Sassuolo-Lazio domenica ore 18:00

[Geddy]

I giocatori africani che giocano in nazionali come Nigeria, Camerun, Senegal etc da mo' che sono usciti dalla savana e probabile che una gazzella l'hanno vista solo allo zoo. 

Resta una certa improvvisazione tattica quando si affrontano a livello di nazionale.

[Panzabianca]

Vabbè, ma il giocatore si è visto. Pescato in culonia turca da un Ds a dir poco rivedibile.
Nel calcio, nella vita e negli sport invernali può certo succedere che una pippaccia si trasformi in campione, ma diciamola tutta, è assai difficile.
Belayanne, invece, deve essere gradualmente titolare, secondo me.

A mio parere, tra i centrocampisti in organico sembra l'unico a possedere le qualità di cui sta squadra necessiterebbe.

Spero che Sarri lo capisca e ci lavori. Ne vale la pena.

[Geddy]

Da quel che ho visto Belayahne e' alternativo  Rovella.Sembra un costruttore di gioco
La giocato a do domenica arriva a partita finita e fa poco testo.
Il Dele Bashiru visto per un lungo tratto l 'anno scorso non e' una pippaccia.

[Jim Bowie]

Il Dele Bashiru visto per un lungo tratto l 'anno scorso non e' una pippaccia.

Se avesse tecnica sarebbe un simil-Pogba.
La tecnica si impara, quindi speriamo in prospettiva

[Amolalazio71]

Dopo la conferenza stampa prepartita di Sarri uno con tendenza depressiva si fa immediatamente esplodere con il gas.

[Geddy]

Che ha detto?

[giulver]

ora dicono le news il problema sono i gol delle ali.
Per me è una minchiata.
Zaccagni ha una buona media, 7/8 gol per un esterno che si sacrifica molto sono tanti.
Isaksen aspettiamolo. Finora ha segnato poco ma possiamo sperare migliori.
E Pedro? Lo diamo al gatto? E Noslin? La porta la vedono, direi.
Semmai a segnare poco sono i centrocampisti.
E comunque basta farne uno più degli avversari.
Belahyane in mediana per me è la soluzione migliore, darei più briglia sciolta in avanti a Guendouzi.
A seguire c'è il derby, a Sassuolo bisogna vincere ad ogni costo.

Concordo.
Anche io vorrei vedere Guendo più avanti. E a lui e Rovella affiancherei uno tra Cataldi o Belhayane.

Per quanto riguarda Dele Bashiru a me la lacuna pare sopratutto tattica, prima che tecnica. Se migliorasse dal punto di vista tattico, pur con una tecnica non eccelsa, darebbe un grande contributo.

[Gasco luis veron]

ora dicono le news il problema sono i gol delle ali.
Per me è una minchiata.
Zaccagni ha una buona media, 7/8 gol per un esterno che si sacrifica molto sono tanti.
Isaksen aspettiamolo. Finora ha segnato poco ma possiamo sperare migliori.
E Pedro? Lo diamo al gatto? E Noslin? La porta la vedono, direi.
Semmai a segnare poco sono i centrocampisti.
E comunque basta farne uno più degli avversari.
Belahyane in mediana per me è la soluzione migliore, darei più briglia sciolta in avanti a Guendouzi.
A seguire c'è il derby, a Sassuolo bisogna vincere ad ogni costo.

Preso da un articolo...

La Lazio ha problemi strutturali che sono noti da tempo. Alcuni venivano evidenziati maggiormente con il calcio di Baroni, altri con quello di Sarri. Una cosa è certa: se una squadra che gioca con le ali e il 4-3-3 (fino a pochi mesi fa con il 4-2-3-1, ma poco cambia) manda a segno così poche volte i suoi esterni, allora c'è qualcosa che non va.

Le ali dovrebbero essere il motore offensivo in un modulo così a trazione anteriore, nonostante Sarri utilizzi in maniera molto sapiente e strategica la fase difensiva e la renda fondamentale allo stesso modo. Servono più gol, il Sarri-bis è iniziato da due sole partite ufficiali e ci sarà tutto il tempo per lavorarci. Il Messaggero riporta dei dati preoccupanti in tal senso, soprattutto per una squadra dalle ambizioni europee come quelle della Lazio: i due esterni titolari, Zaccagni (38) e Isaksen (19), contano appena 57 gol in carriera nei campionati europei. Il danese ancora non ha esordito in questa nuova stagione e spera di farlo durante la prossima gara contro il Sassuolo, ma fino ad oggi ha realizzato solamente 9 reti in 86 gare con l'aquila sul petto. Troppo poche.

