Autore Topic: La situazione finanziaria  (Letto 6196 volte)

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Offline Il lodolaio

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #440 : Martedì 8 Luglio 2025, 23:56:40 »
Fino al giorno in cui Lazio-Empoli farà meno di Como-Empoli. Quel giorno, che necessita di anni di ridimensionamento della Lazio e di contemporaneo exploit pluriennale del Como (che deve ancora iniziare... la peggior Lazio del decennio è arrivata due giri di campo avanti al miglior Como di sempre...), la Lazio sarà vendibile in quanto non più competitiva se non con un rilancio finanziario che la riporti dove è adesso (che è quello che ha fatto Cragnotti, portarla al sesto posto).

Anche tu fan della media aritmetica ?
Ti segnalo che l'attuale campagna acquisti del Como è uguale, se non superiore, alle ultime cinque campagne acquisti della Lazio messe insieme.
Conta quello, non Lazio-Empoli.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
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Offline Jim Bowie

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #441 : Mercoledì 9 Luglio 2025, 00:16:43 »
per me il cuore è tutto qui, è davvero complesso immaginare il futuro a 10 anni, anche perché cerchiamo di indovinare ciò che accadrà sulla base di un modello di credenze e valoriale che supponiamo invariato.
le nuove generazioni, quelle social, hanno già un interesse in diminuzione verso il calcio.
sarà ancora preponderante il tifoso che si bea di pulici-graziani (o di giorgio chinaglia, se è per questo) oppure assisteremo ad una concentrazione ancora maggiore verso le "franchigie" maggiori o magari la personificazione raggiungerà livelli parossistici, sulla scorta di ronaldo e messi?

d'altro canto sono davvero pochi quelli che amano i bulls rispetto a quelli che hanno venerato mj...

ma non sono in grado di rispondere perché nella perfida albione, il campionato più ricco del mondo, l'identificazione del tifoso è totale.

quello che però mi pare lampante è che se continuiamo con la politica di Lotito saremo fottuti qualsiasi cosa accada.
L’idea che le nuove generazioni non siano appassionate al calcio è valida se non valichiamo i confini italiani.
Nel resto del mondo a partire dall’inghilterra non è così, solo che il modello calcio si va via via spostando dall singolar tenzone allo spettacolo.
Ecco, allora, che risulta molto differente andare a vedere una partita in uno stadio accogliente che non richiede modelli statistici da applicare per trovare un parcheggio, oppure occhi di falco per vedere cosa succede in campo, rispetto ai cessi degli stadi italiani.
Lo spettacolo richiede grandi attori ed in Italia, al momento scarseggiano, tutti ci ricordiamo il gol in rovesciata di CR7 alla Juve, ma nessuno si ricorda lo sviluppo dell’azione.
Il calcio nel mondo, non potrà mai essere gestito come le leghe professionistiche americane, ma può fare in modo che la FIFA pur di non soccombere all’idea della Superlega ti organizza un mondiale per club a gironi con dei dividendi enormi. Questo è quello che sta accadendo al movimento calcio nel mondo ed anche se lentamente, oramai si va inesorabilmente verso quella direzione, ed ecco che la gestione di uno show-biz attuata da Lotito è destinata ad essere travolta.
Delaurentis, che da questo mondo proviene, lo ha capito e fa circolare moneta vendendo ed acquistando giocatori di livello atti a mantenere lo spettacolo ad alti livelli, è una volta stabilitosi ai piani alti, europei, anche un anno fallimentare come quello di due anni fa, ho un impatto minimo sul brand che è oramai internazionale, e non certo o non solo per i suoi 35 milioni di afecionados sparsi nel mondo.
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Offline Frank 73

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #442 : Mercoledì 9 Luglio 2025, 22:33:54 »
Anche tu fan della media aritmetica ?
Ti segnalo che l'attuale campagna acquisti del Como è uguale, se non superiore, alle ultime cinque campagne acquisti della Lazio messe insieme.
Conta quello, non Lazio-Empoli.

In che senso la media aritmetica? Semplicemente rispondevo ad una domanda di Borgorosso:

attualmente la Lazio ha ancora il sesto bacino, ci sono potenzialità.
ma per quanto?

