www.ilmessaggero.itdi Alberto Abbate
Nei suoi guantoni c’è vita e c’è speranza. Adesso Strakosha para, esce e trova anche la costanza. Poco importa che in Albania sia ancora Berisha il numero uno, presto anche quella porta diventerà la casa dello zio Thomas. In panchina contro il Liechtenstein, probabilmente anche domani sera con la Macedonia, lui aspetta solo un’altra occasione. In fondo esattamente un anno fa ammirammo per la prima volta il suo faccione. Il 20 settembre il portierino albanese esordì, ironia del destino, a San Siro.
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