Autore Topic: Sarri II?  (Letto 13043 volte)

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Online ThomasDoll

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Re:Sarri II?
« Risposta #780 : Martedì 16 Settembre 2025, 13:31:37 »
volevo farti bestemmiare in codice fiscale
 ;)
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Offline Il frigorifero

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Re:Sarri II?
« Risposta #781 : Martedì 16 Settembre 2025, 13:42:50 »
Se dalla spesa per gli stipendi non si ottiene un ritorno tecnico corrispondente , allora si certifica che la società non è ben gestita. Mi sembra difficile scappare da questa conclusione.

Nel momento in cui , dico a puro titolo di esempio, paghi 7 milioni di euro lordi annui per Basic e Hysaj ( senza contarne vari altri di giocatori ) evidentemente la squadra non è gestita con la giusta competenza.

Capita a tutti di sbagliare un acquisto, per carità.

Ma qui di soldi sprecati se ne contano parecchi...
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

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Re:Sarri II?
« Risposta #782 : Martedì 16 Settembre 2025, 14:07:18 »
Robè però questo è un disco rotto.
Sei andato in CL e i soldi del ritorno, sia con Inzaghi che con Sarri, non li hai spesi per rinforzare la squadra.
Li hai usati per una serie di cose, ma la squadra non l'hai migliorata perché quelli che hai investito li hai buttati nel cesso, acquistando giocatori non all'altezza, vedi Muriqi e co. Sei andato a giocare col Bayern schierando il prestito last minute di Musacchio, accidenti a manitù. Checcaxxo.
Quindi se il monte ingaggi è salito (nun me va de controllà, mi fido) non è salito perché hai preso De Bruyne e Hojlund.
È salito perché la squadra che ottiene gli obiettivi si premia, in genere.
Siccome noi, come il Napoli del resto, non usiamo immettere soldi nella baracca, tocca che la baracca produca i ricavi necessari a mantenere alto il livello tecnico.
Per farlo te servono i giocatori bravi.
Li hai persi e non li hai sostituiti.
Inutile girarci intorno. Tare ha fatto i danni e Fabiani non ha fatto meglio, il tutto col budget messo a disposizione, non adeguato.
Poi si possono sviscerare i motivi per cui quei soldi li hai messi altrove, tipo ricavi persi per il lockdown e altro.
Ma il fatto è che il Napoli i soldi li spende bene, prendendo giocatori bravi, e noi non ci riusciamo.
Puoi torturare la calcolatrice quanto vuoi, se compri Muriqi e Vavro e non rendono hai buttato soldi che non ti puoi permettere.
L'anno scorso hai rifondato la squadra e uno solo di quelli arrivati è valido, anche se ha problemi fisici.
In altre parole, il potenziale è quello di due anni fa con due anni in più.
Fine della discussione.

Repetita juvant, evidentemente, se di fronte hai un po' di persone che continuano ad abbaiare alla luna temendo che cada loro sulla capoccia, senza capire realmente cosa stia accadendo.

Investire in calciatori perché il miglioramento tecnico generi ricavi maggiori a breve termine tali da coprire l'investimento

È UNA CAZZATA

Cazzata che noi abbiamo perseguito almeno dal 2020/21 in poi.

Il tanto ammirato De Laurentiis, come già spiegato centinaia di volte, i soldi della CL li ha messi al pizzo, quando ha potuto. Tanto da accumulare un tesoretto che al momento opportuno ha buttato sul banco, quando gli altri contraevano i costi, con risultati evidenti.

Noi siamo tra i pochissimi club che hanno tenuto botta dopo il Covid, AUMENTANDO I RICAVI. Tanto da pensare che questi ricavi fossero ormai strutturali e da accrescere le spese per i calciatori: ma dimenticando che se un anno i tuoi ricavi sono il 60% del precedente, la giostra salta. Né è pensabile che il buco sarebbe stato tappato con la sola qualificazione in EL: sono state toppate le stime, ammesso siano state fatte. Gli errori sul mercato li fanno tutti e noi finché c'è stato Tare ne abbiamo fatti meno di altri, prego chi dice il contrario di dimostrarlo numeri alla mano: ma è PRIMA di fare mercato che devi farti i conti bene e capire quale mercato, compresi i rischi, tu possa gestire in un breve-medio termine.

