Autore Topic: Predappio  (Letto 5973 volte)

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Offline MCM

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Re:Predappio
« Risposta #20 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 12:38:11 »
Predappio visitata da decine di mifliaia di persone ogni anno.
Tutti tifosi della Lazio?

Repubblica carta da culo

Offline Jim Bowie

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Re:Predappio
« Risposta #21 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 12:45:59 »
Non scomoderei "Citizen Kane", JB.

A noi, che osserviamo le vicende della comunicazione e dell'informazione come le pulci sul dorso del cane (crediamo di comandare le dinamiche che osserviamo ma in realtà siamo trasportati da una forza superiore di invincibile potere), sembra tutto distante, complesso, oscuro, organico e strutturato.

Invece è semplice. La tifoseria della Lazio annovera, tra i suoi rappresentanti, numerosi simpatizzanti per il fascismo, il razzismo, l'antisemitismo.
Con il tempo una tendenza antica, non sempre visibile nel mondo Lazio (e ovviamente presente anche in altre tifoserie), in parte celata in parte palese come un fiume carsico che scorre sia sotto che sopra la terra, si è manifestata in tutta evidenza. Numerose le eclatanti manifestazioni, negli ultimi decenni: striscioni, prese di posizioni di tesserati, intemperanze della tifoseria.

Con il tempo la comunicazione - sicuramente orientata da un pregiudizio antilaziale (di genesi xxxxnista ma non solo), perfettamente saldato al pregiudizio antifascista proprio degli appartenenti alle elite culturali di sinistra - ha creato l'associazione, identificando il legame tra tifoseria della Lazio e fascismo. L'associazione è ormai incontestabile. Il marchio è incancellabile.

E' stato dunque costruito, con gli anni, un archetipo. Esso si è radicato nella percezione collettiva e si è trasformato in luogo comune. La dinamica dell'informazione, a quel punto, non lascia scampo: tutto quel che conferma il luogo comune viene individuato, valutato dalle redazioni, ritenuto notiziabile e promosso a notizia pubblicabile. Tutto quello che disconferma il luogo comune viene - non sempre - individuato, vagliato dalle redazioni, inevitabilmente scremato e non si trasforma in fatto notiziabile.

Il lettore di Repubblica - e non solo di Repubblica, intendiamoci - si attende che i laziali fascisti si producano, ciclicamente, in una delle loro bravate. La gita a Predappio è l'ultima della serie. In redazione arriva lo spunto, viene proposto in sede di riunione di redazione e, inevitabilmente, viene promosso al rango di evento notiziabile. Non se ne esce.
Io invece lo trovo molto aderente alla linea dei giornali italiani e non solo, sapessi qui che se legge!
La notizia la si manipola ad uso e consumo della lotta per il potere, mediatico in questo caso.
E' vero la notizia c'e' e va pubblicata, mi trovo daccordo con chi stigmatizza il comportamento dei "ragazzi", pero' un giornalista serio o quantomeno indipendente, come richiesto dalla sua etica deontologica, non puo' enfatizzare questo e minimizzare quell'altro, qualunque colore fede o religione sia.
Si da risalto a 4 adesivi, si ignora la corona buttata a Tevere, si enfatizza la visita a Predappio, ma si mette sotto traccia la vicenda di Cox e molte altre dei "fucking Idiots".
Non mi scandalizzo solo che per lealta' intellettuale mi aspetterei chi i giornalisti facessero outing a dicessero chiaro e tondo che in questa soceta' mediatica, il potere e' il loro, non nascondersi dietro le facce da perbenisti e portatori sani di verita'.


PS per Sav ( nun lo di manco pe' scherzo che sei daccordo con giggino )
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Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Offline Fabio

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Re:Predappio
« Risposta #22 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 12:49:46 »
veramente la squadra del duce era l'asrioma...

ThomasDoll

Re:Predappio
« Risposta #23 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 12:55:25 »
Franz, repubblica, se vuole essere credibile, non può fare informazione a targhe alterne.
Giusto rimarcare il viaggio a Predappio di alcuni tifosi?  Ok, ma non puoi esimerti dal segnalare la presenza di una delegazione UFFICIALE della SOCIETA' ad Auschwitz.
Ha ragione Whistle.


