Autore Topic: Lazio al bivio  (Letto 1170 volte)

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Offline Fabio

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #40 : Lunedì 26 Maggio 2025, 19:12:14 »

Però bisogna dirla tutta : abbiamo gioito per la cacciata di Tare.

Ma nessuno si aspettava che venisse rimpiazzato da uno che è portatore sano di cervello ( ce l’ha , ma non si nota...).


Altrimenti io mi sarei incatenato a Formello per trattenere Tare !

non cè mai fine al peggio.. la classica laziata

Online borgorosso

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #41 : Lunedì 26 Maggio 2025, 19:33:39 »
Sìi comprensivo. Oggi è incazzato e non capisce una sega.

A volte invece non è incazzato.

la mia rabbia è passata.
io penso in tutta onestà che non ci sia stata alcuna porcata nei confronti della Lazio.
non c'è tifoso al mondo che non ti dirà "ci mancano almento 5/6 punti"
non ci crederai, ma te lo dicono anche i romanisti.

per quanto riguarda te...
io temo che il tuo discorrere sia sia avviluppato in una pretesa razionalità che è solo una razionalizzazione ex post del proprio malcontento.
la Lazio ha pagato lo scotto del noviziato di tare, e, nell'ultima fase, un'evidente insofferenza da parte dell'ambiente (interno, a partire da lotito) per il ruolo esorbitante del ds albanese.

il problema è stata la sostituzione di tare con un personaggio malmostoso, quasi oscuro, per certi versi invisibile.
un baroni della direzione sportiva.
non abbiamo scovato neanche in questo caso un diamante. abbiamo trovato un coglione. capita

Offline cartesio

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #42 : Lunedì 26 Maggio 2025, 19:58:31 »


io mi concentrerei molto di più sul fatto che mandas è migliore solo di un provedel disastroso, che sulle fasce abbiamo un treno che però pare sotto l'egida di salvini e per il resto il cottolengo, al centro un romagnoli in rapido declino coadiuvato da un lungodegente patric, un gila che ne fa una a partita, un danesotto da scroprire e un roccioso mestierante. a centrocampo abbiamo due giocatori che non segnano neanche con le mani, un giovane da verificare e delle pippe clamorose come basic e dele bashiru. sottopunta abbiamo uno che che ha uno score massimo di 16 gol mai replicato, un centravanti che non segna, ai lati un altro danesotto che fa 3 gol in campionato da esterno alto e dall'altra parte un mattia zaccagni che è l'ombra del giocatore ammirato con sarri.

Ovvero, Baroni è un fenomeno.

Non pensavo lo stimassi così tanto.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Online borgorosso

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #43 : Lunedì 26 Maggio 2025, 20:07:58 »
Ovvero, Baroni è un fenomeno.

Non pensavo lo stimassi così tanto.

devi sempre far la tara.
parliamo di pippe per il livello della Lazio

Offline cartesio

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #44 : Lunedì 26 Maggio 2025, 20:43:46 »
Chiaro, non parliamo di pippe per il livello del Real o del Pizzighettone.

Ma il ragionamento continua a valere. Se quelle sono pippe per il livello della Lazio, come sono arrivate a fare gli stessi punti della Fiorentina, e più del Milan e del Bologna?  Qualche elemento deve esserci stato. Gli arbitri? Non direi. La fortuna? Per favore. Il tifo? Ma se abbiamo avuto un rendimento migliore fuori che in casa. Il peso politico di Lotito? Poco credibile.

Allora cosa? Cosa rimane, se non l'allenatore?

Oppure non sono così pippe.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Matita

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #45 : Lunedì 26 Maggio 2025, 20:47:31 »
 i cancelli di formello sarebbero stati aperti a colpi di mortaio oggi.
Ed invece no.

100%

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #46 : Lunedì 26 Maggio 2025, 20:56:05 »
Mettici pure che la Lazio non ha più una tifoseria.
In epoche passate, i cancelli di formello sarebbero stati aperti a colpi di mortaio oggi.
Ed invece no. Ci facciamo prendere per il culo pure dai comunicati scritti con chat gpt.

