Genocidio

[ThomasDoll]

Finalmente si comincia a chiamare le cose col loro nome anche "ufficialmente".
Io sono senza parole.
Mai avrei pensato di dover vedere al mondo un orrore del genere. In Israele, poi.
Maledetti sanguinari.

[MCM]

Per chi denuncia da anni l'apartheid sionista, il suo espansionismo regionale e i suoi gangli mortali (ieri Netanyahu ha fatto una battuta in conferenza stampa ma neppure tanto... "avete tutti un cellulare vero? avete con voi un pezzo di israele, lo sapete?") quanto sta succedendo non è neppure così sorprendente.

Ciò che è davvero sorprendente è la complicità continua e reiterata dell'Occidente e di buona parte dei paesi Arabi.

Quando anni e anni fa quelli come me, semiti per davvero, denunciavano l'abnorme influenza delle lobby sioniste, venivano tacciati malamente di antisemitismo, di promulgare l'odio, di essere seguaci di chi propagandava i protocolli dei savi di sion e altre amenità.

Oggi il mondo vede in diretta Instagram molto più di questo: Israele può fare qualunque cosa al mondo, anche la più intollerabile e lo fa, non solo senza nessuna condanna, ma addirittura con il plauso e la minaccia nei confronti di chiunque osi opporsi.

[disabitato]

No aspe', la definizione di genocidio l'ha data una commissione indipendente all'ONU.
Inoltre, secondo la logica applicata dalla commissione, sarebbe genocidio anche quanto fa la russia in ucraina, quando fa boko haram in Nigeria, quanto succede in Congo, Yemen, ecc ecc.

Molto, molto, debole come posizione.
Inoltre, i membri della commissione (non un organo legale dell'ONU) non è che spicchino per imparzialità.

[MCM]

e quindi?
a te serve una definizione per trovare intollerabile quanto sta accadendo da due anni a questa parte?

[disabitato]

È per dire che l'ONU non prende posizione. È un baraccone di inutili iperpagati.

[Boksic]

Per chi denuncia da anni l'apartheid sionista, il suo espansionismo regionale e i suoi gangli mortali (ieri Netanyahu ha fatto una battuta in conferenza stampa ma neppure tanto... "avete tutti un cellulare vero? avete con voi un pezzo di israele, lo sapete?") quanto sta succedendo non è neppure così sorprendente.

Ciò che è davvero sorprendente è la complicità continua e reiterata dell'Occidente e di buona parte dei paesi Arabi.

Quando anni e anni fa quelli come me, semiti per davvero, denunciavano l'abnorme influenza delle lobby sioniste, venivano tacciati malamente di antisemitismo, di promulgare l'odio, di essere seguaci di chi propagandava i protocolli dei savi di sion e altre amenità.

Oggi il mondo vede in diretta Instagram molto più di questo: Israele può fare qualunque cosa al mondo, anche la più intollerabile e lo fa, non solo senza nessuna condanna, ma addirittura con il plauso e la minaccia nei confronti di chiunque osi opporsi.

Ma guarda, è molto semplice.

"Io ho ragione"
"Sei abbastanza forte militarmene per dire che hai ragione?"
"Sì"
"Allora hai ragione"

Il diritto internazionale si basa sulla forza. E su niente altro.

[disabitato]

Pensa a Putin che nonostante le centinaia di miliardi di armamenti mandati all'Ucraina da NATO e soci, fa ancora il bello e cattivo tempo.

[MCM]

Putin e la Russia sono infinitamente meno potenti di Israele.

[MCM]

Questo per chi dice che il problema è Netanyahu
Reportage del Guardian, giornale UK, il paese più filosionista in europa insieme alla germania.

[Panzabianca]

La miniera immobiliare...


60000 persone massacrate, di cui
20mila bambini, ad oggi.

Povera gente.

[Fabio]

pensa non fosse come fanno passare tutti i media, sarebbe davvero deplorevole..

[Geddy]

Che fanno passare i media?

[borgorosso]

Finalmente si comincia a chiamare le cose col loro nome anche "ufficialmente".
...

L'Unione Sovietica fu uno dei primi paesi a riconoscere lo Stato di Israele.
Dopo la Guerra dei 6 giorni, però, l'URSS cambia politica:

Dopo la guerra dei 6 giorni l'URSS, che pure era stata molto vicina ad Israele, ordina a tutti i partiti comunisti di considerare Israele non più un alleato, ma un "avamposto colonialista" dell'Occidente.
La scelta di Mosca dipende dalla convenienza politica: nel 1948 Israele era visto come un potenziale cuneo per indebolire il Regno Unito, nel 1967 era diventato più conveniente appoggiare gli arabi in ottica anti-occidentale.