Borgorosso non chiedeva, in questo suo post, chi sarà più forte nei prossimi mesi tra Lazio e Como, chi avrà fatto la migliore campagna acquisti o chi ha più soldi tra i due club. Partiva dal sesto posto nel "bacino di utenza" e, immagino riferendosi a questo, si chiedeva per quanto tempo la Lazio lo avrebbe mantenuto. Io ho preso a riferimento Como e Bologna, i club che dietro di noi più stanno facendo in questa fase per scalare posizioni, e sostenuto che, molto banalmente, l'anno prossimo, e probabilmente anche per quello dopo e per qualche anno ancora, pur a fronte dell'exploit di questi club e pur a fronte del ripetersi di stagioni negative della nostra, difficilmente il "bacino di utenza" (quindi ci riferiamo a questo, a questo si riferiva - in quella domanda - Borgorosso) sarà attaccabile nel breve e medio periodo. Tutto qui. Cosa c'entra il mercato del Como di questa estate?
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Offline borgorosso

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #443 : Sabato 12 Luglio 2025, 09:14:04 »
riprendo da Lazio.net

C’è un’idea, tanto suggestiva quanto inquietante, che si fa strada nei pensieri più amari dei tifosi laziali: e se l’obiettivo non fosse mai stato vincere, ma svanire? E se la Lazio, gloriosa società fondata nel 1900, stesse lentamente scivolando verso l’oblio non per un errore, non per caso, ma per un disegno preciso, metodico, quasi chirurgico?

A guidare questo processo, non un burattinaio nell’ombra, ma un volto fin troppo noto: Claudio Lotito. Un uomo che da oltre vent’anni incarna la stabilità, sì, ma anche la sterilità. Un uomo che ha fatto dell’autoconservazione un’arte, che ha trasformato la Lazio in una società sostenibile, certo, ma anche in una delle più emotivamente inerti d’Europa.

Il lento logoramento

Chi immaginava una rinascita costante dopo la salvezza del 2004, si è dovuto presto confrontare con un’altra realtà: quella della gestione a bassissima temperatura emotiva. Nessuna ambizione dichiarata, nessun progetto sportivo a lungo termine che accendesse i cuori. Solo l’eterno ritorno dell’equilibrio di bilancio, delle conferenze stampa polemiche, della guerra con le istituzioni, con i tifosi, con tutto ciò che potesse stimolare un sogno.

Sotto Lotito, la Lazio ha vinto. Qualcosa. Ma sempre in un contesto in cui ogni vittoria sembrava un’eccezione, un accidente del destino più che il frutto di una reale strategia di crescita. Le Coppe Italia, le Supercoppe, sono diventate cuscini per anestetizzare l’ambizione. E chi chiedeva di più veniva bollato come ingrato, come nemico.

Una società anti-generazionale

Oggi, ciò che più colpisce non è tanto il disamore di chi ha visto Chinaglia, Re Cecconi, Nesta o D'Amico. È il vuoto generazionale che si sta creando. I bambini non si innamorano più della Lazio. Non la vedono protagonista. Non la vedono sorridere. Non la vedono mai davvero tentare. Crescono tifando squadre più vive, più esposte, più emozionanti. Il calcio moderno è storytelling, identità, batticuore: tre cose che la Lazio sta lentamente lasciando evaporare.

Il danno non è immediato. È lento, quasi impercettibile. Ma sistematico. È un progetto a 30, 40, 50 anni. È il futuro disinnescato con pazienza, con freddezza, con calcolata indifferenza. I padri non riescono più a trasmettere la fede calcistica ai figli. E quando la catena generazionale si spezza, ciò che resta è il vuoto.

Un record grottesco: il mercato bloccato

Nel luglio del 2025 è arrivato un ulteriore “sigillo” simbolico: per la prima volta nella sua storia, la Lazio si è vista bloccare il mercato. Un'umiliazione istituzionale, il culmine di anni di arroganza gestionale, di chiusura, di litigiosità sterile. Altro che “società modello”: la Lazio è oggi un modello di come si può sopravvivere senza vivere. Un club che respira, ma non cammina.