C’è davvero qualcuno che si è fatto abbindolare da quel penoso agglomerato di frasi fatte?
Ooh, mi sentivo proprio stupido

🙀😹🥸🛸🔴

Online borgorosso

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #47 : Lunedì 26 Maggio 2025, 20:57:14 »
Chiaro, non parliamo di pippe per il livello del Real o del Pizzighettone.

Ma il ragionamento continua a valere. Se quelle sono pippe per il livello della Lazio, come sono arrivate a fare gli stessi punti della Fiorentina, e più del Milan e del Bologna?  Qualche elemento deve esserci stato. Gli arbitri? Non direi. La fortuna? Per favore. Il tifo? Ma se abbiamo avuto un rendimento migliore fuori che in casa. Il peso politico di Lotito? Poco credibile.

Allora cosa? Cosa rimane, se non l'allenatore?

Oppure non sono così pippe.
Settimo posto, direi in linea con il valore della rosa. Bravo Baroni a mantenerlo


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Offline disabitato

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #48 : Lunedì 26 Maggio 2025, 20:57:50 »
Vedi pire levarsi nei dintorni di formello?
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Offline Boksic

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #49 : Lunedì 26 Maggio 2025, 21:00:30 »
la mia rabbia è passata.
io penso in tutta onestà che non ci sia stata alcuna porcata nei confronti della Lazio.
non c'è tifoso al mondo che non ti dirà "ci mancano almento 5/6 punti"
non ci crederai, ma te lo dicono anche i romanisti.

per quanto riguarda te...
io temo che il tuo discorrere sia sia avviluppato in una pretesa razionalità che è solo una razionalizzazione ex post del proprio malcontento.
la Lazio ha pagato lo scotto del noviziato di tare, e, nell'ultima fase, un'evidente insofferenza da parte dell'ambiente (interno, a partire da lotito) per il ruolo esorbitante del ds albanese.

il problema è stata la sostituzione di tare con un personaggio malmostoso, quasi oscuro, per certi versi invisibile.
un baroni della direzione sportiva.
non abbiamo scovato neanche in questo caso un diamante. abbiamo trovato un coglione. capita

Io per un po' di tempo mi sono divertito a fare graduatorie dei calciatori della Serie A in base ai punti che portavano a casa nei minuti giocati.

Nei primi trenta posti c'erano SEMPRE i venticinque più pagati. E la lista dei primi 22 italiani coincideva quasi totalmente coi convocati in Nazionale.

Chi è più bravo guadagna di più. Non si scappa. I procuratori e i presidenti conoscono e applicano bene (qualcuno di più, qualcuno di meno) questa regola. Si parla di soldi e coi soldi non scherza nessuno.

Il rendimento della Lazio dimostra che Tare faceva bene il suo lavoro, in base alla disponibilità di spesa e forse anche qualcosina in più. Se problemi "ambientali" hanno indotto a sostituirlo, si doveva prendere uno almeno altrettanto bravo. Al momento, Fabiani ha portato a casa due settimi posti. È appena il caso di notare che il mercato estivo di due anni fa è stato salutato da tutti come "un ottimo mercato, finalmente abbiamo un DS coi controcaxxi." Eh come no. Ma il tifoso ha il diritto di non capire una mazza, il DS no. Con tutti i ragionamenti possibili (molti dei quali sbagliati) sul "ridimensionamento", stiamo navigando troppo piano anche per la nostra "cilindrata" attuale. Due volte consecutive sotto il sesto posto non capitava dal '13 e '14, quando fu commesso un errore palese nella scelta dell'allenatore, allenatore che poi passò alla storia per la Coppa Italia contro l'asroma, perché il calcio per fortuna sa sempre come negare anche le sue stesse verità.

Se siamo arrivati due volte settimi a) abbiamo cannato gli allenatori; b) abbiamo cannato i mercati e quindi il Direttore Sportivo.

Tutti gli altri discorsi su "ridimensionamenti" e politiche aziendali non hanno alcun senso. Sono cazzate. La Lazio corrisponde in questa stagione LO STESSO monte ingaggi della scorsa, circa 76 milioni. Ti propongo un confronto tra gli emolumenti dei calciatori 2019/20 e quelli della stagione in corso. I dati del 2020 sono aumentati dell'inflazione per confrontarli con quelli odierni: Juventus da 302 a 109 milioni, Inter 135/140, Milan 122/98, asroma 136/87, Napoli 116/83, Lazio 75/77.