Purtroppo se gli abbaianti non sentono ripetere le critiche nella forma elementare con cui se le ripetono l'un l'altro, capiscono che tu stia facendo apologia della dirigenza. Proprio il contrario.

Ma nemmeno posso credere che un club che paga in ingaggi il doppio della maggior parte degli altri club ed è sesto in questa graduatoria, sia ridotto tecnicamente al punto che c'è chi trova normale scagliare a Como e a Reggio Emilia e ci mette in griglia dopo dodici-tredici squadre, sottintendendo che qualsiasi risultato migliore sarà tipo resurrezione di Lazzaro ovviamente da attribuire al Nazareno a Marlboro.
Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio.

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Re:Sarri II?
« Risposta #783 : Martedì 16 Settembre 2025, 14:27:57 »
io però punterei proprio la lente sugli investimenti sbagliati, posto che come dite voi tutti sbagliano, eccome, pure peggio di noi
anche il Napoli sbaglia, vedi Lozano
ma noi abbiamo poco margine d'errore. Tornando sull'esempio/Muriqi, aggiungendo Pereira, quell'anno abbiamo giocato male le nostre carte. Sappiamo col senno di poi che si tratta di buoni elementi, ma non li abbiamo integrati: uno non si è ambientato, l'altro non ha trovato sintonia con il tecnico, pur essendo un elemento della Seleçao. Mi focalizzo sul preSarri per sterilizzare la discussione.
Quindi l'errore quale fu? Giocatori che non servivano a Inzaghi? Incapacità dei giocatori di adattarsi? Caratteristiche sbagliate?
Ricordo che Pereira arrivò perché era saltato David Silva, trattativa che non s'è mai capito quanto fosse reale.
Con i ridotti margini che abbiamo spendere il budget su un centravanti avendo Immobile e giocando in altro modo fu un errore.
Anche se poi il giocatore lo rivendi hai perso un anno. Non te lo puoi permettere.
Pereira, come Pedro Neto, non ha avuto spazio.
Come mai? Mercato non concordato col tecnico?
Non torniamo sulla marchetta di Pedro Neto, lui era a Formello, poteva giocare, s'è visto pochissimo.
Il problema è tecnico, competenza o strategia che sia.
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Re:Sarri II?
« Risposta #784 : Martedì 16 Settembre 2025, 14:38:24 »
La S.S. Lazio presenta un fatturato complessivo che, pur non essendo letteralmente "al palo" in termini assoluti, è caratterizzato da una sostanziale mancanza di crescita strutturale e da una marcata volatilità. La dipendenza dei suoi ricavi dalla partecipazione alle competizioni europee, in particolare alla UEFA Champions League, emerge come il fattore più critico e limitante del suo modello di business.

Il report dimostra una correlazione diretta e quantificabile tra le oscillazioni di fatturato della S.S. Lazio e la sua qualificazione o meno alla massima competizione continentale. A differenza dei club di vertice come Inter e Milan, che hanno intrapreso percorsi di crescita più strutturali, diversificando le fonti di reddito attraverso l'aumento dei ricavi da stadio e commerciali, la Lazio non è riuscita a costruire una base finanziaria altrettanto solida. La Juventus, dal canto suo, offre un'interessante comparazione: pur avendo subito un calo di fatturato a seguito dell'esclusione dalle coppe europee, ha dimostrato una maggiore resilienza grazie a una base commerciale preesistente e molto più robusta.

