Autore Topic: Illusionisti e illusi  (Letto 1463 volte)

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Offline Boksic

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Illusionisti e illusi
« : Domenica 4 Maggio 2025, 16:35:58 »
Dunque, vediamo un po'.

Al termine della stagione 20-21, chiusa al sesto posto con 68 punti, la Lazio è pronta a confermare per il sesto anno Simone Inzaghi, indiscusso allenatore emergente della A.

Ma su Inzaghi punta l' Inter e con una delle loro porcate i nerazzurri lo portano a Milano nel giro di una notte.

Lazio spiazzata e sull'altra sponda cittadina è arrivato nientemeno che Mourinho. Lotito fa una delle sue rare ma disastrose panzate e chiama Sarri, il che causa nel popolo laziale, sempre in attesa di un Messia come tutti i popoli, una vera e propria idolatria collettiva: è arrivato Er Guru, da oggi cambia tutto perché Er Guru indica la via e arrota pure i coltelli, forbici forbicine e forbici da seta.

Er Guru il primo anno si piazza quinto, nihil novi sotto il cielo laziale ma gli Apostoli spiegano che Il Gggggggggggggioco del Guru è di lenta digestione e che er mergado lo deve fa' Er Guru e spiegano pure come gli acquisti di Tare siano pippe e che invece il Guru non sbaglia un colpo.

Inizia la seconda stagione col gggggggggggggioco ben digerito, si spera, e con nuovi acquisti: ma sul mercato il Guru e il DS in carica entrano in disaccordo e inizia una guerra sotterranea che si trascina per tutta la stagione.

Il campionato finisce con un ottimo secondo posto con 74 punti, 65 a tre turni dalla fine. Peccato che vengano trascurate totalmente le Coppe, forse perché la priorità assoluta è quella di centrare il posto in CL per dare una mano ai conti.

Al terzo anno, le aspettative sono elevate. il DS brutto e cattivo è andato via e tutti plaudono al mercato.

Ma il Guru dice che voleva A e B e gli hanno preso X e Y, lo spogliatoio salta in aria e Sarri va via con una Lazio allo sbando, che trova motivazioni solo nel giretto in CL.

Dopo una fase di transizione si riparte con un allenatore di secondo piano già a avanti negli anni, la fuoriuscita di tutti i "nomi" della squadra e un mercato di basso profilo.
TUTTI parlano di "ridimensionamento".

Oggi, a tre turni dalla fine, la Lazio ha due punti in meno di quelli che aveva nella miglior stagione del Guru.

Con la leggera differenza che quest'anno le Coppe almeno abbiamo provato a giocarsele.

Chi vuole esaltare collocare Sarri e Baroni su pianeti diversi, trovi altri parametri di confronto: perché cancellando i nomi dai tabellini nessuno saprebbe distinguere una mano da un'altra.

Sì continuano a inventare Luciferi e Padri Pio ai quali addebitare le delusioni o affidare i sogni.

Ma in club di calcio conta, in un lungo termine, quello che si può spendere per emolumenti ai calciatori. Il resto è aria fritta.
"L'estate scorsa annunciavano l'era del latte e del miele.

Ora prevedono catastrofi. Quindi la prossima sarà un'ottima stagione."

(12 marzo 2024)

Offline violator

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #1 : Domenica 4 Maggio 2025, 17:25:19 »
oltretutto Sarri aveva una squadra oggettivamente più forte di questa. Peserà molto la delusione di Europa League nel giudizio su Baroni.

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Offline Geddy

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #2 : Domenica 4 Maggio 2025, 17:30:32 »
Basta Sarri pero'.
Un buon piazzamento, avanti alla roma. Questo interessa ora.
 

Offline Il frigorifero

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #3 : Domenica 4 Maggio 2025, 17:56:38 »
Parto dai due aspetti che condivido :

1) Il secondo posto di Sarri è stato un grande risultato. Ma è giusto ricordare, nel giudizio complessivo su quella stagione, il modo indecoroso con cui ci siamo fatti eliminare da tutte le coppe.

2) Grave è stato il comportamento di Sarri il terzo anno , con il quale ha scoraggiato la squadra criticando spesso le qualità dei propri calciatori. Lo disse Sarri stesso , in una recente intervista : “ Sbagliai perché finii per trasmettere al gruppo la mia negatività...”


