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Mauro Bianchessi, Responsabile del Settore Giovanile biancoceleste, è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa dallo Stadio Olimpico di Roma: “Quest’iniziativa è unica nel suo genere in Italia ed è un’idea che aveva pensato due anni fa il Presidente Claudio Lotito quando ci siamo conosciuti. I numeri del nostro Settore Giovanile? Da quest’anno abbiamo allestito anche il Settore Giovanile femminile. Ieri sera abbiamo svolto una riunione organizzativa insieme ai miei collaboratori e ci siamo chiesti quanti tesserati possiamo vantare. Abbiamo la prima squadra della Lazio Women in Serie B, la Primavera femminile, l’Under 17 femminile Nazionale, l’Under 15 femminile Nazionale e cinque formazioni femminili tra Esordienti e Pulcini che vanno ad unirsi alle altre 21 squadre del nostro comparto per un totale di 513 ragazzi tesserati con noi, 86 allenatori, vice allenatori, preparatori dei portieri e preparatori atletici e 62 dirigenti accompagnatori.
Il Settore Giovanile della Lazio, grazie al Presidente che è intervenuto molto dandoci la possibilità di avere strutture all’avanguardia, è una delle realtà più importanti del panorama calcistico italiano. Il nostro è un modello integrato, è come un grande contenitore nel quale tutti i tecnici e tutti i collaboratori inseriscono il proprio lavoro per dar vita ad una metodologia unica affinché un ragazzo di 12 anni possa andare il più avanti possibile. Non tutti i ragazzi ce la fanno a diventare calciatori di Serie A e l’iniziativa presentata quest’oggi, unica nel suo genere, è un’apertura visiva e di conoscenza su quello che può essere il protagonista non nel calcio giocato, ma comunque parte integrante del mondo del calcio. Nel calcio ci sono tante voci, due anni fa io e Lotito, senza firmare nessun contratto, ci siamo dati una mano. Nel calcio tutto può cambiare, ma nella mia carriera ho cambiato solo tre società: noi abbiamo preso un impegno, una sfida per portare il Settore Giovanile della Lazio ai vertici.
Abbiamo dei ragazzi che hanno iniziato questo percorso. La nostra strategia è incentrata su un lavoro sui ragazzi di età tra i 12 ed i 14 anni, questo per incentivare l’attaccamento alla maglia, una crescita per portare i giovani il più avanti possibile abbassando, allo stesso tempo, i costi economici. È un percorso lungo, ma siamo già vicecampioni d’Italia con l’Under 13, campioni regionali con l’Under 14, noni con l’Under 16 dello scorso anno e questo è il nostro obiettivo, dei miei collaboratori e di Lotito, che mi ha portato alla Lazio; non sono un raccomandato o un ex calciatore, una stretta di mano vale più di tanti contratti.
Senza le persone non si va da nessuna parte. Il Centro Sportivo Gentili non c’è più, il Presidente ha tolto dal cilindro un coniglio molto bello ed ora possiamo usufruire del Green Club sulla Nomentana, centro sportivo nel quale si stanno svolgendo tanti lavori. In questa struttura concentreremo le squadre maschili regionali, mentre le squadre maschili nazionali saranno a Formello.
Gli spogliatoi sono da squadre di Serie A. Il Presidente sta costruendo una palestra ed una infermeria specifica solo per le tre categorie nazionali maschili. Il calcio femminile sarà diviso tra Tivoli, quartier generale per Under 17, Under 15 e altre squadre più piccole, ed il Melli, centro sportivo nel quale lavoreranno tre formazioni più giovani insieme alla Primavera ed alla prima squadra. Senza strutture non si va da nessuna parte, ma il Presidente ha qualcosa di importante in mente che comunicherà in futuro”.