Claudio Lotito si porterà questo primato nella sua biografia come una medaglia: il primo presidente a rendere la Lazio non solo irrilevante a livello europeo, ma potenzialmente non tramandabile nel cuore della Capitale.

Il palcoscenico della fine

Per far sparire una squadra non servono bombe o scandali. Basta spegnerne le luci. Basta renderla invisibile nei media, nel dibattito nazionale, nelle chiacchiere da bar. Basta evitare di sognare, ogni giorno, ogni anno, ogni stagione. E in questo, Lotito è stato perfetto.

È il volto pubblico di un progetto che non è dichiarato, ma si manifesta con implacabile coerenza: disamorare, disilludere, disertare. Lo stadio che si svuota, i social che tacciono, i giovani che guardano altrove. In cinquanta anni, ciò che oggi è passione potrebbe diventare solo ricordo.

E allora sì, forse questo è davvero il progetto. Non distruggere, ma dissolvere. Lentamente. In silenzio. Con la maschera dell’efficienza e il cuore spento. E se così fosse, Claudio Lotito ne sarebbe l’interprete perfetto.

Offline Davide

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #444 : Sabato 12 Luglio 2025, 10:18:10 »
Onestamente parere personale,chi ha scritto sta cacata è un malato di mente,non penso a livello delle scie chimiche o della terra piatta che poggia su un enorme elefante ma poco ci manca...il problema di lotito è l'ignoranza e attualmente il tempo da dedicare alla Lazio,sempre meno...questo ha portato ad un paio di anni di caduta libera,economica,di risultati e quindi di classifica,ma è tutto li...avesse tramato nell'ombra sin dal principio avrebbe semplicemente lasciato tutto com'era  e veleggiato nei bassifondi...semplicemente non è più in grado di gestire un giocattolo di questo livello,capita.

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Offline Goemon

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #445 : Sabato 12 Luglio 2025, 10:50:49 »
Onestamente parere personale,chi ha scritto sta cacata è un malato di mente,non penso a livello delle scie chimiche o della terra piatta che poggia su un enorme elefante ma poco ci manca...il problema di lotito è l'ignoranza e attualmente il tempo da dedicare alla Lazio,sempre meno...questo ha portato ad un paio di anni di caduta libera,economica,di risultati e quindi di classifica,ma è tutto li...avesse tramato nell'ombra sin dal principio avrebbe semplicemente lasciato tutto com'era  e veleggiato nei bassifondi...semplicemente non è più in grado di gestire un giocattolo di questo livello,capita.

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Aggiungo che è un megalomane pieno di sè.
Vi e in un mondo dove tutti non capiscono un cazzo e lui è l'unico depositario della verità.

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Offline borgorosso

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #446 : Sabato 12 Luglio 2025, 11:14:26 »
io non so chi l'abbia scritta questa cosa, esattamente.

l'idea del disegno intelligente mi pare piuttosto forzata, per non dire che è assolutamente improbabile.

gli esiti, invece, mi paiono congrui con quanto sta accadendo.

Citazione
Il danno non è immediato. È lento, quasi impercettibile. Ma sistematico. È un progetto a 30, 40, 50 anni. È il futuro disinnescato con pazienza, con freddezza, con calcolata indifferenza. I padri non riescono più a trasmettere la fede calcistica ai figli. E quando la catena generazionale si spezza, ciò che resta è il vuoto.

chiunque abbia dei figli sa che l'impresa è improba.
questa squadra non trasmette ambizione, tranne che "forse andiamo in europa e se perdiamo con il bodo è comunque un quarto di finale storico".

Citazione
Per far sparire una squadra non servono bombe o scandali. Basta spegnerne le luci. Basta renderla invisibile nei media, nel dibattito nazionale, nelle chiacchiere da bar. Basta evitare di sognare, ogni giorno, ogni anno, ogni stagione. E in questo, Lotito è stato perfetto.

ed è evidente anche da quanto accaduto.
nessuna rimostranza, solo rassegnazione.
abbiamo il mercato bloccato (dopo 20 anni a gonfiarsi il petto sulle virtù gestionali) e non si è mossa una foglia.
muta rassegnazione.