———————

Punti sui quali sono in disaccordo :

1) I punti in classifica si pesano, quindi non si può dire semplicemente che Baroni sta facendo gli stessi punti del miglior Sarri. Se tu fai 65 punti e arrivi secondo , non pesano quanto i 65 di un campionato in cui ci arrivi sesto....

2) L’entusiasmo del popolo per l’arrivo di Sarri era giustificato dal fatto che , per la prima volta in 20 anni di Lotito, la Lazio ingaggiava un tecnico che aveva già vinto sia in Italia che in Europa. Secondo me ci stava che uno fosse fomentato !
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Lazioletter

Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #4 : Domenica 4 Maggio 2025, 18:03:15 »
Illusionisti per primi i media che hanno raccontato un Sarri che non c'era. Di più, un calcio di Sarri che non era quello che facevano credere. Sarri ci ha giobbato sopra? Può darsi, quel secondo posto è stato un colpo gobbo che lui per primo ha attribuito allo scarso rendimento altrui, parlando di miracolo, da più parti tirato a destra e a sinistra come la pelle dello scroto.
Siccome però i risultati fanno fede, vanno considerati e sono stati buoni all'inizio e ottimi dopo, fino al brutto finale, nato dalle esternazioni estive del tecnico e proseguito con l'atmosfera depressa (Pedro docet) che ha portato alla picchiata dei risultati, esclusa CL, e alle dimissioni del tecnico, gesto comunque raro nel mondo del calcio.
L'illusione dei più e qualche battuta fuori posto di L. (maddai, nun ce lo facevo a dì sfondoni senza costrutto) ha poi finito di avvelenare il clima, e caccia ai traditori, con tanto di traghettatore cattivone per punirli, Tudor, che davero manco alli cani.
A posteriori si può dire che Sarri si sia dimenticato strada facendo di dove si trovava, o che sia venuto al pettine un nodo, un fraintendimento iniziale: A Maurì, nun te poi aspettà il mercato che dici te alla Lazio, stai a fà l'Andonio Conde della situazione. Se sei venuto qua è perché il progetto ti arrapava, ma mi sa che non l'hai compreso fino in fondo. Non è che se entri in UCL poi quei soldi li spendiamo sul mercato.
A posteriori, comunque, si può dire che i nomi che (dicono i giornali) aveva indicato non fossero proprio risolutivi: da Loftus-Cheek a Ricci, da Ilic a Berardi, a Zielinski, tutti così così o con qualche magagnetta, vedi Ricci e le scommesse, che a Formello mi piacerebbe non mettessero più piede.
La settimana scorsa leggevo una classifica degli ultimi dieci anni che ci vedeva sesti con 667 punti, 66,7 di media. Non so se nel frattempo siano diventati 67. Sarri, Inzaghi, Pioli e Baroni l'hanno costruita, e prima ancora Petkovic e Reja avevano fatto lo stesso bottino. Mi pare che non ci siano cambiamenti nel cammino della Lazio, bravi Sarri, Inzaghi e Pioli a centrare l'eterno traguardo, bene Baroni a giocarsela fino alla fine con una rosa non ottimale.
Per il resto non credo ci sia niente da aggiungere agli eventi: Sarri ha governato una transizione di uomini che si è conclusa quest'anno. Abbiamo salutato una generazione che ha fatto belle cose: Radu, Lulic, Parolo, Leiva, Acerbi, Immobile, Sergej, Luis Alberto.
Ecco, l'ho nominato, Sergej: un grande ruolo nel botto dell'ultimo agosto sarriano è stata la sua partenza, che ha fatto pensare a tutti i migliori se non fosse il caso di andarsi a prendere quella paccata di milioni laggiù. Lui lo ha fatto, Luis Alberto, Immobile, Marusic l'avrebbero fatto anche loro, ed è rimasto quel senso di ripiego per tutti.
Ma il malumore del tecnico ha avvelenato tutto.
Poi, certo, i motivi familiari. Ma i risultati contavano molto di più.
Sarri è un uomo intelligente e un bravissimo allenatore, per lui parla il giudizio dei colleghi.
Un po' paraculo è stato, ma ha guidato la macchina secondo possibilità, come quelli venuti prima e come quello venuto dopo.
Ah, non era una Ferrari.
Forse quella del 2019/2020 negli undici sì.
Per me un momento tragico per questa squadra è stato perdere Lulic.
Lo so, è una fissazione

Offline Boksic

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #5 : Domenica 4 Maggio 2025, 18:29:04 »
Sarri è un bravo allenatore. Come tanti suoi colleghi.

