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Lazio – Lecce 0-1LAZIOMandas 6: può fare poco sul gol preso. Per il resto non deve lavorare granché, col Lecce chiuso in difesa.
Tavares 5: ha il solo merito di far espellere Pierotti con una sua cavalcata. Ma non ha azzeccato neanche un cross.
(dal 27’s.t. Pellegrini 5: non fa meglio del compagno)
Gila 4: Krstovic gli crea più di qualche apprensione. Poi a fine primo tempo sbaglia l’appoggio in uscita da cui nasce il gol del Lecce.
Romagnoli 5,5: nervoso nel finale. Si fa espellere per troppa frustrazione, ma era comunque stato tra i meno peggio in campo.
Marusic 5: Karlsson gli crea qualche problemino di troppo. Anche per questo offre poco supporto a Isaksen in avanti.
(dal 1’s.t. Hysaj 5: anche lui non azzecca neanche un cross e non supporta a dovere la spinta sulla fascia destra)
Guendouzi 6: lotta fino all’ultimo. Falcone gli nega il gol con una super parata
Rovella 5,5: serviva più ritmo nel palleggio in mezzo al campo per far muovere le linee strette del Lecce. Non è riuscito a dare il cambio di passo che serviva.
(dal 31’s.t. Vecino sv)
Isaksen 5: impalpabile per tutto il primo tempo. Non crea neanche un’occasione.
(dal 1’s.t. Pedro 6: prova a trascinare la Lazio anche stavolta, ma trova sulla sua strada un Falcone in versione supereroe)
Dia 5: si vede poco tra le linee. Non trova quasi mai i tempi di intesa con Castellanos.
Zaccagni 5[/b]: qualche accelerazione e poco altro per mettere in difficoltà la difesa schierata del Lecce.
(dal 31s.t. Noslin sv)Castellanos 5: poco cattivo nei momenti decisivi. Falcone gli toglie due gol, ma lui impatta il pallone con poca convinzione.
All. Baroni 4: fallimento totale. Niente Europa e una sola vittoria in casa nel 2025. Anche stavolta la squadra paga un approccio sbagliato al match e incassa gol con troppa facilità alla prima disattenzione.
LECCE
Falcone 8: mezza salvezza conquistata stasera passa dai suoi guantoni. Almeno 4 gli interventi decisivi per salvare il risultato.
Guilbert 6,5: fa buona guardia sul suo lato, immolandosi e sacrificandosi anche in inferiorità numerica
Baschirotto 6,5: non perde un duello. Fa valere muscoli e centimetri per respingere gli assalti biancocelesti.
Gaspar 7: di testa sono tutte sue in mezzo all’area. Baluardo incrollabile della difsa.
Gallo 6,5: nel primo tempo non si fa beffare mai nell’1vs1. Nella ripresa, in 10 e con un Pedro in più da marcare, fatica di più, ma non si arrende mai.
Coulibaly 8: l’altra metà della salvezza è sua. Freddo e deciso nel colpire la Lazio a fine primo tempo. Poi aiuta i suoi a tenere il risultato.
Ramadani 6,5: la sua partita è fatta da cattiveria agonistica e un pizzico di furbizia nei momenti opportuni per cercare di spezzare il ritmo biancoceleste. (dal 27’s.t. Vega 6: forze fresche quando i suoi non ne avevano più. Fa bene il suo compito)
Pierotti 5: il suo rosso, ingenuo, poteva pesare tantissimo. Deve ringraziare i compagni per l’impresa compiuta.
Berisha 6,5: corsa e intelligenza tattica per capire i momenti del match e affrontare con ordine il pressing della Lazio. (dal 14’s.t. Kaba 6: prosegue il lavoro del compagno con la stessa efficacia)
Karlsson 6,5: fa ammattire Marusic nel primo tempo. Quando accelera manda sistematicamente in tilt la fascia della Lazio. (dal 14’s.t. Helgason 6: pensa più che altro a contenere gli affondi degli avversari e lo fa nel modo giusto, concedendo poco spazio)
Krstovic 7: nasce da un suo recupero il gol del vantaggio. Lotta come un leone contro tutta la difesa biancoceleste. (dal 42’s.t. Burnete sv)
All. Giampaolo 8: impresa storica del suo Lecce, che resta in A dopo una partita di cuore e sacrificio, gestita dalla panchina con lucidità. Salvezza meritata.