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #447 : Sabato 12 Luglio 2025, 11:36:30 »
La società ha celebrato gli "eroi di san siro", che poi sono arrivati settimi perdendo contro il retrocedendo lecce.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #448 : Sabato 12 Luglio 2025, 11:45:08 »
io non so chi l'abbia scritta questa cosa, esattamente.

l'idea del disegno intelligente mi pare piuttosto forzata, per non dire che è assolutamente improbabile.

gli esiti, invece, mi paiono congrui con quanto sta accadendo.

chiunque abbia dei figli sa che l'impresa è improba.
questa squadra non trasmette ambizione, tranne che "forse andiamo in europa e se perdiamo con il bodo è comunque un quarto di finale storico".

ed è evidente anche da quanto accaduto.
nessuna rimostranza, solo rassegnazione.
abbiamo il mercato bloccato (dopo 20 anni a gonfiarsi il petto sulle virtù gestionali) e non si è mossa una foglia.
muta rassegnazione.
E che doveva succedere? Si rapiva il figlio di Lotito? Più magro e facile da gestire. Quel che c'e' di nuovo e' il numero degli abbonati. Che solo idioti come quello che ha scritto il pezzo possono descrivere come rassegnati. Invece sono i nipoti e i figli di Chinaglia. E di tutto quello che ha rappresentato.

Offline Jim Bowie

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #449 : Sabato 12 Luglio 2025, 13:15:01 »
Ammettiamo per un attimo che la teoria prospettata su Lazio.net sia veritiera. Allora chiedo all’estensore della teoria.
Perché aspettate 20 anni o più per attuarla?
Perché risanarla se poi la devi far sparire?
Non sarebbe stato meglio cavalcare il crack finanziari lasciato dal Baraldi team? L’avresti fatta ripartire dalla C senza, come fatto con il Napoli, costruire autostrade per un pronto ritorno in A.
La Lazio ha avuto mille occasioni per sparire, ma mai sono state sfruttate da questi fantomatici pianificatori.
No la teoria non regge, il declino Socetario, tecnico ce lo dirà il campo, è dovuto più ad una gestione artigianale che imprenditoriale.
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Offline Fabio

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #450 : Sabato 12 Luglio 2025, 14:21:55 »
riprendo da Lazio.net

C’è un’idea, tanto suggestiva quanto inquietante, che si fa strada nei pensieri più amari dei tifosi laziali: e se l’obiettivo non fosse mai stato vincere, ma svanire? E se la Lazio, gloriosa società fondata nel 1900, stesse lentamente scivolando verso l’oblio non per un errore, non per caso, ma per un disegno preciso, metodico, quasi chirurgico?

A guidare questo processo, non un burattinaio nell’ombra, ma un volto fin troppo noto: Claudio Lotito. Un uomo che da oltre vent’anni incarna la stabilità, sì, ma anche la sterilità. Un uomo che ha fatto dell’autoconservazione un’arte, che ha trasformato la Lazio in una società sostenibile, certo, ma anche in una delle più emotivamente inerti d’Europa.
Il lento logoramento
Chi immaginava una rinascita costante dopo la salvezza del 2004, si è dovuto presto confrontare con un’altra realtà: quella della gestione a bassissima temperatura emotiva. Nessuna ambizione dichiarata, nessun progetto sportivo a lungo termine che accendesse i cuori. Solo l’eterno ritorno dell’equilibrio di bilancio, delle conferenze stampa polemiche, della guerra con le istituzioni, con i tifosi, con tutto ciò che potesse stimolare un sogno.
Sotto Lotito, la Lazio ha vinto. Qualcosa. Ma sempre in un contesto in cui ogni vittoria sembrava un’eccezione, un accidente del destino più che il frutto di una reale strategia di crescita. Le Coppe Italia, le Supercoppe, sono diventate cuscini per anestetizzare l’ambizione. E chi chiedeva di più veniva bollato come ingrato, come nemico.