Il Bologna pagava il 56% del nostro monte ingaggi, oggi è il 45%.
Il Genoa è crollato dal 75 al 41.
Il Torino tiene botta, passando da 71 a 68.
Fiorentina passa da 74 a 67.
Ci "rimonta" parzialmente solo l'Atalanta che passa dal 57 al 64%.
"L'estate scorsa annunciavano l'era del latte e del miele.

Ora prevedono catastrofi. Quindi la prossima sarà un'ottima stagione."

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Offline Boksic

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #50 : Lunedì 26 Maggio 2025, 21:01:57 »
Io non capisco a fronte di questi semplici numerelli, disponibili in quattro secondi e che richiedono al massimo una divisione, come sia possibile che MIGLIAIA di persone sul web credano alle stronzate galattiche di una decina di chiacchieroni senza mai prendersi la briga di fare una verifica.

La Serie A ha perso nell'ultimo lustro il TRENTA per cento del suo "potere d'acquisto": la Lazio lo ha mantenuto per intero ed è tra le pochissime. I successi del Napoli sono dovuti alla compressione dei posti più elevati, visto che anche De Laurentiis ha stretto un po' la cinghia: non è stupido e sa bene che puntare sempre sulla qualificazione in CL è un azzardo grosso, il mancato "giro" di quest'anno gli è costato una bella fetta di "tesoretto", oltre 100 mln accantonati negli anni precedenti tra grida di "lota" e "non vuole vincere" dei napolisti.

Basta leggere cazzate. Basta.
 
I soldi ci sono, la Lazio è in salute, le "rimonte" di Fiorentina ecc. non esistono. Bisogna spendere bene i soldi e se il motivo di due annate sottotono di dieci anni fa è lampante, un allenatore sottodimensionato, va individuato l'attuale. A mio avviso la transizione tra la storia di un gruppo solido ma ormai agli sgoccioli è stata ritardata e malgestita. È il momento di correre ai ripari. 


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Re:Lazio al bivio
« Risposta #51 : Lunedì 26 Maggio 2025, 21:06:01 »
Noi ce lo abbiamo il tesoretto da 100 mln?
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Offline Boksic

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #52 : Lunedì 26 Maggio 2025, 21:13:43 »
Noi ce lo abbiamo il tesoretto da 100 mln?

Non ce lo hai perché non hai e non avrai mai gli stessi ricavi del Napoli; inoltre il "tesoretto" scaturisce più che altro dalle plusvalenze di lusso e va riconosciuto che sono i migliori della Serie A, in questo senso.

Faccio notare, riprendendo i numeri di prima, che pagano SEI milioni di ingaggi più di noi, non sessanta. Cinque anni fa erano QUARANTA. Due stagioni col settimo posto vanno quindi considerate ancor peggio di quanto pensiamo, proprio perché gli spazi ci sono e ce ne sono molti più di prima. Al lavoro quindi. E di corsa.
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Re:Lazio al bivio
« Risposta #53 : Lunedì 26 Maggio 2025, 21:19:05 »
Non ce lo hai perché non hai e non avrai mai gli stessi ricavi del Napoli; inoltre il "tesoretto" scaturisce più che altro dalle plusvalenze di lusso e va riconosciuto che sono i migliori della Serie A, in questo senso.

Faccio notare, riprendendo i numeri di prima, che pagano SEI milioni di ingaggi più di noi, non sessanta. Cinque anni fa erano QUARANTA. Due stagioni col settimo posto vanno quindi considerate ancor peggio di quanto pensiamo, proprio perché gli spazi ci sono e ce ne sono molti più di prima. Al lavoro quindi. E di corsa.
Dove hai preso questi dati?


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Re:Lazio al bivio
« Risposta #54 : Lunedì 26 Maggio 2025, 21:36:47 »
Non ce lo hai perché non hai e non avrai mai gli stessi ricavi del Napoli; inoltre il "tesoretto" scaturisce più che altro dalle plusvalenze di lusso e va riconosciuto che sono i migliori della Serie A, in questo senso.