E' scandaloso che ci si indigni con la sciarpa al collo, perché si squalifica completamente l'argomento, che è dei più attuali. E' grave o no che dei cittadini facciano certe cose, o è grave solo se lo fanno in quota Lazio e sorvoliamo se lo fanno in quota Roma? Che questi dementi siano andati a Predappio è servito solo a nutrire gli stronzi ultras giallorossi che scrivono in quanto tali e che si annidano in quel giornale. Che dovrebbero essere messi di fronte alle loro responsabilità.

Online franz_kappa

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Re:Predappio
« Risposta #24 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 13:01:01 »
Franz, repubblica, se vuole essere credibile, non può fare informazione a targhe alterne.
Giusto rimarcare il viaggio a Predappio di alcuni tifosi?  Ok, ma non puoi esimerti dal segnalare la presenza di una delegazione UFFICIALE della SOCIETA' ad Auschwitz.
Ha ragione Whistle.
Non si tratta di avere torto o ragione.

La tua (e anche quella di Whistle) premessa è che Repubblica dovrebbe raccontare la verità e trattare due diversi fatti con il medesimo metro di giudizio. Ma questa è una visione di una ingenuità che dovrebbe farmi tenerezza, se non conoscessi entrambi e sapessi che siete uomini adulti di ingegno profondo e accorto.

L'ho già scritto e lo ripeto: il luogo comune del laziale fascista si attaglia perfettamente alla visione del mondo della comunità redazionale e dei lettori di Repubblica.
Quando avvengono fatti che disconfermano questo luogo comune essi vengono trascurati (ovviamente per neutre decisioni redazionali, perché quel giorno c'erano fatti più rilevanti... Mica per faziosità, ci mancherebbe altro ::) ).
Quando avvengono fatti che confermano - e anzi esaltano il luogo conmune - essi ricevono attenzione, enfasi e spazio sul giornale, versione cartacea od online che sia.

E' abbastanza chiaro, no? Al contempo sorprende che non venga colta l'evidente dinamica e si continui a sacramentare contro Repubblica, "carta da culo" e giornale fazioso.
Ma scusate... Lo scopriamo oggi che ogni testata rispecchia una specifica (e inevitabilmente orientata) visione delle cose e che la deontologia e l'accuratezza professionale sono divenute merce rarissima?
Buon viaggio, caro Piero.

Online franz_kappa

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Re:Predappio
« Risposta #25 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 13:03:01 »
Che questi dementi siano andati a Predappio è servito solo a nutrire gli stronzi ultras giallorossi che scrivono in quanto tali e che si annidano in quel giornale. Che dovrebbero essere messi di fronte alle loro responsabilità.
Si farebbero delle grasse risate, se messi di fronte alle 'responsabilità' e gelerebbero l'interlocutore con l'inoppugnabile replica: quando gli ultras xxxxnisti organizzeranno una gita a Predappio daremo ampio risalto alla notizia.

Purtroppo, va detto, sul tema tifo e fascismo la nostra tifoseria è una fonte inesauribile di spunti. Poi, per carità, la passione calcistica dei redattori di Repubblica incide. Non lo nego. Ma non è la chiave della questione.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Dissent

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Re:Predappio
« Risposta #26 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 13:10:35 »
......però la società fa di tutto per scrollarsi addosso certe etichette, vanno ad Auschwitz, danno vita ad altre iniziative e loro 15 giorni dopo vanno a Predappio? ...
certo ma ricordiamoci come è nato quel viaggio ad Auschwitz, ricordiamocelo.
Perchè se si parte da un assunto errato, poi anche le conclusioni lo sono.

Quel viaggio nasce da una nauseabonda pantomima dove tutti, perfino mattarella, sentirono l'esigenza di esprimere dileggio e disprezzo per 13 adesivi, lo ricordo sempre, 13 adesivi.

