C'era una volta l'Attesa del Derby....

[gentlemen]

Chiedo scusa per aver aperto un Topic specifico, se gli amministratori ritengono non corretto va bene pure spostarlo sul topic della partita che già c'è, ma in questo post non parlo della partita specifica di Domenica, ma di uno stato d'animo legato al Derby ed ai Derby del passato.
Mi piacerebbe conoscere il pensiero degli altri netter, magari è un qualcosa che succede, anzi è successo solo a me.
Dovesse essere un articolo, o un post a se stante lo intitolerei "C'era una volta l'ansia da derby"....ed era una sofferenza, e cominciava ad affacciarsi già due settimane prima del derby, talvolta per un senso masochistico e scaramantico pensavi che se la partita precedente si fosse persa non era tanto male perchè poi, per cabala o per statistica, magari il derby lo giocavi da sfavorito, e si sa come spesso finivano....ma quando arrivava la settimana del derby davvero non pensavi più a nulla, alla classifica, agli acquisti, alla società, alle prospettive, e spesso neanche esistevano prospettive....era LA PARTITA più importante, lo scontro che sapevi che se lo avessi vinto campavi, calcisticamente, con il sorriso fino al derby di ritorno....e non parlo di quando eravamo fortissimi e deboli, la classifica non c'entrava, ricordo gli anni '90, sul derby vinto su rigore di Signori per mano di "agguanta la palla Marco Lanna" c'ho campato per mesi, e per tanti altri ancora, l'attesa era totalizzante, quasi insopportabile.
Il mio culmine è stato il Derby-Finale di Coppa Italia del 2013, dove appena subito la qualificazione a san siro contro l'Inter da parte della Roma non ho fatto che pensare a quella partita....poi man mano tutto è cambiato, non so se dovuto a quell'attesa, un mese, che ha lasciato il segno, l'età, il calcio che è cambiato, ma ora non lo sento più come prima, e pure nelle radio o sui forum mi sembra cambiato qualcosa, si parla di questo, di quello, della classifica....prima, e neanche tanti anni fa con il Derby ci campavi metà stagione, e se andava bene quello di ritorno allora pure l'estate.....ripeto, l'apice è stato il 26 maggio 2013, attesa snervante e logorante prima, gioia durata per mesi e mesi dopo....ma dopo davvero non è stato più lo stesso, ma non so trovarne la vera causa....però noto che anche a Roma si sente di meno, si parla del derby per le ripercussioni sul resto della stagione, sulla classifica....prima, e parlo almeno fino a 10-15 anni fa non era così, io gli ultimi derby vinti neanche li ricordo (...si fa x dire), mentre quello del  3-0 di Delio Rossi, quello di Di Canio, quelli dei 4 su 4 del 1998, degli 1-0 sofferti, il pareggio di Gascoigne o di Protti, li porto stampati nella mente e nel cuore...ma è solo una mia impressione o anche voi avvertite questo cambiamento di percezione del Derby, e del modo di viverlo ?
Posto un video riguardo la vigilia del 26 maggio, ma che di fatto può riassumere le attese di tanti derby....ma ora è ancora così ?

[disabitato]

I "netter" stanno in quell'altra cloaca, non qui.

[Gasco luis veron]

Fosse per me lo abolirei: mi fa' stare male proprio a livello fisico.

Anche dopo una vittoria, in passato mi sono sentito distrutto perche' l' andrenalina era salita a 1000.

Ma se si vince, si gode come nessun altra cosa e allora ecco il vero segreto del Derby che forse e' pure il segreto della vita: per godere pienamente di una cosa bisogna veramente prima soffrire?

Senza sofferenza il godimento sarebbe sullo stesso livello?

Detto che in quelli non dovrebbero nemmeno esistere e che il mio sogno tra uno Scudetto della Lazio e una loro retrocessione rimarra' sempre la loro retrocessione!

Non ho mai saputo dare una risposta a una domanda: "Sono prima Laziale oppure, Anti-romanista?".

Probabilmente e' lo stesso quesito del chi e' nato prima l' uovo o, la gallina da parte di Aristotele!

Il Derby di Roma, e' una fonte di domande piu' che di risposte ed e' piu' complicato di quello che possa pensare perche' vengono coinvolti persino i grandi pensatori: i Filosofi del passato!

Appunto, Aristotele.


Bel Topic: FORZA LAZIO!

