Autore Topic: La situazione finanziaria  (Letto 12390 volte)

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Offline Frank 73

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #800 : Domenica 3 Agosto 2025, 10:05:20 »
Sono due metodi, la loro efficacia (dal punto di vista tecnico, del livello della squadra) dipende per entrambi dallo stesso identico fattore: saper acquistare giocatori bravi nel momento di bassa quotazione. Poi puoi fare due cose:
- Venderli quando la quotazione si alza e sostituirli con altri giocatori di quotazione più bassa sperando di che il gioco riesca ancora (oppure prenderne un altro della stessa quotazione del ceduto, ma che costa di più come ingaggio... la rivalutazione media annuale di cui prima).
- Tenerli al livello di ingaggio corrisposto al momento dell'acquisto (bassa quotazione), riununciare alla plusvalenza importante, ma in tal modo contenere, pur a fronte della crescita tecnica, il livello degli ingaggi (per fare un esempio, Luis Felipe e Gila sono due ottimi calciatori, garantivano e garantiscono una buona plusvalenza, eppure sono rimasti e stanno rimanendo entrambi per anni con il contratto iniziale... non c'è stata e non ci sarà grande plusvalenza, ma per quasi dieci anni la Lazio ha schierato un difensore centrale di buon livello a 700 mila euro di stipendio... e col risparmio magari ha rinnovato, due volte per ciascuno almeno, i contratti di calciatori che, si dice, avrebbero garantito plusvalenze monstre: Immobile, Milinkovic, Luis Alberto... pure qui, si è verificata la stessa cosa dei ds e dei tecnici, la Lazio che li mortifica nella loro crescita, e loro che rinnovano e ci restano per anni. Non sarà che la Lazio li ha retribuiti in linea con quanto veniva loro offerto da fuori? O pensiamo siano rimasti tanto tempo perché "biancocelesti dentro"?).

Il secondo metodo, che è quello seguito dalla Lazio, non è certo migliore del primo, anche per gli aspetti indicati da Jim connessi agli sviluppi attuali dell'economia calcistica, ma è il vestito che, a parere di chi dirige la Lazio, si adegua meglio alla capacità economica e finanziaria dell'azionista.
Poi la differenza la fa la competenza, l'intuito, la bravura nel saper scegliere, con le proprie risorse, i calciatori. La risorse della Lazio consentono di avere una rosa con il sesto montante di ingaggi della Serie A. Se gestita con competenza, intuito, bravura e fortuna, la Lazio si collocherà ogni anno (e per qualche anno ancora almeno) alla partenza del Gran Premio in quella sesta posizione. Poi c'è il GP e se avrà lavorato bene, indipendentemente dal metodo, scalerà qualche posizione, se avrà lavorato male ne perderà qualcuna e se ne riparlerà l'anno dopo.
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Offline Panzabianca

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #801 : Domenica 3 Agosto 2025, 12:40:51 »
L'invaso, però, l'allenatore a cu ti riferisci, allenatore di spessore ed esperienza, ha firmato per tre volte un contratto pluriennale con l'invasore.
Ed è uomo di principi Sarri, che ha dimostrato di poter fare scelte non per forza legate all'aspetto economico. Eppure lui si trova bene, pure se viene invaso. Come i diesse.

Come si troverebbe bene Sartori, se gli venisse offerto un euro in più di quello che percepisce a Bologna.
Ovvio, non con il mercato bloccato. :-X


L'invasione è una sostanziale impostura in gran parte fondata su sciocchezze.
È la sentenza dell'uomo sbagliato nel posto sbagliato.
È l'agonia del medio.


Da che mondo è mondo gli uomini di principi e, dico io, i sognatori, hanno sperato, idealizzato, agito, lottato, e sono pure morti lasciandoci tanti quesiti irrisolti (che non è esattamente chiedersi perché Trump firmi col pennarello) e quella irresoluta, immancabile, straziante, poetica aura del poteva essere.