Non una parola del prode presidente della repubblica sulla ragazza fatta a pezzi a macerata, sullo stupro di san lorenzo per finire sui dirordini dei riommers che spaccano un martello in testa ad un padre di famiglia in terra inglese.
Non una parola.
Ma sui laziali si.

I laziali dovevano inginocchiarsi, portare i fiori, entrare in campo con le magliette ed il libro di anna frank.

gli altri impuniti.

ma per favore.

andassero tutti dritti dritti nel luogo dove dovrebbe stare.


geddy

Re:Predappio
« Risposta #27 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 13:29:07 »
La Lazio ha fatto bene ad andare ad Aushwitz, questi altri a Predappio ci potevano andare senza sciarpe e striscioni che potevano associarli alla nostra Lazio.

Offline Frusta

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Re:Predappio
« Risposta #28 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 13:31:38 »
Ieri c' è stata la manifestazione degli affiliati alla lobby meno libera dell' universo a favore della libertà di dire quello che gli viene imbeccato dai loro padroni.
  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: Lamentandosi che li hanno chiamati mignotte.   :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

ThomasDoll

Re:Predappio
« Risposta #29 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 13:33:21 »
Purtroppo, va detto, sul tema tifo e fascismo la nostra tifoseria è una fonte inesauribile di spunti. Poi, per carità, la passione calcistica dei redattori di Repubblica incide. Non lo nego. Ma non è la chiave della questione.

Ti sbagli: se così fosse avrebbero risalto le innumerevoli circostanze in cui i laziali cercano di mettere in evidenza scritte e comportamenti dello stesso segno messi in atto dai compari dei nostri che siedono in curva sud. Invece, col cazz.
Se vai a scavare, vista la vicinanza ideologica, capace che trovi qualche analoga iniziativa in giallorosso...

E questa è la cosa più grave: se fosse stato giallorossa, la gita non avrebbe ricevuto risalto. In quel caso erano regazzi che facevano goliardia a Predappio, e in fin dei conti er puzzone è pur sempre una figura storica.
La faziosità è il grande difetto di Repubblica, che leggo e talvolta compro solo per i contenuti culturali.

ThomasDoll

Re:Predappio
« Risposta #30 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 13:37:10 »
Ieri c' è stata la manifestazione degli affiliati alla lobby meno libera dell' universo a favore della libertà di dire quello che gli viene imbeccato dai loro padroni.
  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: Lamentandosi che li hanno chiamati mignotte.   :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Chiediti allora il perché di tutta quest'ansia di controllarli e metterli a tacere. Berlusconi, Renzi, Di Maio, Di Battista, Salvini, sempre tutti contro i giornalisti. Il primo proprietario di giornali, alcuni degli altri sul giornale ci scrivono, ci hanno scritto, hanno addirittura in tasca il tesserino da pubblicista. Sono faziosi, i giornalisti, ma ce l'hanno con tutti, oppure parliamo di nani politici che se la prendono con i giornali che ne mettono alla berlina gli osceni difetti? Faziosi, eh, e chi lo nega. Ma chi li accusa fa ridere.

Offline Il frigorifero

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Re:Predappio
« Risposta #31 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 13:58:20 »
Non è un reato andare a Predappio, quindi inutile scriverci sopra.

I giornalisti dovrebbero informare, fare cronaca (sempre, non quando conviene a loro). Il giornalismo vero non esiste più: sono tifosi con la penna in mano.

Usano il loro mestiere per offendere e promuovere la loro parte politica.

Poi se li chiamano “puttane” , trovano pure il coraggio di rispondere.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

ThomasDoll

Re:Predappio
« Risposta #32 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:01:41 »
Non è un reato andare a Predappio, quindi inutile scriverci sopra.

I giornalisti dovrebbero informare, fare cronaca (sempre, non quando conviene a loro). Il giornalismo vero non esiste più: sono tifosi con la penna in mano.

Usano il loro mestiere per offendere e promuovere la loro parte politica.

Poi se li chiamano “puttane” , trovano pure il coraggio di rispondere.

quello che li chiama puttane si pregia di scrivere reportage dal centramerica per il Fatto Quotidiano.
Per fortuna uno di quelli che ci scrivono sopra glie lo ha fatto notare. Lasciamo stare la polemica sui giornali, ché non è una cosa seria.