Una fama a mio avviso eccessiva lo ha investito di un ruolo che non gli spetta, così come non spetta a nessun allenatore.

A noi piacciono i Messia con la Soluzione e qualche volta ci giocano pure gli allenatori. Zeman diceva che Winter o Piovanelli è l'istess, un po' per il gusto della provocazione un po' per orgoglio.

Sarri poteva andare in conferenza stampa e dire non c'è più Milinkovic-Savic, che caxxo pretendete? Ma ovviamente non poteva. Ma io mi auguro l'abbia detto a chi di dovere.

Baroni è bravo a gestire una Lazio da 70-75 punti. Come Sarri e tanti altri.

Conte ha fatto credere a una squadra da 85 punti che poteva vincere il titolo anche quando sembrava averlo perduto.

Ma Conte alla Lazio non farebbe più punti di Baroni, Pioli, Reja, Sarri e Inzaghi.
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(12 marzo 2024)

Offline Davide

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #6 : Domenica 4 Maggio 2025, 19:30:57 »
Conte alla Lazio significherebbe un cambio di mentalità,cosa che Sarri non è riuscito a dare anzi,il terzo anno si è afflosciato, si è incupito,tanto da trascinare,parole sue,tutto l'ambiente in una pericolosa depressione.

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Offline Boksic

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #7 : Domenica 4 Maggio 2025, 19:40:47 »
Conte alla Lazio significherebbe un cambio di mentalità,cosa che Sarri non è riuscito a dare anzi,il terzo anno si è afflosciato, si è incupito,tanto da trascinare,parole sue,tutto l'ambiente in una pericolosa depressione.

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Davide, Conte forse e sottolineo forse, non avrebbe perduto uno scudetto "nello spogliatoio" a differenza di Sarri. Ad alto livello un mentalista conta molto più di un tattico.

Ma Conte o Sarri non possono cavare 90 punti da una squadra da 75.

E se Conte "il vincente" festeggia il titolo, eguaglia Spalletti che in Italia ci ha provato per anni senza riuscire mai.

È De Laurentiis l'elemento vincente, non gli allenatori.
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(12 marzo 2024)

Offline Davide

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #8 : Domenica 4 Maggio 2025, 19:48:07 »
Lo penso anche io,uno che gioca con Pelle,Giaccherini ed Eder e li fa rendere come fossero fenomeni,ti fa capire quanto sia bravo...

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Offline Il lodolaio

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #9 : Domenica 4 Maggio 2025, 20:02:34 »
Il campionato finisce con un ottimo secondo posto con 74 punti, 65 a tre turni dalla fine. Peccato che vengano trascurate totalmente le Coppe, forse perché la priorità assoluta è quella di centrare il posto in CL per dare una mano ai conti.

...

Con la leggera differenza che quest'anno le Coppe almeno abbiamo provato a giocarsele.


Vedo che si comincia a ragionare, ma il paragone non è corretto, sono competizioni diverse per due motivi:
1) non scendono più le squadre dalla CL;
2) il girone unico: un conto è un girone di 4 squadre dove ne passano 2, un altro è un girone di 36 dove ne passano 24, è più facile da gestire.
Ma, comunque, nel calcio contano i risultati, non il provare a giocarsela.

Si giocano troppi tornei, troppe partite, troppo di tutto.
Cosa insegna la lezione di Sarri, Conte e ADL ?
Se hai risorse limitate, punta all'obiettivo principale e lascia perdere il resto, altro che provare a giocarsela.

Crudo realismo e feroce razionalità, il contrario dei desideri di un tifoso, ma è il calcio di oggi.


"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline borgorosso

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #10 : Domenica 4 Maggio 2025, 20:14:25 »
Davide, Conte forse e sottolineo forse, non avrebbe perduto uno scudetto "nello spogliatoio" a differenza di Sarri. Ad alto livello un mentalista conta molto più di un tattico.


