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Giuseppe Biava, ex calciatore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.“Grazie per gli auguri, trascorrerò un compleanno tranquillo, in famiglia, nulla di particolare vista la situazione fuori dall’ordinario che stiamo vivendo noi qui nella bergamasca.
Se ripenso alla mia carriera da giocatore, ricordo con piacere la partenza a 18 anni dai dilettanti che mi ha portato ad approdare in Serie A a 27 anni vincendo campionato dopo campionato. Da lì, gli anni a Palermo e al Genoa fino alla Lazio, club con cui ho vinto la Coppa Italia: la conquista di quel trofeo rappresenta l’apice della mia carriera. In biancoceleste ho avuto l’onore di giocare con grandi campioni del calibro di Miroslav Klose e ho affrontato avversari di altissimo calibro.
Fa sempre piacere essere ricordato, i tifosi ringraziano sempre per la vittoria del 26 maggio: la maglia l’ho fedelmente custodita, è il cimelio a cui sono più affezionato insieme alla medaglia.
Con questa quarantena sto aiutando di più in casa, sono più presente al fianco dei bambini anche con i compiti a casa, ci stiamo godendo tanti momenti in famiglia. Proseguo nella mia carriera da allenatore, ora ho meno fame rispetto a quando ero calciatore, non penso ora ad approdare in una prima squadra, mi piace far crescere i giovani talenti: mi sto divertendo, vedere migliorare i ragazzi mi dà grande soddisfazione.
Il calcio ha dato un segnale facendo riprendere gli allenamenti individuali. So bene che c’è grande entusiasmo nello spogliatoio, nei giorni scorsi ho sentito Radu, la Lazio vuole alimentare sul campo il sogno Scudetto, i mesi di inattività hanno generato ancora più fame nella rosa di Inzaghi”.
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