Offline Il frigorifero

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Re:Predappio
« Risposta #33 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:13:39 »
Giornali come Repubblica non fanno informazione: cercano di indirizzare l’opinione pubblica, tagliando e cucendo fatti e notizie come piace a loro. Nel nostro piccolo, lo vediamo con la Lazio.

A me dei reportage dal Sudamerica interessa il giusto, però la questione giornalisti mi sembra sacrosanto sollevarla.

Questo in generale , non solo in riferimento a quelli di repubblica: ricomincino a fare informazione, perché il fenomeno è diffuso.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

ThomasDoll

Re:Predappio
« Risposta #34 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:20:52 »
Gli esempi a sostegno di quello che dici non mancano e si possono tirare in ballo più o meno tutti i giornali.
Nella circostanza, però, fatti salvi i toni usati da alcuni giornali, l'accusa è di aver dato spazio al processo intentato al Sindaco di Roma, nell'ambito dell'incarico conferito a un tizio accusato di corruzione. Processo che c'è stato.
Non se ne doveva parlare, secondo Di Maio e Di Battista? Non era una notizia il processo al sindaco di Roma?
L'assoluzione ha avuto amplissimo spazio. Il processo al sindaco precedente è stato invocato, scandito e seguito ogni giorno dalla stampa e accompagnato da lazzi e cachinni dei due statisti  ;D grillini. Si è concluso con un'assoluzione in primo grado, poi ribaltata in appello. Dunque, de che stamo a parlà? Oltre al fatto, vedi sopra, che esultare in primo grado porta pure zella...

Offline Il frigorifero

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Re:Predappio
« Risposta #35 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:29:46 »
Si doveva parlare del processo al Sindaco di Roma, e bene hanno fatto. Però qualcuno, che ha torto nello specifico, ha sollevato una questione giusta in linea generale.

E cioè: il giornalista è un mestiere per pochi. Se vuoi esserlo, devi rinunciare al tifo (di qualsiasi cosa si tratti).

Altrimenti non riuscirai a svolgere il tuo compito : raccontare la realtà.

Repubblica, tornando alla Lazio, non racconta la realtà.

"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline Dissent

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Re:Predappio
« Risposta #36 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:33:08 »
Giornali come Repubblica non fanno informazione: cercano di indirizzare l’opinione pubblica, tagliando e cucendo fatti e notizie come piace a loro. Nel nostro piccolo, lo vediamo con la Lazio.

ed è sola mera questione politica, in altre parole fanno politica senza candidarsi.

andasse benetton a chiedere voti in parlamento, poi ne parliamo.
e la stessa cosa varrebbe per fazio, saviano e dintorni.

in questo senso l'antilazialità fa più che comodo, ma è solo strumento facile per fare politica sulle spalle dei tifosi.

Panzabianca

Re:Predappio
« Risposta #37 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:33:29 »
Repubblica e la ὕβρις del riommico fanno rima, anzi, sono la stessa cosa. Occorre solo aspettare.

Online franz_kappa

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Re:Predappio
« Risposta #38 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:42:17 »
Ti sbagli: se così fosse avrebbero risalto le innumerevoli circostanze in cui i laziali cercano di mettere in evidenza scritte e comportamenti dello stesso segno messi in atto dai compari dei nostri che siedono in curva sud. Invece, col cazz.
Se vai a scavare, vista la vicinanza ideologica, capace che trovi qualche analoga iniziativa in giallorosso...
Permettimi, ma non credo proprio di sbagliare.

Tu citami, fonti alla mano, un'analoga iniziativa promossa da tifosi della xxxx e poi potremo concludere che il trattamento delle romane - con riferimento alle tendenze filofasciste delle due tifoserie - è squilibrato.