Faccio notare, riprendendo i numeri di prima, che pagano SEI milioni di ingaggi più di noi, non sessanta. Cinque anni fa erano QUARANTA. Due stagioni col settimo posto vanno quindi considerate ancor peggio di quanto pensiamo, proprio perché gli spazi ci sono e ce ne sono molti più di prima. Al lavoro quindi. E di corsa.
E qui torniamo a bomba sul DS.
Spendono quanto noi ma mettono su una squadra che ci dà una ventina di punti di distacco.
Quindi spendiamo tanto e male.
Conte fa la differenza, perché è determinante nel far scegliere a determinati giocatori di farsi fregare macchine e Rolex a Napoli piuttosto che vivere tranquilli a Roma, Milano, ecc. A parità di soldi.
La rosa di tare è praticamente azzerata, quindi il problema, prima che l'allenatore, si chiama DS.

La Lazio non ha la forza economica, né l'abilità finanziaria, di rivoltare la rosa come un pedalino, quindi si farà la cosa più semplice: cambio allenatore per uno che dovrà cavare il sangue dalle rape che abbiamo in squadra.

Questa rosa è costruita male.
Giochi col trequartista ma non hai un trequartista in rosa. Tre dei tuoi quattro terzini sono in realtà ali.
Di due attaccanti che hai, non ne fai uno decente e soprattutto nessuno dei due ti tiene l'attacco da solo.
Hai un ex campione del mondo e un finalista mondiale che, non a caso, sono gli unici due che non escono mai mentalmente dalla partita.

Insomma c'è parecchio lavoro da fare perché di crepe ce ne sono parecchie e l'asticella si è alzata.

La parabola baroniana era chiara a chiunque abbia vissuto a roma negli ultimi anni (cfr Inzaghi sarri pioli petkovic Reja).
Partenza a razzo, tutti contenti, sabotaggio invernale ("quattro gomme gonfie") e rottura dell'andatura nel girone di ritorno.
Ora si ricomincerà di nuovo la giostra.
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Re:Lazio al bivio
« Risposta #55 : Lunedì 26 Maggio 2025, 21:44:29 »
Non ce lo hai perché non hai e non avrai mai gli stessi ricavi del Napoli; inoltre il "tesoretto" scaturisce più che altro dalle plusvalenze di lusso e va riconosciuto che sono i migliori della Serie A, in questo senso.

Faccio notare, riprendendo i numeri di prima, che pagano SEI milioni di ingaggi più di noi, non sessanta. Cinque anni fa erano QUARANTA. Due stagioni col settimo posto vanno quindi considerate ancor peggio di quanto pensiamo, proprio perché gli spazi ci sono e ce ne sono molti più di prima. Al lavoro quindi. E di corsa.


E allora significa che Lotito, e i dirigenti che assume, lavorano male.


Si dice che il monte ingaggi sia il parametro determinante.

Va bene, allora vedo una squadra con il nostro stesso monte ingaggi vincere due scudi in tre anni....

(E annunciare De Bruyne alla festa scudetto)

Mentre io sto fuori da tutte le competizioni del pianeta, pur pagando gli stessi ingaggi.

Dunque mi viene da pensare che Lotito lavori a cazzo di cane, e che facciano bene a criticarlo...che bisognerebbe incazzarsi e pretendere che i soldi vengano spesi bene come fanno altrove…
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #56 : Lunedì 26 Maggio 2025, 21:45:41 »
Ma proprio te chiacchieri che nel girone d'andata eri un desaparecido?

Vedi, questa è proprio la dimostrazione del perché alcuni utenti non scrivevano.
Se, durante il periodo dello scudetto di novembre, provavi a fare analisi sui social venivi ricoperto da vari epiteti: rosicone, gufo, vedova di Sarri e così via.
Questo è il problema, non che le analisi di borgorosso, mie o di dissent si siano rilevate corrette, potevano pure essere sbagliate.

Guarda cosa è successo a me quando ho provato a ragionare su Milan-Lazio 1-2.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #57 : Lunedì 26 Maggio 2025, 21:48:32 »

E allora significa che Lotito, e i dirigenti che assume, lavorano male.

100%
Si dice che il monte ingaggi sia il parametro determinante.

Va bene, allora vedo una squadra con il nostro stesso monte ingaggi vincere due scudi in tre anni....

(E annunciare De Bruyne alla festa scudetto)

Mentre io sto fuori da tutte le competizioni del pianeta, pur pagando gli stessi ingaggi.