Partiti come il Partito Comunista Italiano (PCI) o il Partito Comunista Francese (PCF), che in passato avevano mostrato simpatie per Israele, si allineano alla nuova linea del Cremlino: d'altro canto chi paga ha sempre ragione, e Mosca pagava (a fin di bene sia chiaro, i buoni rimangono buoni anche quando sono la quinta colonna di un altro paese).

Questa narrazione rimane appiccicata alla sinistra come una maglietta di tessuto sintetico in pieno agosto.
All'estrema destra non hanno bisogno di così tante scuse, sono ebrei e tanto basta.

La "cultura" in Italia è dominata dalla sinistra, per ragioni storiche afferenti alla fine del fascismo.
E quindi "Israele è il male" diventa luogo comune: bevi 2 litri di acqua al giorno, se vedi un punto nero etc, morte a israele.

Ovviamente su questo si innesta un antisemitismo carsico: fino a 100 anni fa era assolutamente normale considerare gli ebrei come essere spregevoli e inferiori, coinvolti in qualsiasi macchinazione contro l'umanità (al contempo massimi propugnatori del comunismo e avidi capitalisti).
Pensate davvero che questo pensieri millenario sia scomparso l'8 maggio 1945?
Diciamo che era socialmente inaccettabile esternare il proprio disprezzo verso gli ebrei.
E quale maggiore sfogo di Israele? "non sono antisemita, sono antisionista".

Adesso abbiamo sdoganato anche l'antisemitismo, l'indignazione un tanto al kilo consente a orde di imbecilli di chiedere agli ebrei in quanto tali di dissociarsi, di aderire al mondo dei buoni, delle star con la kefiah.
Quindi aggressioni verbali e non di nordafricani senza permesso di soggiorno, scritte antisemite sui negozi di persone di religione ebraica, mentre interi quartieri a Stoccolma e a Parigi si svuotano di ebrei che scappano in Israele per sottrarsi alla violenza della comunità islamica.
Ma è gente da capire, d'altro canto nella West Bank...

[borgorosso]

Ma bisogna fare uno step per completare l'opera.
Non basta far passare Hamas per un movimento politico di liberazione.
Non basta far passare Israele come la somma dei torti dell'imperialismo bianco.

Occorre appropriarsi di tutte le parole.
E adesso tocca al genocidio.

Il primo genocidio moderno è quello degli armeni, 1.000.000 di vittime.
Ma nell'immaginario collettivo il Genocidio è la Shoah, lo sterminio programmato su scala industriale degli Ebrei in quanto tali.
E questo è inaccettabile.
E quindi una guerra deve diventare genocidio. 60.000 morti secondo Hamas (e ci vuole davvero coraggio a credere ai numeri di Hamas) devono essere considerati genocidio: occorre ripeterlo in continuazione, attori, cantanti, comici, saltimbanchi, starlette: tutti devono ripetere che si tratta di un genocidio.

Commissioni composte ad hoc devono certificarlo: l'importante è derubricare Auschwitz, porre fine all'idea che il genocidio che ha portato alla morte di 6.000.000 di persone, donne, bambini, tutti inermi sia paragonabile ad una guerra, cominciata dall'Iran attraverso i suoi proxies a Gaza, in Libano, in Yemen, in Siria e culminata con il massacro di 1200 ebrei, uccisi in quanto ebrei, nel più grande pogrom dalla fine della seconda guerra mondiale.

Putin e la Russia sono infinitamente meno potenti di Israele.

ma certo, gli ebrei con il naso adunco.


Chiedo scusa per un'analisi che vada un po' oltre a "signora mia che cose brutte che succedono"

[Frusta]

Beato te Borgoro' che ancora te ne tie'.
Io damo' che me so' fracassato le palle de di' stecose.

[Panzabianca]

vero quanto dice Borgorosso sui numeri. Però in seguito le differenze tra quelli di Hamas e quelli istituzionali israeliani si è attenuata, per non dire azzerata.
Di recente Herzi Halevi, fino a marzo il capo dell’esercito israeliano, quindi colui che ha condotto tutta la prima fase dell’operazione a Gaza, ha detto: “C’erano 2,2 milioni di persone a Gaza. Oggi più del 10% sono state uccise o ferite. Più di 200mila. Questa non è una guerra gentile” lasciando così capire che i numeri sono quelli (probabilmente con margine).