Il calcio italiano, in sintesi, sta evolvendo in un ecosistema finanziario a due velocità. Da un lato, i club che capitalizzano pienamente sulle proprie performance sportive per catalizzare investimenti e diversificare i ricavi (Inter, Milan, Napoli). Dall'altro, club come la Lazio, il cui modello economico rimane fortemente legato ai risultati sportivi annuali, o club come il Como, che accelerano la propria crescita grazie a massicce iniezioni di capitale esterno, ignorando i percorsi di crescita organica. Questa dicotomia crea un divario competitivo e di sostenibilità sempre più profondo.

Contesto e metodologia: Il paesaggio economico del calcio Italiano post-pandemico
Il panorama finanziario del calcio italiano ha subito una profonda trasformazione negli ultimi anni, in gran parte influenzata dalla ripresa economica post-pandemica e da nuove dinamiche di mercato. La riapertura degli stadi ha ripristinato una fonte di ricavo cruciale, il matchday revenue, che per i club della Deloitte Football Money League si è dimostrato il flusso di entrate in più rapida crescita, con un aumento dell'11% su base annua. Parallelamente, l'ingresso di investimenti esteri, in particolare di fondi americani come RedBird e Oaktree, ha introdotto in Italia logiche di business più aggressive, orientate alla diversificazione dei ricavi e alla valorizzazione del brand su scala globale.  

In questo contesto, anche le normative finanziarie si sono evolute. Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario della UEFA ha introdotto la squad cost rule, che impone un rapporto tra costi e ricavi inferiore al 70% a partire dal 2025. Questa direttiva spinge i club non solo a contenere le spese, ma soprattutto a perseguire una crescita sostenibile e strutturale del fatturato, riducendo la dipendenza da un singolo flusso di entrate.  


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Re:Sarri II?
« Risposta #785 : Martedì 16 Settembre 2025, 14:40:40 »
È fondamentale, in un'analisi di questo tipo, considerare la nota metodologica sui dati. Le cifre di fatturato possono variare significativamente a seconda della fonte. I bilanci ufficiali delle società (come quello della Juventus, che riporta un fatturato di €317.98 milioni nel 2024 , o del Milan, che riporta €456.9 milioni nel 2023/24 ) possono differire dai report di terze parti come Deloitte (€394.6 milioni per la Juventus e €398 milioni per il Milan nello stesso periodo ). Tale discrepanza non è un errore, ma riflette approcci di calcolo diversi. Ad esempio, i report esterni potrebbero includere o escludere il  player trading (ricavi dalla gestione dei calciatori), un elemento che incide profondamente sui bilanci. Un'analisi accurata deve riconoscere e spiegare queste differenze, fornendo un quadro più completo e sfumato della situazione finanziaria dei club.

Analisi comparata dei club di vertice: la svalutazione del fattore campo e la crescita strutturale
L'analisi dei ricavi di Inter, Milan e Juventus dimostra un chiaro allineamento con i trend globali di diversificazione e crescita strutturale, segnando un netto contrasto con il modello della S.S. Lazio.

Inter e Milan: Ricavi e Sostenibilità
Le due società milanesi rappresentano il paradigma di una crescita sostenibile. Il Milan, in particolare, ha registrato un'espansione finanziaria notevole. Il fatturato record di €404.5 milioni nella stagione 2022/23 è stato seguito da un ulteriore incremento a €456.9 milioni nell'esercizio 2023/24, evidenziando una crescita del +110,34% rispetto alla stagione 2019/20. L'Inter ha anch'essa raggiunto traguardi storici, con un fatturato di €473.2 milioni nel 2023/24, un record per un club italiano in quell'anno, e si stima che supererà il mezzo miliardo di euro nell'esercizio 2024/25, con un risultato netto positivo per la prima volta nell'era "moderna".  

Questi risultati sono il frutto di una strategia olistica che va oltre i meri successi sportivi. L'impatto dei ricavi da matchday è stato un fattore trainante, con l'Inter che ha generato €70.8 milioni e il Milan €69.3 milioni solo da questo flusso di entrate nel 2023/24. Sebbene la partecipazione alle competizioni europee sia stata cruciale, la loro crescita è stata consolidata da una diversificazione dei ricavi commerciali e da una valorizzazione del marchio a livello internazionale, un fattore che la S.S. Lazio non è ancora riuscita a sviluppare con la stessa efficacia.  

