Autore Topic: Lazio, i sette stiramenti sono un caso: le possibili cause  (Letto 159 volte)

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Lazio, i sette stiramenti sono un caso: le possibili cause
« : Lunedì 13 Ottobre 2025, 09:16:32 »
www.corrieredellosport.it


L’ultimo di Castellanos, oggi gli esami: rischia uno stop di 20-30 giorni. E a Formello si ragiona…

Codice rosso. Formello è un’infermeria ambulante, sempre aperta. Si impallidisce davanti al numero di stiramenti registrati: sette con l’ultimo di Castellanos, da un mese sul filo della lesione, anche se in un punto diverso. Era stato Sarri a svelare i fastidi muscolari dell’argentino (agli adduttori) dopo il Sassuolo, giustificando la sostituzione. Nel derby Taty era partito dalla panchina, è passato meno di un mese ed è finito ko per una lesione al retto femorale della gamba destra. Castellanos oggi effettuerà gli esami, ma sulla diagnosi non ci sono dubbi. Va precisata l’entità della lesione, in caso di primo grado 20 giorni di stop, altrimenti 30. Sarri teme di rivederlo dopo la sosta di novembre insieme a Rovella.

Lazio, il conto degli infortunati è pesante
Lotito aveva pensato di convocare Don Galloni per impartire una benedizione anti-scatenamento di forze negative. Forse serve solo un’analisi approfondita sulle cause che hanno scatenato questi infortuni a catena, una presa di coscienza da parte di tutti. Fa paura la cronistoria degli stiramenti, accentuati nell’ultimo mese. Eccoli ai raggi X. Prima di Taty s’era stirato Zaccagni, alla vigilia di Lazio-Torino: lesione agli adduttori della gamba sinistra, operata a giugno per la pubalgia. Stessa zona, ma i punti della lesione sarebbero diversi. Andando a ritroso hanno fatto “strap” Dele-Bashiru (bicipite femorale destro), Lazzari (polpaccio destro), Vecino (bicipite femorale sinistro) e Patric (retto femorale sinistro). è il conto da luglio a oggi. In più la pubalgia di Rovella, riferita come «sindrome retto-adduttoria». Non è una lesione, è una condizione che il giocatore si porta dietro da anni, ma l’infiammazione appartiene al comparto muscolare. Cosa sta succedendo? Sono troppi i casi e le indagini scattate nei giorni scorsi a Formello non sono bastate per arginare l’emergenza. Possono essere due le origini degli infortuni. 1) La rizollatura dei campi di allenamento completata in estate. 2) La preparazione svolta a inizio stagione e la gestione dei giocatori (alcuni lanciati al martirio calcistico), i rischi che Sarri si è preso (casi Dele-Bashiru e Rovella). La società rigetta la prima ipotesi, al vaglio dello staff tecnico. è scontato che a Formello si stia facendo una riflessione sulla mole di allenamenti svolti da metà luglio fino a questa seconda pausa. Sotto giudizio può esserci il lavoro atletico che spesso si concentra sulla forza, vecchio protocollo sarriano. Da ricordare che è stata anche l’estate del primo ritiro a Formello, svolto a temperature alte. Mau, dopo il doppio ko di Rovella e Dele-Bashiru nel derby, aveva concesso quasi 72 ore di riposo per allentare la tensione, ma anche per evitare infortuni. Gli allarmi stavano suonando. Il tecnico si era esposto venerdì parlando ai canali ufficiali della Lazio: «È un inizio di campionato di grande difficoltà. Vecino non ha mai giocato, Rovella ha fatto solo una partita in condizioni fisiche buone e abbiamo vinto. Dietro abbiamo avuto problemi con Lazzari, Pellegrini e Marusic. Gigot non si è mai allenato. Patric è stato fuori. Romagnoli e Guendouzi sono stati squalificati. Rovella ha una problematica che non è nuova, si era già presentata quando ero qui io. Vecino non l’ho praticamente mai visto. Isaksen ha avuto una malattia e non l’abbiamo mai utilizzato e Zaccagni si è infortunato. Abbiamo chiesto comunque ai ragazzi di non creare alibi e non l’hanno fatto».

Sarri spera: ecco chi rientra

Sarri ha parlato venerdì nel primo pomeriggio e Castellanos si era già fatto male. In programma c’era una doppia seduta. Ha saltato l’allenamento di sabato. Mau è nei guai per il doppio big match con Atalanta e Juve. Di tutti gli stirati ha recuperato Lazzari e Patric, ma lo spagnolo ha giocato pochi minuti a Genova. Vecino ha iniziato a lavorare in gruppo sabato, si è allenato anche ieri con Marusic e Pellegrini, sarà ricontrollato domani alla ripresa. Il montenegrino è recuperabile per Bergamo, potrebbe giocare. Dele-Bashiru è fuori lista, è sulla via del recupero, forse tornerà in gruppo in settimana. Su Zaccagni si attendono comunicazioni. Tutti questi stiramenti in una stagione senza logorio europeo, è il paradosso. Il colmo della misura e/o della sventura. 

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