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RASSEGNA STAMPA - Dubbio esistenziale.
Taty o Dia? Dia o Taty? Non è ancora chiaro chi dei due centravanti sarà il titolare della Lazio a Como. L'argentino è partito in vantaggio,
secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport. Il senegalese, infatti, ha perso qualche giorno di preparazione per dei problemi alla solita caviglia.
RASSEGNA STAMPA - Dubbio esistenziale. Taty o Dia? Dia o Taty? Non è ancora chiaro chi dei due centravanti sarà il titolare della Lazio a Como. L'argentino è partito in vantaggio, secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport. Il senegalese, infatti, ha perso qualche giorno di preparazione per dei problemi alla solita caviglia.
CASTELLANOS - Contro il Galatasaray, il Taty ha innescato il contropiede di Cancellieri per l'1-2 di Zaccagni, ma è sempre stato anticipato dai difensori avversari. Insomma, è un attaccante che sa giocare a calcio, crea e vede le linee di passaggio, segna gol belli e difficili. Ma non è un killer sotto porta, e soprattutto da solo, al centro dell'attacco, fa tanta fatica. Soffre le marcature più dure, si trova meglio a svariare e a lavorare con un compagno di reparto.
DIA - L'anno scorso lo faceva con Dia, merito dell'intuizione di Baroni nel 4-2-3-1. Ora però, nel 4-3-3 di Sarri, serve un solo centravanti. L'ex Salernitana, come scrive lo stesso quotidiano, forse si adatta meglio: vede la porta, è meno elegante ma più potente, e segna. Sabato scorso, quando è subentrato, ha aggiunto pericolosità all'attacco della Lazio. Rispetto a Castellanos, ha dato l'idea di poter rovesciare il gioco da solo.
LA SCELTA DI SARRI - Sarri per questo li alternerà. Il centravanti, infatti, è il ruolo in cui può decidere meno, basandosi soprattutto sulla condizione e sul tipo di partita da affrontare. Non è importante più solo la titolarità: anche nell'ultima mezz'ora si può fare la differenza. Se la Lazio avrà bisogno di più gol, allora Dia potrebbe puntare al sorpasso su Castellanos.
