Autore Topic: Lazio, Cataldi resta: in cabina di regia è sfida con Rovella  (Letto 38 volte)

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Lazio, Cataldi resta: in cabina di regia è sfida con Rovella
« : Domenica 20 Luglio 2025, 10:10:34 »
www.corrieredellosport.it


Sarri ha preferito spostare subito Belahyane mezzala pur di puntare su Danilo: potrà organizzare staffette in corsa

ROMA - Non aveva posto e neppure ruolo. Ha ritrovato tutto in una volta. Danilo Cataldi si è ripreso il mondo che aveva perso, più di quanto potesse sperare. Non è la prima volta che ci riesce. C’era solo una maglia disponibile e comunque da conquistare: quella da vice Guendouzi. Mezzala, non più regista. L’unica occasione per tenersi la Lazio. E invece ne è spuntata un’altra, la più insperata. E la sta sfruttando al massimo. L’assist migliore lo sta ricevendo da Sarri, l’allenatore che lo aveva consacrato da regista. L’unico a riuscirci. Mau dal primo giorno l’ha utilizzato da play con Rovella. Ha deciso di spostare Belahyane da mezzala e non ha più cambiato scelta. Almeno fino a ieri. Cataldi addirittura potrebbe partire titolare oggi se la formazione provata, con Guendouzi, Danilo e Dele-Bashiru, sarà confermata stasera contro la Primavera. Un doppio salto. Da rientrante senza posto a semititolare.



Lazio-Cataldi, gli scenari



Sarri punta molto sulle certezze e Danilo è una di queste. Difficile scalzare Rovella dal centro, ma con Cataldi alle spalle non può dormire sonni tranquilli. I registi quest’anno sono due, l’anno scorso non fu sostituito Danilo e Belahyane è arrivato solo a gennaio. Il mercato più chiuso della storia preclude ogni possibilità di rinforzo, sono i riacquisti a dover garantire risorse. Cataldi è tra queste. La storia con la Lazio spesso è stata sul punto di finire, all’improvviso è ricominciata. E’ stato così anche stavolta. E adesso c’è un nuovo capitolo da vivere. Un Cataldi più esperto, forgiato dall’anno vissuto a Firenze, inizialmente da protagonista, poi non più. Palladino avrebbe spinto per la conferma, il suo addio ha spinto Cataldi di nuovo verso la Lazio per quanto a Firenze sia arrivato Pioli che Cataldi l’ha svezzato. Danilo sente di nuovo fiducia da Sarri e sfrutterà il precampionato per tenersi il posto che gli è stato riconsegnato. Adesso è Belahyane a dover inseguire. Deve riuscire ad integrarsi da mezzala altrimenti si ritroverà terzo regista e le possibilità di giocare saranno ristrette, quasi nulle.



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Lazio, i meccanismi



Cataldi è un regista sarrista. Rovella con Sarri era in rampa di lancio, fu frenato dalla pubalgia. Mau voleva puntare su Ricci, poi si virò su Nicolò. Piano piano riuscì a conquistarlo e a prendersi il posto di Cataldi. Era nato un dualismo. Adesso il ballottaggio si è invertito. Rovella partiva titolare, Cataldi ad inseguire. Ogni gerarchia sarà il campo a stabilirla, con Sarri è così. Anche ieri in campo spingeva sui soliti concetti: gioco a uno-due tocchi, aggressività. Sono qualità che hanno sia Rovella che Cataldi. Possono essere una doppia risorsa, un doppio tesoro nell’estate dei non acquisti. La veemenza di Nicolò, il tocco di Danilo. Non sarà facile garantire alternanza nei ruoli considerando il calendario ristretto, senza Europa. Ma Sarri potrà sfruttare meglio i cinque cambi pianificando due Lazio. Una in partenza, una in corsa. Un regista d’avvio, un regista di chiusura. Una doppia guida per tornare a sperare e sognare.



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ROMA - Non aveva posto e neppure ruolo. Ha ritrovato tutto in una volta. Danilo Cataldi si è ripreso il mondo che aveva perso, più di quanto potesse sperare. Non è la prima volta che ci riesce. C’era solo una maglia disponibile e comunque da conquistare: quella da vice Guendouzi. Mezzala, non più regista. L’unica occasione per tenersi la Lazio. E invece ne è spuntata un’altra, la più insperata. E la sta sfruttando al massimo. L’assist migliore lo sta ricevendo da Sarri, l’allenatore che lo aveva consacrato da regista. L’unico a riuscirci. Mau dal primo giorno l’ha utilizzato da play con Rovella. Ha deciso di spostare Belahyane da mezzala e non ha più cambiato scelta. Almeno fino a ieri. Cataldi addirittura potrebbe partire titolare oggi se la formazione provata, con Guendouzi, Danilo e Dele-Bashiru, sarà confermata stasera contro la Primavera. Un doppio salto. Da rientrante senza posto a semititolare.



Lazio-Cataldi, gli scenari



Sarri punta molto sulle certezze e Danilo è una di queste. Difficile scalzare Rovella dal centro, ma con Cataldi alle spalle non può dormire sonni tranquilli. I registi quest’anno sono due, l’anno scorso non fu sostituito Danilo e Belahyane è arrivato solo a gennaio. Il mercato più chiuso della storia preclude ogni possibilità di rinforzo, sono i riacquisti a dover garantire risorse. Cataldi è tra queste. La storia con la Lazio spesso è stata sul punto di finire, all’improvviso è ricominciata. E’ stato così anche stavolta. E adesso c’è un nuovo capitolo da vivere. Un Cataldi più esperto, forgiato dall’anno vissuto a Firenze, inizialmente da protagonista, poi non più. Palladino avrebbe spinto per la conferma, il suo addio ha spinto Cataldi di nuovo verso la Lazio per quanto a Firenze sia arrivato Pioli che Cataldi l’ha svezzato. Danilo sente di nuovo fiducia da Sarri e sfrutterà il precampionato per tenersi il posto che gli è stato riconsegnato. Adesso è Belahyane a dover inseguire. Deve riuscire ad integrarsi da mezzala altrimenti si ritroverà terzo regista e le possibilità di giocare saranno ristrette, quasi nulle.

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