Una società anti-generazionale

Oggi, ciò che più colpisce non è tanto il disamore di chi ha visto Chinaglia, Re Cecconi, Nesta o D'Amico. È il vuoto generazionale che si sta creando. I bambini non si innamorano più della Lazio. Non la vedono protagonista. Non la vedono sorridere. Non la vedono mai davvero tentare. Crescono tifando squadre più vive, più esposte, più emozionanti. Il calcio moderno è storytelling, identità, batticuore: tre cose che la Lazio sta lentamente lasciando evaporare.

Il danno non è immediato. È lento, quasi impercettibile. Ma sistematico. È un progetto a 30, 40, 50 anni. È il futuro disinnescato con pazienza, con freddezza, con calcolata indifferenza. I padri non riescono più a trasmettere la fede calcistica ai figli. E quando la catena generazionale si spezza, ciò che resta è il vuoto.

Un record grottesco: il mercato bloccato

Nel luglio del 2025 è arrivato un ulteriore “sigillo” simbolico: per la prima volta nella sua storia, la Lazio si è vista bloccare il mercato. Un'umiliazione istituzionale, il culmine di anni di arroganza gestionale, di chiusura, di litigiosità sterile. Altro che “società modello”: la Lazio è oggi un modello di come si può sopravvivere senza vivere. Un club che respira, ma non cammina.

Claudio Lotito si porterà questo primato nella sua biografia come una medaglia: il primo presidente a rendere la Lazio non solo irrilevante a livello europeo, ma potenzialmente non tramandabile nel cuore della Capitale.

Il palcoscenico della fine

Per far sparire una squadra non servono bombe o scandali. Basta spegnerne le luci. Basta renderla invisibile nei media, nel dibattito nazionale, nelle chiacchiere da bar. Basta evitare di sognare, ogni giorno, ogni anno, ogni stagione. E in questo, Lotito è stato perfetto.

................
non è una cacata,troppo facile bollare cosi cose che non si capiscono o non ci si vuol credere

Offline Il lodolaio

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #451 : Sabato 12 Luglio 2025, 14:25:47 »
io non so chi l'abbia scritta questa cosa, esattamente.

l'idea del disegno intelligente mi pare piuttosto forzata, per non dire che è assolutamente improbabile.

gli esiti, invece, mi paiono congrui con quanto sta accadendo.


Gira sul web, toni complottisti ma sugli esiti sono come dici te.
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Offline Fabio

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #452 : Sabato 12 Luglio 2025, 14:26:51 »
Ammettiamo per un attimo che la teoria prospettata su Lazio.net sia veritiera. Allora chiedo all’estensore della teoria.
Perché aspettate 20 anni o più per attuarla?
Perché risanarla se poi la devi far sparire?
Non sarebbe stato meglio cavalcare il crack finanziari lasciato dal Baraldi team? L’avresti fatta ripartire dalla C senza, come fatto con il Napoli, costruire autostrade per un pronto ritorno in A.
La Lazio ha avuto mille occasioni per sparire, ma mai sono state sfruttate da questi fantomatici pianificatori.
No la teoria non regge, il declino Socetario, tecnico ce lo dirà il campo, è dovuto più ad una gestione artigianale che imprenditoriale.
ma scusa non è stata anche un trampolino per lui e le sue società e le sue speculazioni anche immobiliari..  20 anni la usi per mungere e altri magheggi per propri interessi.. e sparire non mi pare di comprendere proprio cosi.. siamo vittime del suo ego ha fatto terra bruciata ergo
l oblio del vivachiare è la nostra unica dimensione

Offline cartesio

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #453 : Sabato 12 Luglio 2025, 14:43:42 »
Ammettiamo per un attimo che la teoria prospettata su Lazio.net sia veritiera. Allora chiedo all’estensore della teoria.
Perché aspettate 20 anni o più per attuarla?