Dunque mi viene da pensare che Lotito lavori a cazzo di cane, e che facciano bene a criticarlo...che bisognerebbe incazzarsi e pretendere che i soldi vengano spesi bene come fanno altrove…

Offline Boksic

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Re:Lazio al bivio
« Risposta #58 : Lunedì 26 Maggio 2025, 21:55:20 »
E qui torniamo a bomba sul DS.
Spendono quanto noi ma mettono su una squadra che ci dà una ventina di punti di distacco.
Quindi spendiamo tanto e male.
Conte fa la differenza, perché è determinante nel far scegliere a determinati giocatori di farsi fregare macchine e Rolex a Napoli piuttosto che vivere tranquilli a Roma, Milano, ecc. A parità di soldi.
La rosa di tare è praticamente azzerata, quindi il problema, prima che l'allenatore, si chiama DS.

La Lazio non ha la forza economica, né l'abilità finanziaria, di rivoltare la rosa come un pedalino, quindi si farà la cosa più semplice: cambio allenatore per uno che dovrà cavare il sangue dalle rape che abbiamo in squadra.

Questa rosa è costruita male.
Giochi col trequartista ma non hai un trequartista in rosa. Tre dei tuoi quattro terzini sono in realtà ali.
Di due attaccanti che hai, non ne fai uno decente e soprattutto nessuno dei due ti tiene l'attacco da solo.
Hai un ex campione del mondo e un finalista mondiale che, non a caso, sono gli unici due che non escono mai mentalmente dalla partita.

Insomma c'è parecchio lavoro da fare perché di crepe ce ne sono parecchie e l'asticella si è alzata.

La parabola baroniana era chiara a chiunque abbia vissuto a roma negli ultimi anni (cfr Inzaghi sarri pioli petkovic Reja).
Partenza a razzo, tutti contenti, sabotaggio invernale ("quattro gomme gonfie") e rottura dell'andatura nel girone di ritorno.
Ora si ricomincerà di nuovo la giostra.

Questo già si chiama ragionare e analizzare.

Cinque anni fa non avresti vinto il campionato probabilmente, l'infortunio di Lulic non sarebbe stato rimediabile. Però al momento della sospensione, con Lulic già "rotto", lo scudetto della Lazio era pagato a 3, quello della Juventus a 1,40. Favoriti loro, diciamo 70/30, ma avevi il 30%, non lo zero virgola cinque.

Se a distanza di cinque anni hai superato nuovamente quota 70 una sola volta, c'è qualcosa che non va. Su questo siamo tutti d'accordo.

Quello che non condivido è lo scenario catastrofico. Dovremmo essere arrabbiati perché non si sfrutta a dovere una situazione finanziaria ben più solida di quella del 2020, anche perché come detto i competitori hanno compresso notevolmente le loro spese. Quella Lazio andò all'attacco di una Juventus che spendeva quattro volte più di noi. Tra l'altro, se ho ben capito, il debito con l'IRPEF è stato totalmente saldato un anno fa, quindi ritornano in ballo anche quei 6 milioni.

A mente più fredda rispetto a ieri sarei per un robusto tabula rasa. Via allenatore e DS, si punti su un nome di buon livello che però deve avere ampia autonomia nell'indicare almeno calciatori con caratteristiche specifiche. Non sono affezionato a nessuno né vedo calciatori indispensabili, per me può andare via chiunque.
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Online Il lodolaio

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« Risposta #59 : Lunedì 26 Maggio 2025, 21:58:17 »

E allora significa che Lotito, e i dirigenti che assume, lavorano male.


Si dice che il monte ingaggi sia il parametro determinante.

Va bene, allora vedo una squadra con il nostro stesso monte ingaggi vincere due scudi in tre anni....

(E annunciare De Bruyne alla festa scudetto)

Mentre io sto fuori da tutte le competizioni del pianeta, pur pagando gli stessi ingaggi.

Dunque mi viene da pensare che Lotito lavori a cazzo di cane, e che facciano bene a criticarlo...che bisognerebbe incazzarsi e pretendere che i soldi vengano spesi bene come fanno altrove…

Capisci il perché della mia firma  8)

Il bivio è dare alla società una struttura dirigenziale in grado di competere nel calcio moderno.
E far valere le competenze.
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VIVA LA MERDA!"