Inoltre, questi numeri impressionano ancora di più se messi a confronto con le altre squadre del massimo campionato italiano: sempre secondo Il Messaggero, delle 12 squadre di Serie A che giocano con le ali, soltanto Como, Lecce e Torino hanno una coppia meno prolifica; mentre quelle di Roma, Napoli e del Sassuolo vantano almeno 100 reti, con Atalanta e Bologna che superano le 90. Il dato preoccupa, Sarri dovrà metterci del suo per migliorare questi numeri. Non ci sarà sempre Pedro a togliere le castagne dal fuoco come in diverse occasioni durante la scorsa stagione.

Perdonami, Thomas ma da questi dati rispetto alle altre squadre io credo che un problena nelle ali lo abbiamo.

Per me, solamente Zaccagni ha numeri all' altezza della situazione e non basta un' ala per metterdi a apro delle altre squadre: a meno che non si abbia l' Hazard dei tempi del Chelsea di Sarri.

In tanti hanno indicato  in Castellanos e in Dia i noatri problemi offensivi: io, fin dalla scorsa stagione ho sempre detto chr erano le ali a creare pochi assist e a finalizzare molto poco (Pedro a 38 anni come ala non puo' piu' dare un apporto considerevole lo ha detto lui stesso in un' intervista che si trovava meglio dietro alla punta!).

Il problema delle ali esiste (oltre al problema di non avere un mezz' ala capace di fare gol!).

Anche in base a questi dati ho sempre pensato che questa squadra non e' da 4/3/3: poi se contro il Sassuolo, Sarri riuscira' a far giocare la squadra sui livelli come contro il Verona (per me, squadra non all' altezza mentre il Sassuolo lo e' e per questo reputo che sara' un banco di prova fondamentale per questa stagione!), allora vorra' dire che avro' avuto torto e che questa squadra potra' fare bene anche con il 4/3/3.

Io, spero che sara' cosi' e che avro' avuto torto io: ovviamente perche' tengo piu' alla Lazio che alle mie idee.

Tutto, secondo me (senza alcuna presunzione d' aver ragione bel rispetto di qualsiasi altra opinione).

[ThomasDoll]

Però sono numeri completamente inattendibili perché mettono a confronto grandezze non comparabili.
Cazz vuol dire 100 gol gli esterni del roma o del sassuolo, con El Shaarawy o Berardi che hanno cent'anni di carriera, mettendoli a confronto con Zaccagni e Isaksen, che hanno molte meno gare in carriera?
Allora Pedro ha segnato 210 gol in carriera e si lega al pisello tutta la serie A, e gli esterni d'attacco della Lazio sono i più prolifici del cucuzzaro.
Sono cose che non contano una minchia

[Boksic]

Dopo la conferenza stampa prepartita di Sarri uno con tendenza depressiva si fa immediatamente esplodere con il gas.

Purtroppo ci è toccata questa disgrazia.

[Panzabianca]

Da quel che ho visto Belayahne e' alternativo  Rovella.Sembra un costruttore di gioco
La giocato a do domenica arriva a partita finita e fa poco testo.
...

Belayanne ha la sortita, la giocata-sorpresa. La fai se ce l'hai, e non conta se all'inizio o alla fine della partita. È quel che ci manca.
Procedere in tal senso, la Lazio potrebbe guadagnarci.

Io continuo ad essere convinto che se non crescono nel numero di segnature a capoccia, Guendouzi e Rovella insieme siano un lusso. Bravi bravissimi ma devono segnare di più, altrimenti siamo zoppi.
Devono osare, provare provare, soprattutto con il nostro attacco...

[Gasco luis veron]

Però sono numeri completamente inattendibili perché mettono a confronto grandezze non comparabili.
Cazz vuol dire 100 gol gli esterni del roma o del sassuolo, con El Shaarawy o Berardi che hanno cent'anni di carriera, mettendoli a confronto con Zaccagni e Isaksen, che hanno molte meno gare in carriera?
Allora Pedro ha segnato 210 gol in carriera e si lega al pisello tutta la serie A, e gli esterni d'attacco della Lazio sono i più prolifici del cucuzzaro.
Sono cose che non contano una minchia

Ci mancherebbe altro e potresti anche avere ragione ma per me questi numeri in generale hanno una loro logica perche' sono netti:

1) Solo gli esterni del Torino, del Como e di un' altra squadra (piccola), sono stati meno prolifici dei nostri.