[gentlemen]

I "netter" stanno in quell'altra cloaca, non qui.

Vabbè, scrivo da sempre su tutti e due i forum. È il post la cosa importante, oramai dalla scissione sono passati anni....

[Fabio]

l attesa per vedere una squadra che non diverte non tira in porta e subisce patisce l avversario(eccetto il verona che è società amica)

[Frusta]

La sensazione è quella di stare nella sala d' attesa di un dentista.
Ma, ohibò, piuttosto che verso un molare, vedo il trapano dirigersi in tutt' altra direzione.
Non vedo altre soluzioni se non quella di stare con le spalle bene appiccicate al muro e grattarmi le palle a sangue.
  magari funziona.

[disabitato]

Il derby non lo sento più come prima.
L'aver quasi totalmente eliminato i sorci dalla mia vita, mi fa approcciare alla partita con la giusta tranquillità.
Alla vista, mi fanno schifo.
Ormai il derby è derubricato a grossa rottura di coglioni.

[Gasco luis veron]

La sensazione è quella di stare nella sala d' attesa di un dentista.
Ma, ohibò, piuttosto che verso un molare, vedo il trapano dirigersi in tutt' altra direzione.
Non vedo altre soluzioni se non quella di stare con le spalle bene appiccicate al muro e grattarmi le palle a sangue.
  magari funziona.

Ahhh...ahhh l' esempio e' calzante.

[Panzabianca]

Il derby non lo sento più come prima.
L'aver quasi totalmente eliminato i sorci dalla mia vita, mi fa approcciare alla partita con la giusta tranquillità.
Alla vista, mi fanno schifo.
Ormai il derby è derubricato a grossa rottura di coglioni.

Si, é così. Il fastidio di incontrarli due volte l'anno rimane, quello ce l'ho da quando ero regazzino.

Stranamente, solo una volta in vita mia fui contento di incontrarli: il 26 maggio. Ero sicuro che avremmo vinto cancellandoli dalla nostra mente per qualche tempo e dalla storia per sempre. Predicai fiducia e saldo ottimismo a chiunque me ne parlasse.
Forse inconsciamente lo ritenni un punto di arrivo.

[Panzabianca]

Ricordo che al tempo abitavo a colle Salario, un appartamento in affitto da un'assicurazione sanguisuga. I vicini erano un'accolita de suini che la domenica si divertivano a radunarne altri. Non si accorsero di me fino al Lazio-Napoli della rovesciata di Mauri.

Poi mi guardarono sempre con sospetto. La finta cordialità da pianerottolo.

E quel 26 maggio, al ritorno dalla partita, quando l'ascensore giunse al piano e si aprì, credo che avessero appena sciolto l'assembramento ed erano tutti là;
allora, indossando per l'occasione il mio sorriso migliore e la maglia della "Gascoigne crew" (cor faccione di Paul bello in vista) li sfilai uno ad uno salutando tipo  Akroyd e Chase in "spy like us": ... dottore... dottore... signore, signorina...

Ricordo il silenzio e qualche sussurro, poi infilai la chiave nella toppa.
Da Laziale, penso che pochi momenti siano mai stati come quello.

[Zak McKracken]

Fosse per me lo abolirei: mi fa' stare male proprio a livello fisico.

In questo caso specifico (mi riferisco alla stagione corrente) io lo abolirei perché fa solo danni, nel bene e nel male.

Se si perde si cade nella depressione totale, se si vince ci si sente felici nella mediocrità totale solo perché si è vinto il derby… e sinceramente ne ho abbastanza della mentalità che considera la vittoria nel derby come ragione di vita e poi il resto si può fottere.

Fossimo una squadra con ambizioni e non un gruppo di scazzati guidati da uno che sta qua solo perché non se lo è cagato nessuno allora avrei la trepidazione.

Così invece no, perché il derby quest’anno è l’unica soddisfazione possibile e mi sono rotto le palle di quest’unica soddisfazione possibile.

Troppe volte è successo.

[Geddy]

Ora tocca aspettare quello di ritorno.

[Zak McKracken]

Non l’ho scritto prima, ma credevo sarebbe finito con uno squallido 0-0

[Goemon]

Non l’ho scritto prima, ma credevo sarebbe finito con uno squallido 0-0

Era palese volessero pareggiarlo. Anche dopo il loro vantaggio.



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