Eppur si muove

[Il frigorifero]

È vero che Lotito sia stato da molti rappresentato come il Male.

È vero che, negli anni , ha ricevuto anche tante critiche ingiuste. Sarebbe disonesto negarlo.

Però oggi il momento è particolare.

Criticare Lotito per il blocco del mercato, pretendendo che la Lazio possa comprare i giocatori come tutto il resto del globo terraqueo, non è solo giusto.

È un dovere per chi ha a cuore la Lazio.

Se non può garantire alla Lazio nemmeno questo , che dovrebbe esssere la normalità, allora è arrivato il momento di passare la mano.

E non mi raccontate la storia del “ la Lazio è sua e il prezzo di vendita lo fa lui”,  ve prego...Io sono solo un povero coglione di Ostia, ma a tutto c’è un limite...

Pure la mia Opel corsa del 2011 è la mia e il prezzo lo faccio io. Ma se chiedo 80’000 € sto a fa na presa per il culo , non un prezzo !

Poi ci stanno quelli che “ a me me interessa solo er campo ! “.

Che so un po’ come quelli che je interessa solo er panorama , mentre l’aereo sta a precipita’ !

Aho...beati loro !

Io per il futuro sono preoccupato, perché non si può andare avanti a lungo a botte de mercati bloccati oppure a saldo zero.

[Panzabianca]

il punto è: stiamo precipitando? c'è chi è di tutt'altra opinione.

[cartesio]

[segue]

Purtroppo invece nella grande maggioranza dei casi l'interlocuzione sulla Lazio si trasforma in un'affermazione di sé, in base a meccanismi antichi quanto l'umanità.

Quel tipo di argomentazione non è un’analisi della realtà, ma una scorciatoia psicologica.

Non sto applicando a Boksic l'argomentazione di Boksic, sto cercando di farti capire cosa ha scritto. E non è

 Ridurre il dissenso o la discussione sulla Lazio a

perché nella maggioranza dei casi il dissenso è di chi non si adegua all'affermazione di sé, enunciata serialmente in post-fotocopia che si ripetono sempre uguali, come la musica andina, che noia mortale.

[Il frigorifero]

il punto è: stiamo precipitando? c'è chi è di tutt'altra opinione.

Dopo 10 anni di partecipazioni europee , oggi ci troviamo fuori. La classifica di oggi dice che non saremmo qualificati a nulla, speriamo che possa cambiare presto.

Lo scorso gennaio abbiamo avuto il mercato a saldo 0 , poi blocco clamoroso nella sessione estiva, adesso pare di nuovo mercato a saldo 0.

Ma, già leggo, si rischia di nuovo il blocco in estate.

Stiamo precipitando , Panza mio ?

Io ti direi di sì, eccome. Per fortuna non ci siamo ancora schiantati al suolo, però tocca trovare modo per invertire la direzione.

Ed io questo modo fatico molto a vederlo , senza soldi in tasca.

[Panzabianca]

Non sto applicando a Boksic l'argomentazione di Boksic, sto cercando di farti capire cosa ha scritto. E non è


perché nella maggioranza dei casi il dissenso è di chi non si adegua all'affermazione di sé, enunciata serialmente in post-fotocopia che si ripetono sempre uguali, come la musica andina, che noia mortale.

Va bene, avevo afferrato, ma grazie della precisazione.
Tuttavia, permettimi, a questo punto anche Tu, affermando che “nella maggioranza dei casi”il dissenso sarebbe solo una reazione a un’affermazione di sé ripetuta e rituale, reggi la tua affermazione su una percezione soggettiva “che noia mortale” e non su un’analisi. Anche se capisco ciò che vuoi dire, la noia non è mai un criterio di verità.
Inoltre, ribaltando il concetto  (e con esso il rapporto causa–effetto che si porta appresso dalla premessa: esiste prima un’ “affermazione di sé” seriale e il dissenso è solo una mancata adesione a quel rito) è possibile pure che la ripetizione nasca dal persistere di problemi irrisolti, e che il dissenso non sia rifiuto identitario, bensì reazione a una realtà che continua a riproporsi uguale e di fatto irrisolta. E che probabilmente la nostra reazione sia sempre uguale a sé stessa, questo si.