E se Conte "il vincente" festeggia il titolo, eguaglia Spalletti che in Italia ci ha provato per anni senza riuscire mai.

È De Laurentiis l'elemento vincente, non gli allenatori.

te secondo me quando spiegavano aristotele te sei dato.

se è possibile che Conte non avrebbe perso lo scudetto è proprio perché è (molto) più bravo di Sarri.
quindi da una squadra che può fare al massimo 75 punti ne tira fuori 76
spalletti è della stessa pasta, anche se meno bravo (a mio parere).

come in tutti i lavori, ci sono quelli più o meno bravi.
e come in tutti i lavori non esistono quelli che fanno i miracoli, e infatti Conte a Bergamo o a Bari non ha vinto lo scudetto.
anzi, a Bergamo ha proprio fallito.

Conte è un grandissimo allenatore perché ovunque sia andato ha spinto i giocatori oltre il proprio limite.
non è dio, perché a Milano Simone ha fatto molto bene laddove lui è fuggito con la coda tra le gambe, così come Allegri a Torino. a dimostrazione che l'allenatore può farti rendere al massimo, ma è sempre il materiale umano il punto di partenza imprescindibile.

noi abbiamo baroni.
con una squadra che può fare al massimo 70 punti nei fa 65.
non è il primo deficiente che passa. non è un grande allenatore.
è un allenatore da Lazio. inutile.


Offline violator

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #11 : Domenica 4 Maggio 2025, 20:27:23 »
Vedo che si comincia a ragionare, ma il paragone non è corretto, sono competizioni diverse per due motivi:
1) non scendono più le squadre dalla CL;
2) il girone unico: un conto è un girone di 4 squadre dove ne passano 2, un altro è un girone di 36 dove ne passano 24, è più facile da gestire.
Ma, comunque, nel calcio contano i risultati, non il provare a giocarsela.

Si giocano troppi tornei, troppe partite, troppo di tutto.
Cosa insegna la lezione di Sarri, Conte e ADL ?
Se hai risorse limitate, punta all'obiettivo principale e lascia perdere il resto, altro che provare a giocarsela.

Crudo realismo e feroce razionalità, il contrario dei desideri di un tifoso, ma è il calcio di oggi.

il fatto che l'Europa League sia cambiata non c'entra nulla con la gestione e l'approccio che ha caratterizzato Sarri rispetto a Baroni, perché il primo è uscito da tutto, E. League, Conference e Coppa Italia, più o meno volontariamente. Uno ai quarti (maledetti) ci è arrivato, l'altro no.

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Lazioletter

Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #12 : Domenica 4 Maggio 2025, 20:38:21 »
Bisogna mettersi d'accordo: siamo ambiziosi o no?
Se siamo ambiziosi tutte le competizioni vanno giocate al massimo, se vivacchiamo (eheheh) lasciamo stare quelle meno interessanti.
In tutta Europa le squadre di livello giocano più di 50 partite, non vedo perché non dovremmo farlo noi, che infatti da aprile abbiamo fatto 4 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta a Bodo. Segno che così a pezzi non stiamo.
Mi pare che come la giri la giri i numeri smentiscono i luoghi comuni, la verità sulla stagione della Lazio l'hanno scritta i punti persi in casa, l'approccio alla gara col Bodo, la scelta in quella circostanza dei rigoristi e gli arbitraggi demmerda.
Poi gli errori vivaddio si fanno e Baroni ne fa, come tutti.
Quanto a Conte, forse è il più bravo mister italiano, ma i giocatori alla lunga soffrono, perché rompe gli zebedei come nessuno.
Due anni, massimo tre.

Offline Il lodolaio

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #13 : Domenica 4 Maggio 2025, 20:44:09 »
In tutta Europa le squadre di livello giocano più di 50 partite

Ma noi non lo siamo, sicuramente a livello societario non lo siamo, di livello.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
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Lazioletter

Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #14 : Domenica 4 Maggio 2025, 20:44:50 »
Ma noi non lo siamo, sicuramente a livello societario non lo siamo, di livello.

secondo te.
Secondo il ranking uefa lo siamo eccome.
Penso sia più autorevole.

