Autore Topic: Roma, scontri ultras-polizia. Evitati contatti tra tifosi ma 13 agenti feriti.  (Letto 67 volte)

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Il ministro dell'Interno: "Ulteriori misure per l'incolumità degli agenti". Oltre duemila i poliziotti impiegati dalla Questura mentre la maggior parte della strade limitrofe all'Olimpico è stata chiusa al traffico

La sera del derby di Roma inizia nel peggiore dei modi. Intorno alle 17.30 sono avvenuti i primi scontri nella zona di Ponte Milvio. Gli ultras della Lazio hanno provato a sfondare la zona cuscinetto per entrare nell'area dove si trovavano i tifosi romanisti a loro volta in avvicinamento da piazza Mancini, oltre il Tevere. Respinti dai poliziotti, hanno iniziato un fitto lancio di oggetti, petardi e bombe carta contro gli agenti. Tutto era nato quando un gruppo di circa 300 tifosi giallorossi da piazza Mancini aveva tentato di spostarsi verso quell'area dedicata all'afflusso dei tifosi laziali, trovando lo schieramento degli agenti: l'azione dei giallorossi è stata la miccia che ha scatenato il tentativo di assalto dei biancocelesti, a loro volta bloccati dagli agenti.

La ricostruzione — 

La Polizia ha risposto con l’uso degli idranti e al momento la situazione sembra essere tornata alla normalità. Nella zona del Lungotevere di fronte all’Obelisco, infatti, un gruppo di ultras romanisti è schierato di fronte alla celere. Oltre duemila gli agenti impiegati dalla Questura mentre la maggior parte della strade limitrofe all’Olimpico è stata chiusa al traffico. Il bilancio provvisorio dopo gli incidenti è di tredici poliziotti feriti.

Il ministro piantedosi — 

In serata il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha diffuso una nota citando i fatti di Roma con "ultrà scatenati in violenze di ogni tipo. A fronte di questi comportamenti indegni e inaccettabili, le forze di polizia continuano a svolgere il proprio lavoro con equilibrio e professionalità, garantendo la sicurezza della collettività in condizioni molto difficili. A loro va la gratitudine e il pieno sostegno del governo. Per questo, oltre al decreto-legge sicurezza appena varato, siamo determinati a portare avanti ogni ulteriore misura necessaria per garantire l'incolumità degli uomini e delle donne in divisa".

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