuto una grande esperienza da giocatore e si è dimostrato un elemento
molto valido anche come allenatore dimostrandolo sul campo proprio da allenatore.

Inzaghi ha fatto parte della formazione dello scudetto proprio con la Lazio ed ha
dimostrato come allenatore della "primavera", durante la quale me lo sono
studiato sia dal punto di vista tecnico che spettacolare, tutte le sue grosse
qualità tanto da contestare vivacemente il possibile ingaggio di Bielsa.



Certamente hai ragione !

Non intendevo dire che Pioli e Inzaghi , al tempo, fossero professionisti di basso livello.

Volevo solo sottolineare che , come allenatori , non avevano avuto precedenti esperienze in piazze da Champions League.

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Offline Il frigorifero

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Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #11 : Giovedì 25 Maggio 2023, 17:18:57 »
rispetto all'atmosfera degli ultimi due anni di sicuro.
Vedremo come ce la caveremo dopo.
Ma proprio quello che dici fa pensare a una scelta precisa di Lotito, alla luce della stagione 2020/2021, con tutti i problemi che ci sono stati.
Cinque anni prima avrebbe scelto Rocchi.


Sì, io penso che il Patron voglia spostare il peso dalla figura del DS a quella del tecnico. Quindi di cambiare il modello di gestione.

Poi , sempre secondo me, lui Tare se lo sarebbe tenuto. È Igli ad aver rifiutato questo nuovo progetto , perché avrebbe comportato un ridimensionamento dei suoi poteri.

Ma queste sono solo mie supposizioni!

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Online Goemon

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Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #12 : Giovedì 25 Maggio 2023, 20:34:18 »
Pioli prima di vincere, in maniera anche fortunata, lo scudetto ha fallito con la Lazio l'Inter e la Fiorentina.
Inzaghi ha fatto bene con noi e anche con l'inter ma quando ha sostituito Pioli era poco più di una scommessa.

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Offline MagoMerlino

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Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #13 : Giovedì 25 Maggio 2023, 20:36:13 »
Ma siamo sicuri di questa cosa? Sicuri, sicuri, sicuri, sicuri?
Non è che alla viglia della Liberazione ci ripensano?
Uno magari si illude, poi.
Quello che non capisco in tutta questa storia è perchè solo adesso.
TUTTE le altre società che hanno partecipato ai maggiori campionati italiani negli ultimi 10 anni hanno cambiato almeno un DS. Tutte meno la Lazio.
Questo sodalizio è durato anche troppo e non esiste motivo valido, non tanto per la durata eccessiva, ma perchè sia proprio cominciato.
E' un mistero il perchè Lotito abbia deciso di trasformare un discreto giocatore in un dirigente che in poco tempo è diventato l'autentico plenipotenziario della società.
Cosa può averci visto di un DS in Tare, oltre al fatto che parlava 5 lingue?
Quali caratteristiche, quali doti ha intravisto Lotito per giudicare Tare un DS?
Poi certo dopo essere stato investito ufficialmente dal proprietario ha fatto il corso, pieni voti, tutto apposto. Magari era più portato per fare l'allenatore.
Lotito che esperienza, quali capacità può aver avuto per giudicare che un calciatore qualsiasi poteva diventare un DS affermato tanto da mettergli in mano i destini di una delle più importanti società italiane e per di più quotata in borsa e in autofinanziamento.
Ad esempio, un nome a caso, Accardi, conclude la carriera di calciatore ad Empoli, diventa team manager dell'Empoli, svolge questa mansione un paio di stagioni, accumula esperienza, fa i corsi e solo dopo diventa DS dell'Empoli.
Un percorso più regolare, normale, con una crescita omogenea. Oggi Accardi è uno dei DS più apprezzati e con numerose richieste. Dopo Giuntoli c'è Accardi. Entrambi con una struttura alla spalle precisa che lavora in sintonia con gli allenatori che concorrono ad ingaggiare insieme alla proprietà. Tutti con una rete precisa di osservatori fidati con i quali fare scouting.
Tare?
Sappiamo tutti come lavora, lo specchietto delle allodole è il disastro perpetrato ai danni della primavera.
Andava cacciato quando si permise di spacciare Perea per un calciatore.
Le strade finalmente si divideranno? Sicuri? Speriamo.
Intanto per quello nuovo è già tardi.



Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline Frusta

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Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #14 : Giovedì 25 Maggio 2023, 21:57:34 »
Tare se ne sta per anTare
ma lo vedo esitare.
Si potrebbe obiettare
che non ha il benestare
che potrebbe bastare
per indurlo a restare.
Ma gli faccio notare
che se vuol riacquistare
quel che sta per buttare
non può certo evitare
di dover sopportare
quel che sa argomentare
il patron, cui il "trattare",
come può constatare
chi lo deve affrontare
aquivale più o meno al "tritare".
Quindi, senza esitare,
soprattutto senza fiatare,
in ginocchio davanti all' altare,
deve solo accettare.
Se davvero gli preme restare.




Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Fabio

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Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #15 : Giovedì 25 Maggio 2023, 23:14:36 »
Con Tare siamo secondi.
Mi piacerebbe che rimanesse con noi

siamo secondi grazie alla porcate finalemente giudicate sleali della rube
siamo secondi con una squadra dal dna che vede giocatori di Inzaghi
lascia che vada a fare in @@@@ lui e i muriqui che ci ha portato

Panzabianca

Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #16 : Venerdì 26 Maggio 2023, 00:25:25 »
Tare se ne sta per anTare
ma lo vedo esitare.
Si potrebbe obiettare
che non ha il benestare
che potrebbe bastare
per indurlo a restare.
Ma gli faccio notare
che se vuol riacquistare
quel che sta per buttare
non può certo evitare
di dover sopportare
quel che sa argomentare
il patron, cui il "trattare",
come può constatare
chi lo deve affrontare
aquivale più o meno al "tritare".
Quindi, senza esitare,
soprattutto senza fiatare,
in ginocchio davanti all' altare,
deve solo accettare.
Se davvero gli preme restare.

Gli è ché dopo ogni sconfitta
la vulgata è una comare
Ed invece di star zitta
dice sempre: è saluTare...

Ecco.

Panzabianca

Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #17 : Venerdì 26 Maggio 2023, 07:37:10 »
Che poi er sogno è tutto un altro
Cla, senti un po', lasciaci andare
Champignon co Akpa Akpro?
Brodo lungo e segui Tare!

Offline MCM

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Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #18 : Venerdì 26 Maggio 2023, 08:08:17 »
La Lazio modesta di Tare-> trofei
La Lazio del Bielsa di Figline-> ancora un cazzo

Un grazie al migliore DS d'Europa, mi hai fatto arrabbiare spesso ma i risultati parlano per te.

Al suo posto pare certo Fabiani, ex Ascoli, Genoa, Salernitana e ora alla Lazio femminile.
Mah. Poro Albania.

Offline superaquila

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Re:Tare se ne sta per andare
« Risposta #19 : Venerdì 26 Maggio 2023, 09:00:44 »
Spalletti ha vinto lo scudo perchè ha avuto i giocatori che voleva
a differenza di quando allenava la roma e l'inter.
"L'ignoranza è una patologia che colpisce molte persone. 
 I sintomi sono: la cattiveria, la presunzione, l'invidia e la cattiva educazione.
 (Antonio De Curtis, alias Totò)

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