Autore Topic: Bologna-Lazio, il Derby del cuore di Sinisa  (Letto 594 volte)

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Bologna-Lazio, il Derby del cuore di Sinisa
« : Venerdì 1 Ottobre 2021, 15:00:19 »
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di Stefano Cieri

Il tecnico del Bologna nel 2000 vinse lo scudetto con i biancocelesti. Due anni fa, quando sbucò dal tunnel per entrare in campo, ci fu un boato di emozione

Quando una bandiera (comune) ha il potere di unire due tifoserie storicamente rivali. Bologna-Lazio di domenica prossima riporta alla memoria la partita che si giocò - sempre nel capoluogo emiliano - tra le due formazioni due anni fa, proprio in questo periodo. Era il 6 ottobre 2019. Il match finì 2-2, con tante emozioni e un rigore sbagliato dall’allora laziale Correa a pochi minuti dalla fine. Ma la cosa più bella della giornata accadde prima della gara, in mattinata. I tifosi delle due squadre, acerrimi rivali, si unirono per andare - insieme - in pellegrinaggio al Santuario di San Luca per pregare per Sinisa Mihajlovic.

La lotta contro la leucemia --- Il tecnico del Bologna ed ex giocatore della Lazio che vinse lo scudetto nel 2000 stava lottando dall’estate precedente contro la leucemia che gli era stata diagnosticata all’improvviso. Una notizia che sconvolse tutto il mondo del calcio e in particolare gli ambienti legati alle squadre con cui Mihajlovic aveva giocato o aveva allenato.
Già a luglio, pochi giorni dopo che il tecnico serbo aveva iniziato il ciclo di cure necessarie per sconfiggere il male, i tifosi del Bologna avevano organizzato un pellegrinaggio al Santuario di San Luca. E decisero di replicare prima di Bologna-Lazio, invitando anche i “nemici” laziali, che apprezzarono molto e accolsero l’invito senza pensarci un attimo. E così quella mattina del 6 ottobre, fianco a fianco, con le rispettive sciarpe, gli ultrà delle due squadre salirono assieme verso il Santuario che domina la città di Bologna e che si raggiunge partendo proprio dalla zona adiacente alo stadio Dall’Ara. Fu un momento di preghiera e di grandi emozioni. Che poi furono amplificate allo stadio dalla presenza in panchina dello stesso Sinisa.

La lotta del leone --- Non era la prima volta che Mihajlovic tornava in campo. Lo aveva fatto, spiazzando tutti, già alla prima giornata che il Bologna giocò a Verona (l’allenatore fu accompagnato al Bentegodi con una macchina privata perché non poteva avere contatti stretti). Poi replicò il gesto quel giorno, presentandosi in panchina nel suo “derby del cuore” tra Bologna e Lazio. Prima della gara c’erano stati rumors sulla sua possibile presenza, ma non c’era alcuna certezza. Così quando Mihajlovic sbucò dal tunnel che porta al campo il boato di tutto lo stadio fu emozionante e incredibile. E le due tifoserie rivali si ritrovarono di nuovo unite per omaggiare la loro bandiera. Pur con minore pathos sarà così anche domenica. I laziali che raggiungeranno il Dall’Ara osanneranno - come hanno sempre fatto - il loro idolo. E quelli del Bologna faranno altrettanto. Nel ricordo di quella domenica di ottobre di due anni fa in cui salirono assieme al Santuario di San Luca.

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