[Geddy]

Ma chi di preciso si rivela antisemita latente?
Io ho parenti ebrei. Nethanayu però resta un macellaio. Un terrorista.

[disabitato]

È dalle rivolte arabe degli anni 30, in quello che era protettorato inglese, che agli arabi si offre la possibilità di avere un proprio stato. La risposta è stata sempre: "no, perché tanto agli ebrei je rompemo er culo". Guerra e musata. Altra guerra, altra musata. E così fino ai giorni nostri.

Fino al 67 nessuno si considerava palestinese, semplicemente si consideravano arabi (egiziani, giordani, libanesi, soriani a seconda della collocazione geografica).

Creare uno stato ebraico è stata una decisione giusta o sbagliata? A distanza di 80 anni, la domanda ha perso di valore.

Israele in 80 anni ha commesso degli abusi? Sicuramente. Israele si comporta come qualsiasi superpotenza regionale, forte della propria schiacciante superiorità. Mettici pure che dall'altra parte non si limitano a dire "ci stai sul cazzo" bensì "appena ne avremo l'occasione di cancelleremo dalle mappe".
Mettici pure la valanga di soldi che da decenni piove sui palestinesi ed avrai gli ingredienti perfetti per la zuppa del "chiagn e fotti".

Non sono un esperto di geopolitica, ma per me siamo ormai oltre la soluzione a due stati, per il semplice fatto che sarebbe la legittimazione del metodo terrorista come strumento per la conquista di sovranità ed indipendenza. Chiaramente inaccettabile in un consesso tipo l'ONU (almeno spero).

Questa folle e ottusa corsa al riconoscimento dello stato palestinese, non fa altro che rafforzare la posizione di Israele, visto che a quel punto starebbe conducendo una guerra contro un altro paese (cosa non vietata dal Diritto Internazionale).
Quanto successo il 7 ottobre 2023 ha fatto, semplicemente e comprensibilmente, sbroccare Israele. Per quanto, Israele stia inesorabilmente perdendo questa guerra dal punto di vista mediatico.

Poi, se lo chiedete a me, Gaza non potrà mai essere parte dell'ipotetico futuro stato palestinese, perché sarebbe (come ora) chiusa da Israele limitando fortemente il transito di persone e merci. Resterebbe in problema dello sbocco sul mare del futuro stato palestinese, ammesso che abbia senso crearlo (per me, no).
Intendiamoci, io ne capisco molto poco. Non capisco perché giordani, Siriani, egiziani, libanesi, non vogliano avere nulla a che fare con i loro fratelli arabi che vivono a gaza ed in Cisgiordania.

[ThomasDoll]

Ok, ne facciamo questione geopolitica, le superpotenze la guera giù giù fino alle acque del mar rosso.

Qua si sta facendo strage di civili.
Di più, si sta facendo guerra a civili inermi.
Usando la fame e ogni più spregevole forma di aggressione, anche verbale.

E se permettete, se permettete, sticazzi degli equilibri geopolitici, delle sfere d'influenza, delle convenienze delle superpotenze.

Qua è l'umanità che dà il peggio di sé.
Come si fa a scuotere il sopracciglio sul divano non lo so.
C'è da sentirsi male solo al pensiero.

[disabitato]

Sempre da ignorante mi chiedo: per quale cazzo di motivo Hamas non ha rilasciato gli ostaggi, togliendo ad Israele l'unica foglia di fico che usa per giustificare le operazioni a Gaza?

Perché, sinceramente, il sospetto che ad Hamas faccia comodo la morte dei civili non mi sembra più una ipotesi così assurda.

Intanto l'ONU ci informa che circa il 10% degli aiuti umanitari entrati a gaza ha raggiunto la popolazione civile, il 90% sono stati saccheggiati da "civili affamati" e generiche "bande armate locali" (scrivere "Hamas" avrebbe fatto crollare il castello mediatico).
Peccato che da Gaza escano i video di mercati zeppi di aiuti umanitari che Hamas si rivende, video di camion sequestrati da miliziani (con tanto di fratini gialli), ecc ecc.

Dai su.

Hamas liberasse gli ostaggi e consegnasse le armi. Poi se Israele spara anche un solo colpo, allora è giusto fare loro la guerra. Perché Israele lo fermi con la guerra, non con le "sanzioni" o con le chiacchiere.

A parte il fatto che Israele e Russia preferirei averli come amici piuttosto che nemici, ma la UE non brilla per acume.