Juventus: la fragilità di un monopolio riscoperto
La situazione della Juventus fornisce una prova lampante della dipendenza tra i ricavi e la partecipazione alle coppe europee, ma al contempo evidenzia la maggiore resilienza di un brand con una solida base commerciale. Il club bianconero ha visto il suo fatturato calare a €394.6 milioni nel 2023/24, a fronte della mancata partecipazione alle competizioni UEFA, che ha causato una significativa perdita di quasi €200 milioni. Il calo del 18% rispetto all'anno precedente dimostra in modo inequivocabile come l'assenza da tali competizioni abbia un impatto diretto e devastante sul conto economico.  

Tuttavia, il modello di business della Juventus è intrinsecamente più resiliente rispetto a quello della Lazio. Nonostante le difficoltà, i ricavi commerciali della Juventus (€160.5 milioni nel 2023/24) rimangono i più alti tra i club italiani, superando quelli di Milan (€143.4 milioni) e Inter (€112 milioni). Questo dimostra che, pur soffrendo le conseguenze delle fluttuazioni sportive, il club ha una base di entrate stabili derivante da un brand storicamente forte, che mitiga in parte le perdite.  



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Re:Sarri II?
« Risposta #786 : Martedì 16 Settembre 2025, 14:42:16 »
S.S. Lazio - Stabilità o stasi?
L'analisi dei dati finanziari della S.S. Lazio fornisce la prova più diretta a supporto della tesi dell'utente. I bilanci del club mostrano un andamento discontinuo, con picchi e crolli direttamente correlati alle performance sportive e, in particolare, alla partecipazione alle coppe europee.

Tabella 1: Fatturato Annuale della S.S. Lazio (Mln €) - Comparativa 2020-2025

Anno Fiscale   Fatturato Totale (Mln €)   Variazione %   Principale Fattore
2019/20   
91.47   

-   Impatto Covid-19 e prolungamento stagione
2020/21   
164.74   

+79,1%   Partecipazione alla UEFA Champions League
2021/22   
135.25   

-17,9%   Assenza dalla UEFA Champions League
2022/23   
148.33   

+9,7%   Secondo posto in Serie A e introiti da diritti TV e stadio
2023/24   
168.25   

+13,4%   Ritorno in UEFA Champions League
2024/25 (semestre)   
77.14   

-35,1% (semestrale)   Passaggio da UEFA Champions League a UEFA Europa League


Online borgorosso

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Re:Sarri II?
« Risposta #787 : Martedì 16 Settembre 2025, 14:44:25 »
Come evidenziato dalla tabella, il fatturato del club è oscillato in modo significativo negli ultimi anni. Il "salto" nel 2020/21 a €164.74 milioni è esplicitamente attribuito agli introiti della UEFA Champions League. L'anno successivo, il calo a €135.25 milioni è stato causato dal "venir meno... degli introiti percepiti per la partecipazione alla Champions League". La dinamica si è ripetuta nel semestre 2024/25, con un giro d'affari consolidato di €77.14 milioni, in diminuzione di €41.69 milioni rispetto all'anno precedente, una variazione che è stata "dovuta in gran parte ai minori introiti rivenienti dalla partecipazione alla Europa League rispetto alla Champions League". Questo schema di dipendenza diretta e documentata dimostra in modo inconfutabile la vulnerabilità del modello di business della Lazio.  

Dipendenza dai diritti TV e dalle coppe europee
I dati sui ricavi specifici confermano questo modello. Nel primo semestre 2024/25, i ricavi da diritti TV sono scesi a €53.7 milioni, un calo significativo rispetto ai €94.1 milioni del primo semestre 2023/24. Questo calo, direttamente collegato al cambio di competizione europea, ha avuto un impatto sproporzionato sul bilancio. I ricavi da competizioni UEFA della S.S. Lazio per la stagione 2022/23 si attestavano intorno ai €20 milioni, un valore notevole ma anche fragile, come dimostrato dalla perdita di un potenziale premio UEFA di €4.2 milioni per la mancata semifinale di Europa League.  

