Autore Topic: Lazio, grande effetto Sarri: abbonamenti a 26mila  (Letto 40 volte)

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Lazio, grande effetto Sarri: abbonamenti a 26mila
« : Venerdì 25 Luglio 2025, 09:00:44 »
www.corrieredellosport.it


I tifosi biancocelesti restano al fianco della squadra, nonostante la contestazione e il blocco del mercato: anche il tecnico sorpreso

C’è chi contesta, chi fischia, chi invoca cambiamenti. Ma poi, quando arriva il momento di esserci, i tifosi della Lazio ci sono sempre. A dispetto del clima rovente che circonda la società e del blocco del mercato, gli abbonamenti per la stagione 2025-26 continuano a crescere giorno dopo giorno, superando quota 26mila. Al 25 luglio non è stato annunciato neanche un acquisto, una situazione che resterà tale per tutta la sessione di mercato. Eppure, la gente c'è. L’Olimpico si prepara a colorarsi ancora di biancoceleste, con settori già esauriti in Curva Nord e alcune frazioni della Tribuna Tevere. La risposta della piazza ha colpito anche Maurizio Sarri, che nel corso della conferenza stampa di presentazione lo ha sottolineato ancora una volta: «Questo è uno dei motivi per cui ho detto che la lazialità ti invade. È qualcosa di speciale. Chiaro che i tifosi si arrabbiano per la situazione, ma poi sono lì. Questo è essere laziali. Ed è uno dei motivi per cui sono tornato volentieri in questo ambiente».

La fedeltà

Il dato aggiornato colloca già oggi la campagna abbonamenti 2025-26 tra le migliori cinque dell’intera era Lotito. Solo nelle annate 2004-05 (28.731), 2022-23 (26.193), 2023-24 (30.333) e 2024-25 (29.036) il numero delle tessere stagionali è stato più alto, ma a un mese dall’inizio del campionato è ancora presto per definire il numero definitivo. E il trend attuale lascia aperta la possibilità di scalare ulteriormente questa classifica. Certo, la contestazione nei confronti della società resta viva. Ma proprio la dicotomia tra protesta e presenza rende unico il mondo Lazio e responsabilizza ulteriormente l'allenatore: «Mi sento di avere l'obbligo di dare tutto per rispetto di questa gente. Garante dei risultati non lo posso essere, così come posso comprare giocatori da 100 milioni. Sono garante di portare la mia professionalità e di mettere l'anima, il cuore, trascinare il gruppo. Abbiamo la necessità che la gente ci stia accanto, che ci critichi magari tutta la settimana, ma che poi nelle partite ci stia vicino. Io me li aspetto, dal pubblico laziale, una partecipazione al 100% e un legame saldo con la squadra». Probabile che abbia ragione, perché quella biancoceleste è una comunità che critica, ma ama. Lo dimostrano i 26.000 abbonati, ma anche i 37.000 che ieri si sono collegati per seguire la conferenza stampa.

Allenamento

Sarri lo sa, ma più che perdere tempo in parole preferisce il lavoro. Ieri, per le esigenze dettate dalla sua stessa conferenza stampa, ha svolto la sola seduta mattutina, continuando a plasmare la sua Lazio 2.0. Sul campo si è rivisto Romagnoli (aveva saltato l'allenamento del giorno precedente per una sindrome febbrile), mentre sono rimasti fuori Isaksen (alle prese con la mononucleosi), Samuel Gigot e Boulaye Dia (si è sottoposto a risonanza magnetica alla caviglia, escluse lesioni). L'appuntamento è per oggi, vigilia della sfida contro l'Avellino, in programma domani alle ore 20.30 al Benito Stirpe di Frosinone. Poi inizierà una nuova settimana, in attesa magari che si realizzi un altro desiderio espresso ieri da Sarri, quello di avere «un bagno di folla nel centro sportivo per avere il contatto con la gente». Quella stessa gente che, quando serve, c'è sempre.





 



 


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