www.corrieredellosport.it
Tifosi biancocelesti sempre accanto alla squadra, ma alle 19.30 sfileranno in corteo da Ponte Milvio per contestare il presidente e dirigenzaROMA - La partita dei tifosi comincerà prima del vero fischio d’inizio. Presenza e contestazione, la Curva Nord ha annunciato una decina di giorni fa la sua marcia d’avvicinamento alla sfida con il Verona. Alle 19.30, da Piazzale di Ponte Milvio, partirà un corteo in direzione Olimpico che farà sentire la propria voce ed esprimerà il proprio dissenso nei confronti della società. Una reazione al commento di Lotito sul totale relativo alla campagna abbonamenti: 29.163 tessere sottoscritte per la stagione 2025-2026 e secondo dato registrato dal 2004. «Un risultato tra i più importanti degli ultimi 20 anni, che assume ancor più valore se pensiamo al clima complesso che ha accompagnato questa fase», è stato uno dei passaggi più criticati della lettera di ringraziamento del presidente biancoceleste, che stasera non seguirà la partita in Tribuna Autorità. Non è prevista la sua presenza allo stadio. Ad agosto Lotito è solito concludere il proprio periodo di riposo a Cortina, rientrando a Roma nel mese di settembre.
Lazio, la protesta a Ponte Milvio
Il tifo organizzato è pronto a una nuova protesta. Non ha apprezzato il messaggio della società, colpevole - stando al comunicato - di essersi deresponsabilizzata di fronte ai propri errori, tra cui quelli che hanno portato al blocco del mercato in estate. Il corteo precederà l’esordio casalingo e seguirà la manifestazione di metà luglio, andata in scena lungo i Fori Imperiali. Per oggi sono previsti almeno 40mila spettatori: alla quota degli abbonati, inferiore soltanto alla Serie A 2023-2024 (30.333 tessere), si sono aggiunti più di 11mila biglietti staccati per la gara odierna. Faranno da cornice al ritorno di Sarri, che aveva concluso la prima parentesi con la Lazio proprio dopo un ko interno con l’Udinese, datato 11 marzo 2024. È passato un anno e mezzo da quel giorno cocente.
Lazio, tabù Olimpico da superare
La somma sugli spalti, a maggior ragione, è un motivo in più per spezzare il tabù Olimpico. La Lazio, in tutto il 2025, ha vinto soltanto una delle 10 partite disputate in casa in campionato. Vale a dire il netto successo sul Monza, in quel momento ultimo in classifica (5-1). Per il resto, 7 pareggi e 2 sconfitte. Non è andata meglio in Europa League: la vittoria a gennaio con la Real Sociedad (3-1), il pari con il Viktoria Plzen (1-1 con qualificazione a marzo) e poi la serata shock di metà aprile con il Bodø/Glimt (eliminazione ai rigori). Una maledizione iniziata con l’assenza di Olympia: il suo ultimo volo risale al 10 gennaio (con il Como), da lì in poi sono aumentate di colpo le difficoltà interne della Lazio. Dopo il caso Bernabé si attendono ancora novità sulla sostituzione dell’aquila e sul nuovo falconiere.
Vai al forum