E questo e' un datto abbastanza netto.

2) Pedro, ormai a 38 anni non e' piu' un titolare e da esterno non so' quanto possa dare: magari puo' essere importante negli ultimi 30-35 minuti e puo' rivelarsi ancora una volta un' arma pero' nei titolari non possiamo considerarlo se non in rare occasioni.

Quindi i nostri esterni/ali titolari sono (penso): Isaksen e Zaccagni.

3) Tu, hai parlato di Berardi (el shawarie e' della roma e per me sono tutte pippe quindi non lo conto nemmeno solo per la maglia che indossa).

Bene si ha la percezione che Berardi sia vecchio ma attenzione perche' ha un solo anno in piu' rispetto a Zaccagni quindi i due calciatori sono paragonabili.

Come sono paragonabili Isaksen e Lauriente' (sempre del Sassuolo): Lauriente' ha 26 anni e Isaksen ne' ha 24 e mezzo.

Quindi non sono dati imparagonabili a mio avviso: io sono dell' idea che solamente Zaccagni sia di livello tra le nostre ali e infatti ha numeri superiori a Isaksen.

L' altra nostra pecca (ora allargo il discorso), e' quella di non avere oltre a degli esterni particolarmente prolifici una mezz' ala forte sul piano realizzativo.

Che non potranno mai essere Guendo e Belahyane i quali secondo me sono prevalentemente dei centrali a 2 o, delle mezz' ali da 4/3/1/2 (poiche' nel 4/3/1/2 le mezz' ali devono pensare a fare un altro tipo di lavoro e di solito non sono particolarmente prolifiche).

Alla fine nella Lazio a parte il 38enne Pedro da gestire fisicamente credo che i piu' propensi al gol siano proprio le nostre criticatissime prime punte: Dia (soprattutto), e Castellanos che svolge tanti altri compiti tattici.

E dopo di loro, Zaccagni.

Pero' sono miei pareri, Thomas: vediamo contro il Sassuolo cpme andra' perche' credo che sara' una partita che potra' dare molre risposte.

[Il lodolaio]

Dopo la conferenza stampa prepartita di Sarri uno con tendenza depressiva si fa immediatamente esplodere con il gas.

Sul discorso delle nazionali ha ragione da vendere, infatti si cambia.
Dal Corriere dello Sport
Il primo cambiamento sostanziale riguarderà le soste per le Nazionali che, a partire dalla stagione 2026-2027, passeranno a tre invece che quattro. Con un accorpamento degli impegni e delle partite: i due periodi di sosta tra settembre e ottobre dal prossimo anno saranno uniti in un’unica finestra   che durerà 16 giorni   e durante la quale potranno andare   in scena fino a quattro diversi impegni.   Questo permetterà ai giocatori di diluire le lunghe trasferte in un periodo più corposo, una comodità in più soprattutto per coloro che sono attesi da viaggi intercontinentali. Si tratta di una decisione presa dalla Fifa ormai due anni fa, nel solco di una serie di iniziative volte a tutelare la salute fisica e mentale dei calciatori.

[Jim Bowie]

Sul discorso delle nazionali ha ragione da vendere, infatti si cambia.
Dal Corriere dello Sport
Il primo cambiamento sostanziale riguarderà le soste per le Nazionali che, a partire dalla stagione 2026-2027, passeranno a tre invece che quattro. Con un accorpamento degli impegni e delle partite: i due periodi di sosta tra settembre e ottobre dal prossimo anno saranno uniti in un’unica finestra   che durerà 16 giorni   e durante la quale potranno andare   in scena fino a quattro diversi impegni.   Questo permetterà ai giocatori di diluire le lunghe trasferte in un periodo più corposo, una comodità in più soprattutto per coloro che sono attesi da viaggi intercontinentali. Si tratta di una decisione presa dalla Fifa ormai due anni fa, nel solco di una serie di iniziative volte a tutelare la salute fisica e mentale dei calciatori.

Che poi cosa ha detto di così deprimente?
Alla domanda di LSC sulla condizione fisica dei nazionali, ha detto che la domanda andrebbe fatta ai CT, in quanto loro hanno avuto i giocatori per 12 giorni.
Vedendo Juve Inter tra Barella, Lautaro, Locatelli si capisce, se si vuol capire,  la risposta di Sarri.

[Gasco luis veron]

Sbagliatissime a mio parere queste dichiarazioni perche' se da una parte e' vero quel che dice dall' altra vale per tutte le squadre e a differenza nostra alcune Big hanno molti piu' nazionali dei nostri quindi in teoria il tutto dovrebbe avvantaggiare chi ha meno nazionali come noi!