Ricavi commerciali e da stadio: un confronto stridente
La limitatezza delle altre fonti di ricavo è la ragione strutturale della volatilità della Lazio. Sebbene il club abbia generato un incasso da stadio di €27 milioni nel 2024 , questo dato impallidisce se confrontato con i €70.8 milioni dell'Inter e i €69.3 milioni del Milan nel 2023/24. Questa discrepanza evidenzia come il club non stia sfruttando al massimo il proprio potenziale di matchday revenue, una delle fonti di entrate più stabili e meno dipendenti dalle performance sportive.

Inoltre, la gestione dei ricavi commerciali, di marketing e di merchandising è affidata a una società controllata. Storicamente, queste voci di ricavo non hanno fornito una base finanziaria sufficiente a compensare le fluttuazioni dei ricavi sportivi, a differenza di quanto accade per i top club. La mancanza di un progetto infrastrutturale, come un nuovo stadio, e di una strategia aggressiva di espansione del marchio a livello internazionale, differenzia il modello di business della Lazio da quello dei suoi principali competitor, che hanno fatto di queste aree il fulcro della loro crescita a lungo termine.  

Online Geddy

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Re:Sarri II?
« Risposta #788 : Martedì 16 Settembre 2025, 14:45:15 »
Quindi e' colpa dei tifosi che comprano poche magliette.

Online borgorosso

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Re:Sarri II?
« Risposta #789 : Martedì 16 Settembre 2025, 14:45:32 »
Panoramica degli altri club: Modelli di business a confronto
L'analisi dei dati di altri club completa il quadro del panorama finanziario in evoluzione della Serie A.

Bologna e Fiorentina: la crescita sostenibile della "Classe Media"
Club come il Bologna e la Fiorentina rappresentano un modello di crescita virtuoso, basato su una gestione oculata e successi sportivi mirati. Il Bologna ha sfiorato un fatturato record di €200 milioni, con un utile di gruppo per l'ottavo anno consecutivo, dimostrando che la sostenibilità finanziaria è possibile anche senza un'espansione economica dirompente. Allo stesso modo, la Fiorentina ha raggiunto un fatturato di oltre €150 milioni, riducendo la sua perdita a €5.9 milioni. Il club ha beneficiato in modo significativo dei €19.6 milioni di ricavi dalla partecipazione alla UEFA Conference League, un'ulteriore conferma che anche le competizioni di secondo livello possono avere un impatto cruciale sulla salute finanziaria di un club.  

Como: l'impatto di un investimento disruptive
Il Como presenta un modello di business radicalmente differente, rappresentativo di una nuova tendenza. Con un fatturato che sfiora i 10 milioni e una perdita di quasi €50 milioni , il club ha compensato tali numeri con un saldo negativo di calciomercato di €90.35 milioni, finanziato da un investimento complessivo di €390 milioni da parte della proprietà. Questa strategia non si basa sulla crescita organica, ma su un'iniezione di capitale massiccia per accelerare la risalita sportiva e la valorizzazione del brand. Pur non rientrando nelle dinamiche finanziarie dei club analizzati precedentemente, questo modello dimostra che la solidità economica di un club non è sempre legata a ricavi operativi crescenti, ma può dipendere anche dalla volontà e dalla capacità finanziaria della proprietà.  

Conclusioni e raccomandazioni strategiche
I dati analizzati confermano che il fatturato della S.S. Lazio è intrinsecamente volatile e dipendente dalla partecipazione alle coppe europee, in particolare dalla UEFA Champions League. Questa dipendenza rappresenta la principale vulnerabilità del club, che non può contare su fonti di ricavo strutturalmente solide e diversificate come quelle dei club di vertice.

