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Un guizzo dell'olandese decide la sfida del Tardini dopo i cartellini rossi a Zaccagni e Basic. Sarri torna così a vincere in trasferta dopo quattro partiteEra da fine settembre che la Lazio non vinceva in trasferta (3-0 a Marassi contro il Genoa) e per tornare al successo lontano dall'Olimpico ha scelto il modo più complicato. Ma forse anche il più esaltante. In nove contro undici, facendo leva sullo spirito di sacrificio, sul carattere, sulla determinazione. Il Parma è stato battuto ai punti nel primo tempo (in parità numerica), quando la squadra di Sarri ha sfiorato il gol in tre occasioni, e battuto con la rete di Noslin nel secondo tempo in doppia superiorità numerica. Vittoria strameritata, quella della squadra di Sarri, che ha dato anche una lezione di tattica: se si è organizzati e se si hanno chiari principi di gioco, si può vincere pure con due uomini in meno.
DOMINIO LAZIO Spalmata secondo il consueto 4-3-3 la Lazio prende subito il possesso del campo e palleggia con coraggio e autorevolezza in faccia agli avversari. Il Parma sceglie l'unico piano gara possibile: contenimento e ripartenze. Ma sono gli uomini di Sarri a rendersi subito pericolosi, al 4', con Cancellieri: bravo Corvi. Poi, al minuto 16', un tocco di Marusic viene salvato sulla linea di porta da Estevez. Infine, siamo al 38' del primo tempo, è Basic dall'interno dell'area a chiamare il portiere Corvi a un intervento non banale. Del Parma si registrano una conclusione di Bernabè al 14' (Provedel si distende sicuro), un tiro di Pellegrino che esce dai radar e un colpo di testa di Benedyczak su cross di Oristanio. Ma è al 42' che la partita subisce una svolta netta: Zaccagni interviene duramente a centrocampo su Estevez e l'arbitro Marchetti estrae subito il cartellino rosso. A questo punto si assiste a un'altra sfida.
PARMA IDEE CONFUSE Il Parma sostituisce Delprato (problema muscolare alla coscia destra) con Troilo. La Lazio si dispone con un logico 4-4-1, ma non rinuncia a pungere. Gli emiliani si aggrappano alle giocate di Pellegrino che, al 2', impegna Provedel in una difficile parata. Però la squadra di Cuesta, in superiorità numerica e dunque chiamata a costruire la manovra, dimostra una preoccupante pochezza di idee. O va sugli esterni per buttare il pallone in mezzo, oppure è notte. Mai una volta che tenti la percussione centrale, mai una volta che provi a entrare nella difesa laziale con i triangoli. A poco servono gli ingressi di Ondrejka e di Cutrone. Al 32' altro episodio favorevole al Parma: l'arbitro espelle Basic per condotta violenta nei confronti di Estevez (pugno nello stomaco). Eppure, nonostante la doppia superiorità numerica, il Parma riesce a farsi infilare come un pollo nello spiedo: clamoroso errore di Valenti, Noslin (da poco entrato al posto di Castellanos) passeggia in area, evita l'intervento di Corvi e timbra l'1-0. La reazione degli emiliani, in nove contro undici, si limita a un tiro di Estevez, sul quale Provedel si supera, e una rovesciata di Pellegrino che accarezza il palo. E nel pubblico di fede parmigiana c'è la sensazione di aver buttato al vento un'occasione più unica che rara, mentre la Lazio si gode un successo che non è esagerato definire epico.
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