Autore Topic: L'obbligo di Roma e Lazio: fare bene in Europa League. Arrivando fino in fondo  (Letto 191 volte)

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di Alessandro Vocalelli

Da Mourinho a Sarri, da Dybala a Milinkovic, le romane devono puntare in alto. A cominciare dagli incroci con Ludogorets e Feyenoord. Impegni tuttâ??altro che scontati, ma in cui sono vietati i passi falsi

Una premessa è indispensabile. Prendete una leggenda come Mourinho, un grande allenatore come Sarri, due fuoriclasse come Dybala e Milinkovic: verrebbe logico, e conseguente, parlare della Champions. Finita la due giorni della manifestazione più importante va invece in scena l’Europa League in cui troviamo - appunto - i nomi che abbiamo appena fatto. Gente di categoria superiore, che si potrebbe tranquillamente misurare in palcoscenici ancora più importanti. Tutto questo che vuol dire? Semplice. Che comincia un’avventura, questa dell’Europa League, in cui Lazio e Roma - in stretto ordine alfabetico - partono e devono partire con il dovere di andare sino in fondo.
Certo, ci sono altre concorrenti temibilissime, come Arsenal e Manchester United che infatti sono - con le nostre - prime favorite anche per i bookmakers; poi scenderanno le non classificate nei giorni di Champions League. Insomma, il quadro si colorerà con nuovi club; ma loro, Lazio e Roma, hanno l’obbligo di rappresentare l’Italia nel modo migliore e di candidarsi - è scandaloso dirlo? - per la vittoria finale.
Già, perché l’Europa League non sarà la Champions ma è comunque una manifestazione importantissima, che è stata vinta negli anni scorsi da club europei di prima fascia, come il Manchester United, l’Atletico Madrid, il Chelsea, il Siviglia, il Porto e lo scorso anno dall'Eintracht Francoforte. Una soddisfazione grande per i tedeschi, che hanno alzato un trofeo prestigioso e - per questo - si ritrovano quest’anno in prima fascia in Champions, insieme col Real Madrid, il Psg, il Manchester City.
Già, perché vincere l’Europa League vale triplo: è una bellissima medaglia, ti consegna alla Champions da protagonista e ti permette anche di disputare la Supercoppa Europea. Insomma, ce n’è abbastanza per richiamare Lazio e Roma al massimo impegno e alla massima attenzione. Cominciando da stasera, con i giallorossi in casa del Ludogorets e i biancocelesti che ospiteranno il Feyenoord. Impegni tutt’altro che scontati, ma in cui sono vietati i passi falsi. Anche perché solo la prima andrà direttamente avanti, dribblando scomodi spareggi. Bene perciò ha fatto Mourinho, alla vigilia, a far sapere che non risparmierà nessuno in vista del campionato e bene ha fatto Sarri a spiegare che la mentalità giusta si costruisce in queste circostanze, alzando l’asticella.
Come è giusto e logico che sia, quando come dicevamo hai in panchina Mourinho e Sarri, quando in campo puoi schierare gente - e sono solo esempi - come Dybala e Milinkovic Savic.
Gli impegni europei si completeranno in giornata anche con il debutto nei gironi-Conference della Fiorentina. Italiano ha raccontato con sincerità di conoscere pochissimo i lettoni dell’Rfs Riga, che sono molto giù nel ranking Uefa. Ma anche in questo caso è meglio tenere gli occhi aperti, approfittandone magari per fare un po’ di turnover. Perché la stagione è lunga, ma - come detto per le due romane - anche i viola sono considerati tra i grandi favoriti, insieme al Villarreal e al West Ham. E le responsabilità sono e devono essere uno stimolo, non certo un peso.

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