È irrimediabilmente questo che ci fa essere al contempo proseliti der Mahatma ma anche suoi postulatori.
Neanche lui, l'allenator versione mistica, riuscirà a cambiare qualcosa.
D'altronde non parliamo di Maestrelli, ma, soprattutto, quel che più conta: dall'altra parte non abbiamo Lenzini.

Farà quel che potrà per la nostra Lazio?
Speriamo, ma ci vorrà pure tanta fortuna. Sarri non basta.

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #802 : Domenica 3 Agosto 2025, 14:33:14 »
Sono due metodi, la loro efficacia (dal punto di vista tecnico, del livello della squadra) dipende per entrambi dallo stesso identico fattore: saper acquistare giocatori bravi nel momento di bassa quotazione. Poi puoi fare due cose:
- Venderli quando la quotazione si alza e sostituirli con altri giocatori di quotazione più bassa sperando di che il gioco riesca ancora (oppure prenderne un altro della stessa quotazione del ceduto, ma che costa di più come ingaggio... la rivalutazione media annuale di cui prima).
- Tenerli al livello di ingaggio corrisposto al momento dell'acquisto (bassa quotazione), riununciare alla plusvalenza importante, ma in tal modo contenere, pur a fronte della crescita tecnica, il livello degli ingaggi (per fare un esempio, Luis Felipe e Gila sono due ottimi calciatori, garantivano e garantiscono una buona plusvalenza, eppure sono rimasti e stanno rimanendo entrambi per anni con il contratto iniziale... non c'è stata e non ci sarà grande plusvalenza, ma per quasi dieci anni la Lazio ha schierato un difensore centrale di buon livello a 700 mila euro di stipendio... e col risparmio magari ha rinnovato, due volte per ciascuno almeno, i contratti di calciatori che, si dice, avrebbero garantito plusvalenze monstre: Immobile, Milinkovic, Luis Alberto... pure qui, si è verificata la stessa cosa dei ds e dei tecnici, la Lazio che li mortifica nella loro crescita, e loro che rinnovano e ci restano per anni. Non sarà che la Lazio li ha retribuiti in linea con quanto veniva loro offerto da fuori? O pensiamo siano rimasti tanto tempo perché "biancocelesti dentro"?).

Il secondo metodo, che è quello seguito dalla Lazio, non è certo migliore del primo, anche per gli aspetti indicati da Jim connessi agli sviluppi attuali dell'economia calcistica, ma è il vestito che, a parere di chi dirige la Lazio, si adegua meglio alla capacità economica e finanziaria dell'azionista.
Poi la differenza la fa la competenza, l'intuito, la bravura nel saper scegliere, con le proprie risorse, i calciatori. La risorse della Lazio consentono di avere una rosa con il sesto montante di ingaggi della Serie A. Se gestita con competenza, intuito, bravura e fortuna, la Lazio si collocherà ogni anno (e per qualche anno ancora almeno) alla partenza del Gran Premio in quella sesta posizione. Poi c'è il GP e se avrà lavorato bene, indipendentemente dal metodo, scalerà qualche posizione, se avrà lavorato male ne perderà qualcuna e se ne riparlerà l'anno dopo.
D’accordo al 99% con la tua analisi quello che però dobbiamo chiarire e se si vuole un miglioramento strutturale oppure occasionale.
Vincere il gran premio una volta ogni tanto non ti fa crescere, ovvvero fa crescere soltanto le spese.
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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #803 : Domenica 3 Agosto 2025, 15:21:10 »
D’accordo al 99% con la tua analisi quello che però dobbiamo chiarire e se si vuole un miglioramento strutturale oppure occasionale.
Vincere il gran premio una volta ogni tanto non ti fa crescere, ovvvero fa crescere soltanto le spese.

