Autore Topic: <lt!--StartFragment -->gtLa scelta a sorpresa di Sarri su Basic: dove giocherà nella Lazio<lt!--EndFrag  (Letto 14 volte)

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Il tecnico ha provato il centrocampista croato in una posizione inusuale in vista della trasferta di campionato in casa dell'Atalanta: tutti i dettagli

ROMA - Fa tenerezza Sarri, costretto a provare Basic da vice Zaccagni. È successo nella prima settimana di pausa e questo tentativo, credibile o inverosimile, gli fa sicuramente provare un senso di profonda impotenza. Nulla da togliere al croato, lodevole per impegno, ammirevole per senso di responsabilità nonostante l’ennesimo taglio, decisivo a Genova e s’è fatto valere anche con il Torino. Ma l’ha fatto da mediano. Da ala era stato provato in estate, a inizio ritiro. Basic segnò contro la Primavera entrando in corsa al posto di Pedro. Zaccagni era fermo per l’operazione causata dalla pubalgia, Isaksen era out. Noslin faceva la trottola senza posto: era partito a destra, poi è stato provato a sinistra e da centravanti (quando Dia era tormentato dai fastidi alla caviglia). Sarri aveva già capito tutto a luglio, a sinistra sarebbero stati guai. Figuriamoci quanto gli è chiaro adesso il concetto. Non a caso vuole Insigne.

Lazio, rebus Sarri: la possibile scelta su Basic

Basic è un’opzione effettiva per Bergamo perché Pedro da ala soffre, si sfianca e Sarri l’ha ben visto contro il Torino. Isaksen sta facendo rodaggio in nazionale, ma il Comandante lo vede a destra. Contro il Toro ha spostato Cancellieri a sinistra quando ha fatto entrare il danese. Di Noslin ha detto tutto nell’intervista di venerdì: «È un giocatore difficile per un allenatore, è complicato collocarlo in un contesto. Ha la gamba da esterno ma non lo è propriamente. Potrebbe essere un trequartista ma non ha la giusta qualità. Può essere un centravanti ma non lo è fino in fondo. È un giocatore che in certe situazioni può darci una mano, che ha comunque numeri e qualità». Non è bastato il guizzo finale col Toro, piazzato al 94’, utile per strappare il rigore. Stando a quanto detto da Sarri è improbabile immaginarlo titolare contro l’Atalanta. Ecco perché Basic può considerarsi in corsa nel 4-4-2. Mau ha di nuovo Guendouzi, può piazzarlo accanto a Cataldi. Cancellieri si è preso la fascia destra, Basic potrebbe occupare quella di sinistra. Sarebbe un’ala di resistenza davanti a Tavares o Pellegrini (se sarà recuperato). Contro l’Atalanta di Juric, che cresce sulla falsariga dell’Atalanta di Gasperini, è da mettere in conto lo scontro fisico. La fisicità di Basic verrebbe utile. Ma Sarri perderebbe il dribbling, il guizzo tecnico. Le mosse saranno più chiare in settimana.

La strategia del tecnico biancoceleste nell'emergenza

Sarri è stato scelto da Lotito e Fabiani per valorizzare i giocatori che non avevano ingranato con Baroni (Noslin e Dele-Bashiru su tutti). Erano certi che Mau avrebbe trasformato in oro tutto quello che avrebbe toccato. Ad oggi un peccato d’illusione. L’operazione si è rivelata complessa, più del previsto. Noslin è rimasto indefinito. Dele-Bashiru è stato tagliato per l’infortunio, il tecnico ha indicato subito lui quando c’è stato da sacrificare qualcuno, con la scusa dei 30 giorni di stop. I guasti progettuali sono palesi. Sarri non solo non ha allievi adatti per il suo gioco, ma fatica ad adattarli. C’è un’ambiguità di fondo: l’unico valorizzato è Cancellieri, acquistato nel 2022. In più Mau è stato costretto a reclutare Basic, esubero all’ultimo anno di scadenza. Gli infortuni hanno complicato ancora di più le cose e l’allenatore è costretto a puntare su una squadra d’emergenza e di sopravvivenza. «Siamo al livello del Torino», ha anche detto venerdì. Parole, vere o false, che fissano e illustrano la distanza tecnica tra lui e questa Lazio.



 



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