Il modello di business della S.S. Lazio, sebbene non sia in una fase di declino in termini assoluti, è effettivamente "al palo" rispetto ai competitor che stanno investendo in maniera strategica in ricavi da stadio e commerciali. La S.S. Lazio, a differenza di Inter e Milan che generano ricavi da matchday significativamente superiori, ha ancora un ampio potenziale non sfruttato in quest'area.

Per superare questa fase di stasi e costruire un futuro finanziario più solido e meno esposto alle fluttuazioni dei risultati sportivi, si suggeriscono le seguenti raccomandazioni strategiche per la S.S. Lazio:

Diversificazione dei Ricavi: Concentrare gli sforzi sulla crescita dei ricavi commerciali e di merchandising. L'esempio di altri club dimostra che questi flussi di entrata, meno dipendenti dai risultati sportivi, sono cruciali per la stabilità finanziaria a lungo termine.

Investimento Infrastrutturale: La pianificazione e la realizzazione di un impianto di proprietà o la modernizzazione del proprio stadio sono essenziali per sbloccare nuove fonti di ricavo matchday, seguendo l'esempio di Inter e Milan che stanno spingendo per la costruzione di nuove arene.  

Marketing e Valorizzazione del Brand: Sviluppare una strategia di marketing aggressiva per valorizzare il marchio S.S. Lazio su scala internazionale, attirando nuove partnership e sponsorizzazioni di alto profilo.

In sintesi, il modello di business della S.S. Lazio, pur consentendo il raggiungimento di traguardi sportivi, la espone a una fragilità finanziaria che i suoi competitor, attraverso una visione strategica più ampia, stanno imparando a mitigare.

Offline Il lodolaio

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Re:Sarri II?
« Risposta #790 : Martedì 16 Settembre 2025, 14:48:16 »
Robè però questo è un disco rotto.
Sei andato in CL e i soldi del ritorno, sia con Inzaghi che con Sarri, non li hai spesi per rinforzare la squadra.
Li hai usati per una serie di cose, ma la squadra non l'hai migliorata perché quelli che hai investito li hai buttati nel cesso, acquistando giocatori non all'altezza, vedi Muriqi e co. Sei andato a giocare col Bayern schierando il prestito last minute di Musacchio, accidenti a manitù. Checcaxxo.
Quindi se il monte ingaggi è salito (nun me va de controllà, mi fido) non è salito perché hai preso De Bruyne e Hojlund.
È salito perché la squadra che ottiene gli obiettivi si premia, in genere.
Siccome noi, come il Napoli del resto, non usiamo immettere soldi nella baracca, tocca che la baracca produca i ricavi necessari a mantenere alto il livello tecnico.
Per farlo te servono i giocatori bravi.
Li hai persi e non li hai sostituiti.
Inutile girarci intorno. Tare ha fatto i danni e Fabiani non ha fatto meglio, il tutto col budget messo a disposizione, non adeguato.
Poi si possono sviscerare i motivi per cui quei soldi li hai messi altrove, tipo ricavi persi per il lockdown e altro.
Ma il fatto è che il Napoli i soldi li spende bene, prendendo giocatori bravi, e noi non ci riusciamo.
Puoi torturare la calcolatrice quanto vuoi, se compri Muriqi e Vavro e non rendono hai buttato soldi che non ti puoi permettere.
L'anno scorso hai rifondato la squadra e uno solo di quelli arrivati è valido, anche se ha problemi fisici.
In altre parole, il potenziale è quello di due anni fa con due anni in più.
Fine della discussione.

Se dalla spesa per gli stipendi non si ottiene un ritorno tecnico corrispondente , allora si certifica che la società non è ben gestita. Mi sembra difficile scappare da questa conclusione.

Nel momento in cui , dico a puro titolo di esempio, paghi 7 milioni di euro lordi annui per Basic e Hysaj ( senza contarne vari altri di giocatori ) evidentemente la squadra non è gestita con la giusta competenza.

