www.sslazio.itRenato Miele, ex difensore biancoceleste, è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.“Ricordo la maglia bandiera, l’ho conservata e sono orgoglioso d’averla indossata. La mia unica rete con la casacca biancoceleste? La realizzai a Cava de Tirreni contro la Cavese il 12 giugno del 1983; questa marcatura, insieme a quella messa a segno da Marini, ci permise di pareggiare la partita e di raggiungere il campionato italiano di massima serie. Quel gol ebbe una triplice importanza nella mia vita: ripagò tanti sacrifici regalandomi la Serie A, fu importantissimo per l’intero popolo biancoceleste e fu altrettanto importante per me che ero reduce da un periodo molto difficile. La costanza dei calciatori di quantità del gruppo permisero a quella Lazio di agguantare la promozione, mentre in quella rosa la qualità era fornita da calciatori come Giordano e Manfredonia.
Nella mia Lazio c’erano otto ragazzi romani che tenevano a fare bella figura davanti alla propria gente; volevamo sempre tener alto il nostro nome in città. Quando arrivai in Serie A, i calciatori più forti in circolazione militavano proprio in Italia: al mio debutto affrontai giocatori come Beccalossi ed Altobelli. Sono orgoglioso d’aver partecipato ad un periodo calcistico nel quale i campi erano calcati da grandi campioni”.
Vai al forum