Questo, evidentemente Sarri non l' ha calcolato.

Quest anno le altre Big hanno lecoppe e noi no non credo quindi che gli impegni delle nazionali possano diventare cosi' deleteri rispetto alle altre Big del Campionato che ripeto hanno pure piu' nazionali.

Sul discorso generale di fondo ha ragione Sarri ma a che serve dirlo prima di una partita importante?

Certe cose puo' tenerle per se utilizzando un po' piu' di psicologia nei confronti della squadra: e qualche infortunio puo' sempre capitare.

Per carita' dibbase e' giusto quel che ha detto ma e' sbagliato diirlo perche' in questo modo e' come se stesse gia' mettendo le  mani avanti e allo stesso tempo inconsciamente cosi' facendo stia dando degli alibi ai giocatori.

Anche Baroni, aveva lo stesso problema dei nazionali (con in piu' gli impegni d' Europa L), ma non gli ho mai sentito dire almeno qui alla Lazio queste frasi: semmai diceva il contrario o, quasi.

Del tipo e' vero che qualche giocatore potrebbe essere un pochino meno lucido ma siamo all' inizio del Campionato e non dobbiamo nasconderci dietro a questi alibi perche' siamo la Lazio e voglio dai miei una grande prestazione proprio perche' queste problematiche delle nazionali le hanno anche le altre Big.

Sono due approcci mentali diversi per preparare la partita: a livello motivazionale preferisco quello che aveva Baroni (che poi e' lo stesso approccio di circa il 90% di tutti gli allenatori del nostro Campionato).

A volte, Sarri sembra che parli da commentatore piu' che da allenatore.

Per me, queste parole non sono ideali per scuotere una squadra invece di dire: "Siamo la Lazio, i giocatori non devono cercare scuse perche' questi problemi li hanno tutti quindi dobbiamo andare per cercar di vincere e per fare una grande prestazione".

Perche' ripetere il concetto pubblicamente ha un suo perche'.

Del resto, Sarri non e' mai stato un' allenatore motivazionale.

Premetto che queste mie considerazioni sono assolutamente soggettive perche' ognuno puo' avere la propria viisione in merito alle parole di Sarri n quanto non esiste una verita' assoluta poiche' ognuno e' giusto che interpretai a proprio piacimento tali dichiarazioni ritenendo giuste o, sbagliate alcune frasi che ha detto il.Mister prima di una partita molto importante e da vincere (perche' poi ci sara' il Derby!).

Questo e' il mio pensiero poi potrei amche sbagliare: ci mancherebbe altro.

[Amolalazio71]

Che poi cosa ha detto di così deprimente?
Alla domanda di LSC sulla condizione fisica dei nazionali, ha detto che la domanda andrebbe fatta ai CT, in quanto loro hanno avuto i giocatori per 12 giorni.
Vedendo Juve Inter tra Barella, Lautaro, Locatelli si capisce, se si vuol capire,  la risposta di Sarri.

Jim crea alibi ai giocatori su questioni trite ritrite note arcinote.

[Jim Bowie]

Jim crea alibi ai giocatori su questioni trite ritrite note arcinote.

Ho l’impressione che ciò che dice ai giocatori non è quello che dice alla stampa. Sbaglierò…

[giulver]

Intanto Baroni (ribadisco che io gli avrei dato un'altra possibilità) sbanca l'olimpico giocando con un 3-4-3 che da noi, che abbiamo tanti quinti e pochi terzini, non ha mai preso in considerazione.
Io credo che gente poco abile a difendere ma che ha gamba (lazzari e tavares, per citarne due) avrebbero reso meglio. E anche Zaccagni ed Isaksen avrebbero giocato qualche metro piú avanti e più vicini alla punta.
Purtroppo dubito che anche con Sarri vedremo una difesa a tre.
Staserami aspetto molto da Zaccagni ed Isaksen (se avrà la possibilità di scendere in campo)

[Jim Bowie]

L’errore fu Konte e da matita blu. Non mi sembra che il Torino abbia fatto ‘sta gran partita. Gli Inquelli sono stati nella metà campo granata 150 minuti su 90.

[Il lodolaio]

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni. A disp.: Mandas, Furlanetto, Hysaj, Provstgaard, Pellegrini, Belahyane, Cataldi, Isaksen, Pedro, Dia, Noslin. All.: Sarri.