Capita a tutti di sbagliare un acquisto, per carità.

Ma qui di soldi sprecati se ne contano parecchi...

Appunto, sono stati sperperati una marea di soldi.
I soldi della CL dovevano servire per rinforzare la squadra, in modo tale da raggiungere gli obiettivi e incassare altri soldi.
Prendere giocatori validi e poi rivenderli per fare plusvalenze.
Ma la Lazio non ha gli ingaggi del Real Madrid, non ha speso soldi per comprare giocatori validi, dei grandi campioni.
Con i soldi della CL sono arrivati Muriqi e Castellanos, e noi qui a parlare di 4-3-3.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline Boksic

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Re:Sarri II?
« Risposta #791 : Martedì 16 Settembre 2025, 14:48:21 »
Panoramica degli altri club: Modelli di business a confronto
L'analisi dei dati di altri club completa il quadro del panorama finanziario in evoluzione della Serie A.

Bologna e Fiorentina: la crescita sostenibile della "Classe Media"Il Bologna ha sfiorato un fatturato record di €200 milioni, con un utile di gruppo per l'ottavo anno consecutivo, dimostrando che la sostenibilità finanziaria è possibile anche senza un'espansione economica dirompente.

Ah quindi i 300 milioni messi da Saputo in nove anni a copertura dei buchi non sono "investimenti".

Chi è il genio della finanza che in seimila pagine ha scritto quello che si è detto in tre righe (però saltando le parti che non gli fanno gioco e dimenticando qualche numero)?
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Online Geddy

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Re:Sarri II?
« Risposta #792 : Martedì 16 Settembre 2025, 14:51:44 »
La fiorentina, se fanno fuori Prade' vincono sei Champions di seguito, in 5 anni ha preso 125bmilooni da Mediacom. Di Commisso pure quella. Noi, che siamo tanto belli senza sponsor va detto, al massimo ne prendevamo 25 in cinque anni.
Borgoro'' una cosa che si può fare?
Pure vendere i coriandoli all'entrata o aumentare i prezzi del bar.

Offline Boksic

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Re:Sarri II?
« Risposta #793 : Martedì 16 Settembre 2025, 14:52:19 »
Appunto, sono stati sperperati una marea di soldi.
I soldi della CL dovevano servire per rinforzare la squadra, in modo tale da raggiungere gli obiettivi e incassare altri soldi.

La strategia per fallire.

Si è detto, ed è abbondantemente verificato, che spendere +30 in calciatori pensando di incassare automaticamente +30 è SBAGLIATO. NON ESISTE GARANZIA di ritorno economico a breve-medio termine. E il motivo è semplice: non corri da solo, c'è altra gente che compete con te. Se tu sei sesto e migliori, potresti essere di nuovo sesto visto che anche gli altri cercano di migliorare.
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Offline chemist

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Re:Sarri II?
« Risposta #794 : Martedì 16 Settembre 2025, 15:00:21 »
la coerenza o cocciutaggine di questo manipolo di pericolosi idioti alla dirigenza tenterà di portarlo fino a fine contratto,al netto di dimissioni o motivi famigliari, questo significa raccogliere meno punti delle potenzialità già con dei limiti di questo gruppo ovvero lotta per stare lontano dagli ultimi 3 posti della classifica parte dx , 2 tocchi ragazzi non di piu anche quando vi pulite il sedere
Il Verona perde con la Lazio e si rivela piu forte di noi pareggiando con la Cremonese(perchè ritengo il Milan superiore a noi almeno nella fase conclusiva ma basta guardarlo giocare per capire), ad ogni modo il Benchmark è il Como allo stato attuale il Genoa ci è superiore

Non c'è bisogno di essere laureati per capire questo concetto. Ma alcune persone sono abbastanza impegnate con le proprie lesioni cerebrali per poter rispondere in maniera rilevante.

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Re:Sarri II?
« Risposta #795 : Martedì 16 Settembre 2025, 15:00:32 »
Ah quindi i 300 milioni messi da Saputo in nove anni a copertura dei buchi non sono "investimenti".