(consiglio El Condor Pasa di Simon & Garfunkel)

[borgorosso]

Quel tipo di argomentazione non è un’analisi della realtà, ma una scorciatoia psicologica.

Ste’ io credo che non abbia detto questo. Stranamente ha fatto un’analisi interessante e intelligente 😁

[Panzabianca]

Vedi, Francè, quello che io discuto di questi interventi non è se comprenderli o meno, ma se accettarne le premesse (che io reputo sbagliate).

A volte alcuni di noi nelle loro argomentazioni si comportano come er regazzino che portava er pallone, e che, se perdeva, se n'annava ingrugnato... cor pallone,naturalmente, perché le cose non andavano come diceva lui.

Ora, di oggettività con cui scontrarsi e sulle quali dibattere ce ne sono a secchiate. Chi non ne vede? Basterebbe analizzare serenamente ciò che avviene, ed ascoltarsi accettando un'opinione contraria su basi di parità dialettica.

L'intervento di Roberto, che non accetto proprio nella "progettazione" dello schema argomentativo, a mio avviso è debole in quanto parte da presunzioni spacciate per verità assoluta.

E da quelle, naturalmente, dovremmo partire tutti.

Le frustrazioni, l'ego, il sé autoapologetico e quant'altro, in senso individuale o di ambiente, a me sembrano solo delle fumose fantasie delle quali non si capisce il fine, degli arzigogoli.

La verità invece è chiara, ma non la si vuol vedere.

La verità è là, banale e grossolana, davanti a noi. Bisogna solo discuterne con onestà e in modo civile, ripeto, su un piano di parità.

[Zak McKracken]

Non mi piace, speriamo ci porti in Europa e allora sarò contenta del suo lavoro.

Sono tifosa della Lazio, ne di Lotito ne di Sarri.

In tal caso parli con la persona sbagliata, io sono FELICISSIMO di aver avuto torto (fino ad ora e spero di continuare ad averne) sul ritorno di Sarri

[Boksic]

Panza, sullo schema mentale a carattere religioso, il Bene il Male e il Salvatore che resuscita Lazzaro ma poi viene ucciso dal Male, ho pochi dubbi.

Ma la mia resta un'opinione.

[Panzabianca]

Panza, sullo schema mentale a carattere religioso, il Bene il Male e il Salvatore che resuscita Lazzaro ma poi viene ucciso dal Male, ho pochi dubbi.

Ma la mia resta un'opinione.

Robè, ci si confronta, e credimi, cerco di essere sempre il più obiettivo e sereno possibile, e di poter capire cercando di argomentare con lucidità. A volte mi riesce, altre meno.
Tuttavia, ultimamente, nel leggere i tuoi interventi, pur rimanendone interessato e allo stesso tempo  divertito, perché non sei mai banale, anche in occasioni come quella di sabato in cui c'era da stare qua tutti insieme per esultare e finalmente condividere l'Amore puro per un'idea, anzi, un ideale di aggregazione: la Lazio, ho colto e continuo a cogliere un moto di profonda disapprovazione per qualcosa o qualcuno, un umore nero, un pessimismo astioso che non lascia via di uscita ad alcuna soluzione e capace solo di ammalorare ogni confronto.

Allora quale il Bene? Quale il male? Chi il Salvatore?

La Lazio attuale è nella sua fase epico-sarriana e ci sta piacendo a tutti.

I problemi, però, sono e restano drammatici; problemi da valutare per quello che sono, se possibile, astraendosi necessariamente e doverosamente, dico io, da un contesto che per quel che fa e dice vale probabilmente zero. Lo hai sempre detto anche tu.