Io propongo una visione che, mi rendo conto, non è accettata qua sopra, visto che nessuno discute sul merito della mia interpretazione: nel momento in cui esiste l'archetipo (Lazio=fascismo) ogni conferma viene esaltata e ogni disconferma viene trascurata. E' questo il meccanismo dell'informazione. Il lettore si attende di leggere, in linea di massima, quello che si inserisce coerentemente all'interno della sua visione del mondo. I lettori, di Repubblica e non solo, si attendono di leggere che i laziali fascisti ne hanno fatta un'altra delle loro. E ogni notizia di tal genere susciterà interesse e seguito, con ogni probabilità.

In tal senso a Repubblica non hanno chiaramente interesse a evidenziare condotte simili da parte dei tifosi della xxxx, ammesso che ne ve siano di comparabili (attendo di vedere un calciatore della xxxx, di dichiarate simpatie fasciste, che fa il saluto romano rivolto ai propri tifosi al termine di un derby vinto, per dirne una) e altrettanto ricorrenti (in questo i laziali sono insuperabili: almeno ogni anno si verifica una qualche manifestazione di razzismo, fascismo o antisemitismo da parte dei nostri...).

L'archetipo xxxx=fascismo non esiste, d'altronde. E questo non avviene perché la tifoseria della xxxx - attuale, beninteso - non sia orientata all'estrema destra (lo è, eccome!) ma perché - guarda caso - gli elementi (= notizie) per creare l'associazione non vengono prodotti dall'industria dell'informazione. Chiaramente non vi è alcun interesse a creare tale associazione, che non è funzionale a una diversa rappresentazione della xxxx e dei suoi tifosi. La xxxx è la prima delle squadre non-vincenti, è la rappresentante calcistica della Capitale, non fosse altro per identità di nome, e gode di coperture e simpatie trasversali che l'hanno ormai fatta assurgere a una dimensione mai avuta prima.

La Lazio è un'altra cosa. Nata come prima società della Capitale, è in realtà l'altra squadra di Roma. La seconda squadra. Ha anche un nome che non evoca direttamente l'associazione con la Città Eterna. E la vocazione/dimensione alternativa, talvolta residuale, le si attaglia perfettamente. In tale rappresentazione l'identificazione Lazio=fascismo funziona benissimo, perché connota appunto il carattere alternativo, quasi anti-sistema di un sodalizio sportivo che dal 1927 ha deciso di essere altro, pagandone inevitabilmente le conseguenze in termini di seguito cittadino e, in parte, prestigio sportivo.

Chi legge Repubblica - e non solo lui - si aspetta di leggere, ogni tanto, delle nuove intemperanze dei tifosi fascisti della Lazio. Provate a chiedere a chi del calcio non ha che una conoscenza sommaria e chiedetegli di indicare tre tifoserie italiane violente o razziste. Quanti citeranno la Lazio? Molti, anzi moltissimi.
I lettori di Repubblica - e non solo loro - non si attendono invece di apprendere, dai mezzi di informazione, che fascisti ve ne sono, peraltro in numero non esiguo, anche all'interno della tifoseria della xxxx.

I meccanismi dell'informazione non solo alimentano ma sono anche influenzati da questa percezione diffusa, in un eterno rapporto circolare dove causa ed effetto sono di difficile identificazione. E la stampa accompagna la percezione diffusa dell'associazione tra Lazio e fascismo, che in parte ha contribuito a creare e che in parte si è consolidata spontaneamente in ragione di una serie ricorrente di eventi e/o manifestazioni.
Buon viaggio, caro Piero.

ThomasDoll

Re:Predappio
« Risposta #39 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:44:49 »

in questo senso l'antilazialità fa più che comodo, ma è solo strumento facile per fare politica sulle spalle dei tifosi.

farebbe comodissimo, allora, attaccare tutte le tifoserie di destra in Italia: Juventini, romanisti, napoletani, interisti, parte dei fiorentini, buona parte dei bolognesi, e quasi tutti, perché la gran parte delle tifoserie ha connotazioni e manifestazioni di destra.
Lo fanno solo con i laziali perché sono romanisti. Derogano al loro antifascismo, anzi, banalizzano l'antifascismo riducendolo a una questione di tifoseria. Fanno cacare, ma è solo questo: sono tifosi della roma, stupidi in quanto tali.