Chi è il genio della finanza che in seimila pagine ha scritto quello che si è detto in tre righe (però saltando le parti che non gli fanno gioco e dimenticando qualche numero)?

Bologna e Fiorentina: la crescita sostenibile della "Classe Media"
Club come il Bologna e la Fiorentina rappresentano un modello di crescita virtuoso, basato su una gestione oculata e successi sportivi mirati. Il Bologna ha sfiorato un fatturato record di €200 milioni, con un utile di gruppo per l'ottavo anno consecutivo, dimostrando che la sostenibilità finanziaria è possibile anche senza un'espansione economica dirompente. Allo stesso modo, la Fiorentina ha raggiunto un fatturato di oltre €150 milioni, riducendo la sua perdita a €5.9 milioni. Il club ha beneficiato in modo significativo dei €19.6 milioni di ricavi dalla partecipazione alla UEFA Conference League, un'ulteriore conferma che anche le competizioni di secondo livello possono avere un impatto cruciale sulla salute finanziaria di un club. 


Da piccolo mamma te menava sulla fontanella aperta?
poco più di 30 milioni l'anno (se i tuoi dati sono esatti, e dopo vado a controllarli che se tanto mi dà tanto...) per arrivare ad avere una società profittevole nel lungo periodo.

La strategia per fallire.
Si è detto, ed è abbondantemente verificato, che spendere +30 in calciatori pensando di incassare automaticamente +30 è SBAGLIATO. NON ESISTE GARANZIA di ritorno economico a breve-medio termine. E il motivo è semplice: non corri da solo, c'è altra gente che compete con te. Se tu sei sesto e migliori, potresti essere di nuovo sesto visto che anche gli altri cercano di migliorare.

se vuoi la garanzia vai a lavorare alle poste. o incula i soldi alla regione, specialità della casa

Quindi e' colpa dei tifosi che comprano poche magliette.

le magliette le vendi se dentro le magliette non ci metti fra' cazzo da velletri.
nel mercato globale (in cui siamo in sofferenza proprio come serie a, ultima figura di merda domenica) si vendono le magliette dei giocatori, non tanto delle squadre. ma certo che se vinci la CL...

Online Geddy

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Re:Sarri II?
« Risposta #796 : Martedì 16 Settembre 2025, 15:07:07 »
Ah giusto. La Juve si era pagata Ronaldo con gli incassi del merchandising. Mi ero dimenticato.

Le cessioni dei migliori, un altro dei motivi per cui arrancano per arrivare sesti ogni anno, quanto incidono su quel fatturato?

Online borgorosso

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Re:Sarri II?
« Risposta #797 : Martedì 16 Settembre 2025, 15:08:25 »
Ah giusto. La Juve si era pagata Ronaldo con gli incassi del merchandising. Mi ero dimenticato.

Le cessioni dei migliori, un altro dei motivi per cui arrancano per arrivare sesti ogni anno, quanto incidono su quel fatturato?

c'è la nota metodologica, con la differenza tra bilanci ufficiali e analisi di deloitte

me so' perso chi è che fatica ad arrivare sesto

Offline Il lodolaio

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Re:Sarri II?
« Risposta #798 : Martedì 16 Settembre 2025, 15:10:53 »
Gli errori sul mercato li fanno tutti e noi finché c'è stato Tare ne abbiamo fatti meno di altri, prego chi dice il contrario di dimostrarlo numeri alla mano: ma è PRIMA di fare mercato che devi farti i conti bene e capire quale mercato, compresi i rischi, tu possa gestire in un breve-medio termine.
Chiediti perché, nella stagione 2022/23, l'obiettivo fosse qualificazione CL o morte.
Credo basti questo.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Online Geddy

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Re:Sarri II?
« Risposta #799 : Martedì 16 Settembre 2025, 15:11:44 »
La fiorentina. Pure qui a Commisso gli danno del pizzettaro.