Offline Zak McKracken

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #15 : Domenica 4 Maggio 2025, 21:51:27 »
Sarri comunque voleva Berardi, Ricci e Ilic.

Gente con cui avremmo spaccato il culo ai passeri, sì sì.

Tra gli acquisti che gli sono stati imposti ci sono Rovella e Guendouzi, se tanto mi da tanto.

Gente senza cui a quest’ora sicuramente non avremmo una classifica peggiore, no no.

Ma daje co’ i guru, dici good.
Ooh, mi sentivo proprio stupido

🙀😹🥸🛸🔴

Offline contevlad

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #16 : Domenica 4 Maggio 2025, 22:32:14 »
Conte alla Lazio è inimmaginabile ma volendo fare un grande sforzo secondo me farebbe più o meno quello che sta facendo Baroni.
Questo non significa che Baroni vale Conte, significa che se non hai qualità non vai da nessuna parte.
Conte a Napoli sta facendo non bene, benissimo. Se vincerà lo scudetto come io pronostico avrà fatto un miracolo.

Conte è odioso, volubile e sostanzialmente si vende al miglior offerente senza nessuno scrupolo ma è pure un allenatore che dovunque è stato ha dimostrato di essere un vincente o quanto meno ci è andato sempre molto vicino.
Io un Conte, con tutto quello che si porta dietro, non posso nemmeno auspicarmelo.
Questo da Laziale mi dispiace.
"Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in Paradiso." M.Hack

Offline Il lodolaio

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #17 : Domenica 4 Maggio 2025, 22:46:37 »
secondo te.
Secondo il ranking uefa lo siamo eccome.
Penso sia più autorevole.

Il ranking Uefa può dire ciò vuole.
Una società che lotta da sempre con l'IDL, che ha grandi difficoltà sul calciomercato, che considera un botto (cit.) la spesa di 14mln + 5 di bonus per un attaccante non può essere considerata una società di livello.
Quando ne spenderemo 30, di milioni, lo saremo.
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Lazioletter

Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #18 : Domenica 4 Maggio 2025, 23:02:39 »
Il ranking Uefa può dire ciò vuole.

E mica solo lui.
Ma a te nun te smove na cannonata, vé?
 :-*

Offline Gasco luis veron

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Re:Illusionisti e illusi
« Risposta #19 : Domenica 4 Maggio 2025, 23:07:00 »
Conte e' attualmente il miglior allenatore italiano che nel Napoli ha dimostrato anche di sapersi adattare al materiale a disposizione passando dalla difesa a 3 alla difesa a 4 per poi cambiare in qualche gare di nuovo alla difesa a 3 in base all' avversario infine riportandosi a 4 per fare il suo gioco.

Oggi chi ha questa intelligenza calcistica e e questa elasticita' in Italia?

Tuttavia, tenendo il piu' possibile i suoi principi di gioco anche se in un altro tipo di modulo. Come.quello a 4 rispetto a quello a 3.

Credo che Conte (inarrivabile a livello economico), avrebbe fatto meglio rispetto a Baroni che e' un' allenatore da 6.5 con dei limiti: senza ombra di dubbio perche' i valori sono assai diversi tra i due tecnici in questione.

Nella Lazio attuale, Conte avrebbe utilizzato Dia alla Eder sfruttando le verticalizazioni per i suoi inserimenti e avrebbe sfruttato il Taty piu' o, meno come lo sta' facendo Baroni facendolo muovere in orizzontale per appunto gli inserimenti da dietro di Dia ma oltre a questo avrebbe utilizzato i classici tagli e gli incroci tra le due punte che Baroni non sfrutta poiche' sfrutta solamente il gioco laterale attraverso i cross.

Oggi, contro l'Empoli in vantaggio di un uomo e di un gol con un Dia in forma abbiamo verticalizzato solamente una volta e tra l' altro sempre partendo da un punto laterale con Hysaj): e infatti, Dia ha segnato.

Ma quella palla contro la difesa della Juve non passa mai e poi mai: le verticalizzazioni vanno fatte partendo dal centro.

Non mettiamo mai un attaccante davanti al portiere avversario: quando capita, di solito facciamo gol ma capita troppo di rado perche' Baroni ama il gioco laterale.