[Jim Bowie]

@ Boksic
io ho compreso benissimo le tue argomentazioni e mi trovi pienamente daccordo, sono anche daccordo quando affermi che la possibilita di confrontarsi virtualmente sfruttando la rete, dovrebbe dare la possibilita di un'analisi piu approfondita ed oggettiva del soggetto.
Io stesso ho due cappelli, il primo quello del tifoso che durante la partita, in forumcronaca e' capitato sovente, impreca ed esulta allo stesso tempo per la cazzata o la giocata del singolo o della squadra e sono ben consapevole di essere in uno stato emotivo che mi impedisce di vedere le cose come sono e non come vorrei che fossero.
Ed e' per questa mia conoscenza del mio io, che riguardo sempre la partita, per rivisitare in modo distaccato quello che e' successo. Quindi quando ci addentriamo in discussioni di tattica, arbitraggi, prestazioni e' il secondo "io" che prevale. Questo stesso sdoppiamento non si avverte in acuni orger, che imbracciato lo scudo e brandendo la spada vanno dritti incuranti della loro crociata, in favore o contro di....., noncuranti dei successi o dei fiaschi del loro protetto.
Noto sempre con piu disappunto che la Lazio,  viene posta in secondo piano, perche magari dovendo discutere di Lazio in modo oggettivo, quindi analizzando i fatti e scevri da opinioni, si deve rinnegare il proprio credo.
Come in tutte le realta' produttive, non e' il singolo che fa l'insieme ma l'insieme che fa il singolo, la Lazio da Lotito a Furlanetto non fa eccezione.
Lo stesso accade quando la discussione si sposta dal campo alla scrivania.
Quando ad inizio campionato ho lanciato il sondaggio sul piazzamento finale, ho votato UEFA, perche sono convinto che questa rosa, guidata da un tecnico piu prudente, possa agguantare la posizione europea.
Molti qui dentro usano come metro di paragone i 65 punti dello scorso campionato, ignorando i fatti che dicono quanto segue:
2019-2020 Lazio 78 Punti 4 posizione UCL;
2020-2021 Lazio 68 Punti 6 posizione Conference;
2021-2022 Lazio 64 Punti 5 posizione UEFA;
2022-2023 Lazio 74 Punti 2 posizione UCL;
2023-2024 Lazio 61 Punti 7 posizione Conference;
2024-2025 Lazio 65 Punti 7 posizione No Europa.
quindi qualcuno mi spieghi che senso ha parametrare  su 65 punti quando con 61 e 64 siamo andati in Europa mentre con 65 no?

[Zak McKracken]

Conta il piazzamento finale in relazione a ciò che comporta

L’obiettivo minimo della Lazio è il piazzamento in una competizione europea o alzare un trofeo.

Al termine della stagione 2024/25 la Lazio si è ritrovata senza trofei in bacheca e soprattutto fuori dall’Europa e quindi è stata una stagione fallimentare.

Fallimentare, fallimentare, FALLIMENTARE.

Poi poco importa che con gli stessi punti in altre stagioni si sarebbe andati in Europa, non tutti i campionati sono uguali e ognuno va contestualizzato.

Vale per tutti.
Nel 1994/95 il Genoa è retrocesso con 40 punti, nel 1995/96 il Piacenza si è salvato con 37.

D’altra parte i nostri secondi posti 1998/99 e 2022/23 non sono la stessa cosa.

[Panzabianca]

Jim, a mio parere è proprio questo sdoppiamento che non si dovrebbe fare, e riguardare la partita è una deriva, una rappresentazione ormai senza senso.

Passaggio focale dell'intera questione: le bocce ferme che dovrebbero suggerire equilibrio, l'abito dell'attento osservatore appena smessi i panni dell'amico hooligano, del civis dal pollice verso facile, appena sfollato dai vomitoria.

Non è così.  Siamo Laziali e tifiamo Lazio perché esiste la prima forma dell'acqua, non la seconda. La seconda è un'illusione de pongo.

E ciò che diciamo, dibattiamo, valutiamo sul web o in altro posto è solo un simulacro, un abbellimento in stile di quel che siamo o pensiamo veramente, una realtà a volte cruda  aggiustata dalla logica, dal ragionamento e da ogni sorta di rappresentazione, spesso quella che ci fa sentire meglio, ingentilita dalla forma.

Ma noi siamo tifosi perché se segna la Lazio poi ce sta na porta rotta.