Autore Topic: Calciomercato Lazio, Botheim e i suoi fratelli: Tare studia un colpo in attacco, ma...  (Letto 313 volte)

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Tre partite per capire se c’è un futuro a Roma o se gennaio sarà per forza il mese dell’addio. Immobile s’è fermato per un infortunio al polpaccio, salterà sicuramente le sfide contro Juventus e Lokomotiv, possibile sia assente anche a Napoli. La domanda, allora, diventa d’obbligo: giocherà Muriqi o verrà impiegato Pedro da falso nove? La risposta che darà Sarri tra dieci giorni farà tutta la differenza del mondo. Perché con il kosovaro in panchina, almeno inizialmente, si aprirebbero inevitabili scenari di mercato che dovrebbero portare all’addio del giocatore prelevato un anno e mezzo fa dal Fenerbahce. Muriqi, finora, ha giocato da titolare solo a Bologna, è stato un flop. Non solo suo, ma comunque un flop. Immobile ha sempre giocato, anche in condizioni precarie, questo perché manca un’alternativa affidabile, un giocatore capace di prendere il posto di Ciro senza farlo rimpiangere. Compito arduo che era riuscito bene a Caicedo negli ultimi anni. Non a Muriqi che in questi mesi non ha mai dato la sensazione di poter essere utile alla causa. 



GIOVANI SPERANZE - Ecco perché gennaio può essere il mese della svolta in attacco. Sarri accoglierebbe volentieri un giocatore diverso da Muriqi, anche per caratteristiche. Un attaccante più tecnico, capace di dialogare con la squadra, di fare gioco. Non è una questione di caratteristiche fisiche, ma di peculiarità tecniche. Nei giorni scorsi, dalla Norvegia, è stato accostato alla Lazio il profilo di Erik Botheim del Bødo Glimt. È esploso in questa stagione, è un 2000, è stato compagno di Haaland nelle nazionali giovanili norvegesi, quest’anno è a quota 19 gol e nove assist in 39 partite, tre dei quali segnati alla Roma nelle due sfide di Conference League. Proprio i giallorossi sarebbero l’altro club interessato al giovane norvegese che viene valutato circa cinque milioni di euro. In queste ore, altro nome avvicinato alla Lazio è quello di Benjamin Sesko del Salisburgo: è un 2003, ma in prima squadra ha già messo insieme sette gol in 18 presenze e nel curriculum ha pure sette apparizioni (e una rete) con la nazionale slovena. Da tenere d'occhio anche Jonathan Burkardt: stellina del Mainz e capitano della Germania U-21, è un attaccante mobile, che gioca sulla profondità, dotato di buona tecnica.



VECCHI AMORI - Il grande sogno di Tare dell’estate 2017 fu Sardar Azmoun. Inseguito per settimane, sfumò per la ferrea volontà del Rubin Kazan di non cederlo. Oggi Azmoun fa faville con lo Zenit ed è in scadenza a giugno. Su di lui c’è mezza Europa, per caratteristiche si sposerebbe bene con il gioco di Sarri, ma è difficile immaginare un ritorno di fiamma, per via della folta concorrenza disposta a garantire ingaggi fuori portata. Discorso diverso per Wesley Moraes: inseguito anche lui, alla fine scelse l’Aston Villa. Oggi è tornato al Bruges in prestito, ma anche lì gioca pochissimo, tormentato da problemi fisici. Discorso diverso, ma finale simile: difficile immaginare un ritorno di fiamma, proprio per via di una condizione non ottimale. A Inzaghi piaceva molto Kevin Lasagna, al Verona gioca col contagocce, ma senza Simone non è un profilo da tenere in grande considerazione. Altro nome che la Lazio aveva seguito è quello di Luis Suarez, non il fenomeno uruguaiano, ma il giovane colombiano oggi in forza al Granada. Ma è extracomunitario e se dovesse tornare nei radar, porterebbe all’esclusione di Kamenovic che invece a gennaio conta di essere tesserato. Tra i tifosi, nei giorni scorsi, s’era fatto strada il nome di Borja Mayoral. Era ricercato dalla Lazio, poi la trattativa con il Real non andò a buon fine e si decise di virare su Muriqi. Storia di 15 mesi fa. Lo spagnolo, alla fine, andò alla Roma. Oggi, però, dopo una prima stagione positiva, è in rotta con Mourinho e vuole lasciare Trigoria a gennaio. Mayoral è ancora di proprietà del Real, si dovrebbe andare a trattare con gli spagnoli, la Roma sarebbe aggirata. Un Pedro bis? Complicato, i rapporti con l’entourage s’erano raffreddati e sul ragazzo è forte la Fiorentina. A Formello piaceva molto, sarebbe una storia particolare. Piace anche Joao Pedro che, però, il Cagliari valuta quasi 20 milioni di euro. Troppi, soprattutto a gennaio. Tutto, però, dipende da Muriqi. Senza l’addio di Vedat, non ci saranno innesti…

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