A me preoccupa l'assenza di un piano B.
A me preoccupa l'assenza di un piano B. Ma l'idea che ci sia anche solo un piano A.
Penso da tempo che il Flaminio non esista, come in passato non è esistito né la Tiberina e neanche Valmontone.
Quindi, potremmo dire che anche l'idea che non ci sia neanche un piano A ha smesso di preoccuparmi.
Insomma, lo stadio come rappresentazione di una idea, come pura narrazione da agitare per raccogliere simpatia, seguito, consenso. Niente altro.
E dire che il modello era Berlusconi, l'uomo del fare, modello inimitabile perché lontano anni luce dalle prove odierne.
Eh, si, perché il berlusca parlava e faceva.
Per dire, il berlusca fece capire da subito le sue intenzioni prendendosela con un vecchio signore svedese che allenava il suo Milan e che faticava a seguire gli input della nuova proprietà.
Se pensiamo che girò la voce - A.D. 1983 - dell'interessamento di Berlusconi alla nostra Lazio ci commuoviamo, inutilmente, ma va bene lo stesso.