Autore Topic: Lazio, l'analisi della flessione in campionato: tutti i numeri  (Letto 138 volte)

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Lazio, l'analisi della flessione in campionato: tutti i numeri
« : Mercoledì 8 Febbraio 2023, 17:01:33 »
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La Lazio è quarta in classifica quindi il percorso in Serie A finora è assolutamente positivo. Risulta evidente però un calo di rendimento nelle ultime giornate, che parte da fine ottobre, per poi intensificarsi nelle partite del nuovo anno. La partita a Bergamo contro l'Atalanta (la migliore insieme a Lazio - Milan) ha segnato il picco stagionale dei biancocelesti, che dopo hanno perso un po' di ritmo: in questo segmento di campionato, spesso causa infortunio, è rimasto ai box Ciro Immobile, l'uomo simbolo della squadra, mentre ha dovuto affrontare le difficoltà pre e post Mondiale un top player come Sergej Milinkovic.

DAL BOLOGNA ALL'ATALANTA - Nelle prime 11 giornate la Lazio ha tenuto un ritmo superiore ai 2 punti a partita: precisamente sono state 24 le lunghezze collezionate, con 23 gol fatti e 5 subiti. A Bergamo Provedel ha completato la striscia di 6 partite consecutive in cui è riuscito a mantenere la porta inviolata, mentre il reparto avanzato viaggiava a una media di quasi 2 gol a partita: il bomber del periodo è stato Immobile con 6 gol realizzati, poi Zaccagni 4, Milinkovic 3, Luis Alberto 3, Felipe Anderson 2, Pedro 2, Romagnoli e Vecino 1, più un autogol (di De Silvestri in Lazio - Bologna). La classifica dopo Atalanta - Lazio però era molto simile a quella di oggi: i biancocelesti erano terzi a pari merito con l'Atalanta, a 2 punti dal Milan secondo e con un vantaggio di 2 lunghezze sulla Roma, 3 sull'Inter e 5 sulla Juventus. Fino a Bergamo i punti persi da situazione di vantaggio erano 5 tra Sampdoria - Lazio (2) e Lazio - Napoli (3). Una delle armi più efficaci del primo segmento di campionato è stato l'ingresso a partita in corso di Luis Alberto e Pedro, entrambi decisivi nella partita contro l'Inter e con il Mago che ha lasciato il segno contro Bologna e Verona.

DALLA SALERNITANA AL VERONA - Nelle successive 10 giornate la media punti della Lazio è scesa dai 2,18 a 1,5 a partita: 15 i punti ottenuti, frutto di 4 vittorie (Roma, Monza, Sassuolo e Milan), 3 pareggi (Empoli, Fiorentina e Verona) e 3 sconfitte (Salernitana, Juventus e Lecce). I gol fatti sono diminuiti rispetto a quelli del periodo precedente, attestandosi a 14, quelli subiti sono saliti a 12, quasi interamente concentrati nelle partite contro Salernitana, Juventus, Lecce ed Empoli. I capocannonieri di questo segmento sono Zaccagni e Felipe Anderson, entrambi con 4 gol, Luka Romero e Casale sono entrati nella graduatoria dei marcatori, mentre c'è stata una evidente flessione nelle reti dei big: 1 gol Immobile (-5 rispetto alle prime 11 partite), 1 Milinkovic (-2), 1 Luis Alberto (-2), 1 Pedro (-1), con Felipe Anderson unico ad aver migliorato tale parziale con un +2. Di queste 10 giornate Immobile causa infortunio ne ha saltate integralmente 4, ne ha giocate 2 per intero e ha collezionato 106' in 4 partite, mentre Milinkovic ha giocato 26' (con cartellino giallo inventato da Manganiello) contro la Salernitana, saltato il derby per squalifica e gestito il pre e post Mondiale. I due sostituti di lusso della prima parte di stagione sono diventati titolari quasi fissi, togliendo così la possibilità di due cambi di grande qualità in corso d'opera. Il dato che lascia più rammarico è quello dei punti persi da situazione di vantaggio, lievitati a quota 12. La Lazio però non è l'unica grande ad aver abbassato il ritmo, visto che la classifica del periodo tra le big è: Napoli 27, Inter 22, Juventus 22, Roma 18, Lazio 15, Atalanta 14, Milan 12. La sintesi di tutto dice Lazio quarta, nonostante la flessione, anzi a maggior ragione vista la flessione. Una buon punto di partenza per affrontare le ultime 17 giornate.

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