Autore Topic: Lazio, così ti butti via! Rimonta il Bodo, poi prende gol e sbaglia tre rigori  (Letto 50 volte)

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Castellanos di tacco sblocca la gara dopo circa 20', Noslin e Dia sprintano, Helmersen di testa pareggia i conti. Ma dal dischetto Tchaouna, Noslin e Taty si perdono

Non basta la rimonta. La Lazio esce ai quarti di finale di Europa League, eliminata dal Bodo. I biancocelesti, che erano riusciti a recuperare il 2-0 dell'andata con i gol di Castellanos (al 21') e Noslin (al 93'), sono arrivati ai rigori dopo che ai supplementari il risultato era arrivato fino al 3-1 (Dia al 100', poi Helmersen al 109'). Dagli undici metri sono però fatali gli errori di Tchaouna, Noslin e Castellanos. Ai rigori il Bodo ne fa tre e spedisce a casa la Lazio che con Lotito non ha mai raggiunto la semifinale di una competizione europea, uscendo anche nel 2013 (col Fenerbahce) e nel 2018 (col Salisburgo) contro squadre apparentemente alla portata. E le brutte notizie non sono nemmeno finite: Nuno Tavares ha infatti lasciato il campo in lacrime per il settimo infortunio muscolare della sua stagione. Il Bodo è invece la prima squadra norvegese in una semifinale europea. Incontrerà il Tottenham che ha eliminato il Francoforte.

la gara— Rispetto all'andata Baroni recupera Castellanos, che schiera fin dal primo minuto. Alle sue spalle il terzetto formato da Isaksen, Pedro e Zaccagni. Nei primi minuti però è il Bodo a sorprendere la Lazio, tenendo il baricentro alto e attaccando con coraggio: la prima occasione è proprio dei norvegesi, con Blomberg che, a Mandas battuto, viene anticipato da Marusic che spazza l'area. La Lazio sembra confusa e intimidita e consente ad Hauge di arrivare alla conclusione al 12', ma la palla viene deviata dal suo compagno Saltnes. Pochi istanti dopo i biancocelesti chiedono un rosso per Blomberg per un intervento su Romagnoli, ma l'arbitro tedesco Siebert non interviene e il Var non lo corregge. Lentamente la squadra di Baroni prende coraggio: prima è Pedro a calciare in porta (parata di Haikin), poi è Castellanos a portare avanti i suoi: al 20' Lazzari riconquista palla, poi Isaksen in area, pur perdendo l'equilibrio, si libera per il cross con il Taty che di tacco fa 1-0. Il Bodo resta vivace (Mandas para su Blomberg), ma Isaksen, quando si accende, è il giocatore più pericoloso in campo: al 24 parte ancora in contropiede e appoggia su Castellanos che dal limite non inquadra la porta. La Lazio ci prova anche con Lazzari (tiro alto dal limite al 39'), e Zaccagni (traversa al 45). In pieno recupero Mandas è chiamato ancora a salvare su Berg, pericoloso su angolo, ma per il resto il Bodo nella seconda metà del primo tempo si è visto poco.

la ripresa— La Lazio comincia aggredendo gli avversari già sulla trequarti e di fatto si gioca a una porta sola: Haikin deve salvare prima su Zaccagni, poi su Pedro. Il Bodo prova a innervosire la partita anche con perdite di tempo plateali: perfino il tecnico Knutsen calcia via la palla per evitare che i biancocelesti battano in fretta un fallo laterale. La Lazio però si sbilancia e al 61' Hogh si divora il pareggio (bravo Mandas). Subito dopo è però ancora Haikin a respingere in angolo una bella conclusione di Pedro. Al 64', dopo un errore in costruzione del Bodo, è ancora Pedro a liberare Castellanos al tiro, con l'argentino che però scivola e spreca malamente. La Lazio aumenta sempre di più il ritmo: sull'ennesima imbucata di Pedro è Zaccagni a sparare addosso ad Haikin da ottima posizione. Nemmeno la punizione di Zaccagni al 78' sorprende il portiere avversario. Da quel momento in realtà la Lazio si spegne: le occasioni si affievoliscono, così come, di minuto in minuto, le speranze di rimonta. Al 91' Helmerson ha, improvvisamente, sul piede la palla-qualificazione, ma, praticamente a porta vuota, la passa a Mandas. La Lazio ci prova con le ultime energie e, al 93', trova il gol del 2-0: su calcio da fermo tutta la squadra biancoceleste sale nell'area di rigore avversaria, Romagnoli riesce nella torre per Noslin che, sulla linea di porta, non deve fare altro che buttare la palla in porta. Il pubblico esplode in un boato, Taty e compagni attaccano ancora, ma l'ultima occasione è di Hauge, che al 95', dal limite, manca la porta di poco.

supplementari—  Subito dopo la fine dell'intervallo che ha anticipato i supplementari, Nuno Tavares si è fermato per il suo settimo infortunio stagionale: il portoghese ha lasciato il campo in lacrime, con compagni e allenatore che cercavano di consolarlo, così come il pubblico, che gli dedicava cori. Al suo posto dentro Hysaj. I ritmi non sono altissimi, ma ci pensa Guendouzi a dare la scossa: al 100' è lui ad accelerare improvvisamente, raggiungendo la linea di fondo dalla sinistra e mettendo la palla al centro dove Dia, di testa, si dimostra cinico nel realizzare il 3-0. La Lazio però si abbassa troppo e consente al Bodo di riprendere campo: al 109' su cross di Maatta è Helmersen, questa volta, a fulminare Mandas sovrastando Hysaj, realizzando di testa il gol che porta le squadre ai rigori. Il giocatore del Bodo, a pochi secondi dal termine della partita, viene espulso per doppia ammonizione, lasciando i suoi in 10. Anche la Lazio, però, ha dovuto fare i conti con i crampi di Castellanos, che negli ultimi minuti non è più riuscito a dare alcun contributo. RIGORI - La lotteria si apre con la parata di Mandas su Hauge, poi il gol di Dia. Per il Bodo in gol Fet. Tchaouna si fa parare il rigore da Haikin, i norvegesi si portano sul 2-1 con Sorli, mentre Noslin calcia fuori. Perfetto il rigore di Moe per gli ospiti, così come quello di Guendouzi. Berg spara alto e lascia viva la Lazio, eliminata però dall'errore di Castellanos. E il sogno semifinale evapora improvvisamente.

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