Giusto.
Quando Lotito ha preso la Lazio, questa era in bancarotta. Debolissima, da qualsiasi punto di vista. In quegli anni sono fallite Fiorentina  e Napoli, più altre minori.
Tenerla in vita per poi affossarla?
Poco credibile.
e ffforza lazzzio

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Offline borgorosso

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #454 : Sabato 12 Luglio 2025, 14:44:39 »
Giusto.
Quando Lotito ha preso la Lazio, questa era in bancarotta. Debolissima, da qualsiasi punto di vista. In quegli anni sono fallite Fiorentina  e Napoli, più altre minori.
Tenerla in vita per poi affossarla?
Poco credibile.
Credo che vi stiate focalizzando sull’aspetto sbagliato


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Offline cartesio

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #455 : Sabato 12 Luglio 2025, 14:56:44 »
Altra cosa da considerare. Dopo tanto parlare di bacini di utenza e fatturati, per cui in entrambe le classifiche la Lazio è stata a lungo sesta in Italia, ci si dovrebbe aspettare una media di sesti posti in campionato. A meno che bacino d'utenza e fatturato non contino un beneamato.
Quindi per ogni piazzamento al disopra del sesto ci si dovrebbe aspettarne uno al di sotto.
Gli ultimi piazzamenti della Lazio sono stati  6, 5, 2, 7, 7. Media 5,4.
Quelli dei 5 anni precedenti 8, 5, 5, 8, 4. Media 6.
C'è stato un miglioramento, dalla posizione prevedibile secondo parametri economici ad una superiore. Dove sta il tracollo?
e ffforza lazzzio

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #456 : Sabato 12 Luglio 2025, 15:21:49 »
Altra cosa da considerare. Dopo tanto parlare di bacini di utenza e fatturati, per cui in entrambe le classifiche la Lazio è stata a lungo sesta in Italia, ci si dovrebbe aspettare una media di sesti posti in campionato. A meno che bacino d'utenza e fatturato non contino un beneamato.
Quindi per ogni piazzamento al disopra del sesto ci si dovrebbe aspettarne uno al di sotto.
Gli ultimi piazzamenti della Lazio sono stati  6, 5, 2, 7, 7. Media 5,4.
Quelli dei 5 anni precedenti 8, 5, 5, 8, 4. Media 6.
C'è stato un miglioramento, dalla posizione prevedibile secondo parametri economici ad una superiore. Dove sta il tracollo?
Nel quinquennio precedente qualche trofeo l'hai portato a casa.
A parita di competizioni, stai ottenendo risultati peggiori.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline cartesio

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« Risposta #457 : Sabato 12 Luglio 2025, 15:42:46 »
Vero, ma in Europa è andata meglio.

Insomma, questo tracollo è immaginario, inutile e dannoso intonare geremiadi.
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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #458 : Sabato 12 Luglio 2025, 15:51:29 »
Un calo c'e' Cartesio. La squadra anche  e' visibilmente indebolita.  Negarlo serve a poco. La preoccupazione per la prossima stagione e' giustamente diffusa.

Offline Il lodolaio

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #459 : Sabato 12 Luglio 2025, 16:21:25 »
Altra cosa da considerare. Dopo tanto parlare di bacini di utenza e fatturati, per cui in entrambe le classifiche la Lazio è stata a lungo sesta in Italia, ci si dovrebbe aspettare una media di sesti posti in campionato. A meno che bacino d'utenza e fatturato non contino un beneamato.
Quindi per ogni piazzamento al disopra del sesto ci si dovrebbe aspettarne uno al di sotto.
Gli ultimi piazzamenti della Lazio sono stati  6, 5, 2, 7, 7. Media 5,4.
Quelli dei 5 anni precedenti 8, 5, 5, 8, 4. Media 6.
C'è stato un miglioramento, dalla posizione prevedibile secondo parametri economici ad una superiore. Dove sta il tracollo?

Devi guardare il trend degli ultimi anni, insieme alla concorrenza e alla gestione societaria.
Otto anni fa il Como stava in serie D e il Bologna accettava di stare al proprio posto, dieci anni fa l'Atalanta era una squadretta.
Negli ultimi dieci giorni il Como ha speso 112 milioni
https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Como/storie/11-07-2025/calciomercato-como-tutti-gli-acquisti-gia-spesi-112-milioni/como-mercato-da-big.shtml,
mentre da noi la realtà ha bussato alla porta.
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