Il gran premio ogni tanto (semplifichiamo... lo scudetto) è un miglioramento occasionale che abbiamo vissuto qualche volta nella nostra storia e che, alle condizioni attuali del sistema calcio, è sempre più difficile. Fino al 1993 (pay per view) fuori dal triangolo strisciato finiva uno scudetto su tre, dal 1993 in poi uno su dieci circa (e straordinario il Napoli ad aver migliorato la media). Questo miglioramento occasionale, appunto sempre più difficile, può dipendere e può essere realizzato dalla politica societaria e dalle azioni del singolo club. Quindi, semplifichiamo sempre, un altro al posto di Lotito (magari un magnate straniero megalomane o comunque pronto a riempirsi di gloria!) può realizzare questo "miglioramento occasionale".

Il miglioramento strutturale (leggi lottare per lo scudetto tutti gli anni e a tempo indeterminato) non si è ancora realizzato, negli ultimi settanta anni, in nessun club fuori dal triangolo strisciato. Questo smette di essere un fattore endogeno (la politica societaria del singolo club), ma diventa l'effetto di un fattore esogeno (l'organizzazione e la struttura di funzionamento economica e finanziaria della Lega, e delle Leghe per gli altri Paesi nella nostra condizione, ne parlammo qualche settimana fa scambiando qualche idea sul modello sportivo nordamericano). Finché non cambia questo, non ci potrà essere alcun Messìa a regalarci, né a noi, né ad altri club, un miglioramento strutturale.

Paradossalmente, il "miglioramento strutturale", nell'accezione che ho appena richiamato, può far tollerare ad un club anche la presenza di un Lotito ;D, il "miglioramento occasionale" di un club come la Lazio - il vincere ogni tanto uno scudetto, pur a fronte del prezzo che giustamente segnali, il gonfiarsi delle spese - non è probabilmente compatibile con Lotito. Ma neanche con De Laurentis, che è stato molto più bravo del nostro a migliorare il proprio club. Ma non in modo strutturale, neanche lui può farlo in questo sistema.
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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #804 : Domenica 3 Agosto 2025, 16:53:28 »
Del Napoli ne parleremo tra un po’, dopo aver capito se ADL punta ad una visibilità europea o nazionale.
Per il momento ha fallito quella europea, ovvero non ha ancora la visibilità auspicata da ADL, però ha centrato quella nazionale. Non ricordo nessun club. Al di fuori del triangolo industriale, vincere 2 scudetti in 3 anni.
Quest’anno ha dato a Conte la rosa per competere in Europa, vedremo.
D’accordo invece sul tappo costituito dalla lega/federazione che ha portato le squadre italiane ad essere tra le ultime nei grandi paesi calcistici.
Ti dirò, se ci avvicinassimo ai modelli delle leghe USA la Lazio sarebbe la più pronta ad assorbire il cambiamento, ma questo è un altro futuribile soggetto di discussione.
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Offline Il lodolaio

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #805 : Domenica 10 Agosto 2025, 12:06:27 »
C'è un equivoco.

Il metodo gestionale vantaggioso sarebbe quello di prendere un Sartori.

Perché Lotito dovrebbe evitarlo deliberatamente?

Dopo 21 anni, sappiamo come rispondere, i concetti chiave sono tre, analizziamoli.

1) Delegare
Prendere uno come Sartori significa delegare a lui il settore tecnico e sportivo, il calciomercato, sempre secondo certi limiti finanziari, sia chiaro.
Se un Sartori decidesse di acquistare il giocatore x alla cifra y e che, per finanziare l'operazione si dovesse vendere il giocatore xx alla cifra yy lo si fa e basta, punto.
Voi credete che Saputo conoscesse l'esistenza di tal Beukema, preso a 10mln e rivenduto a 30mln e che abbia partecipato alla trattativa ?
Credo di no.
Fosse stata la Lazio a trattare Beukema, come sarebbe andata ?
Possiamo immaginarlo: trattativa infinita, partendo da un'offerta di 5mln, gestita direttamente dal presidente, trattativa che non avrebbe portato all'acquisto del calciatore.
Lo stesso per le cessioni.
Dite: ADL fa lo stesso, ma lui porta i risultati.
E non consideriamo le eccezioni, società con cui si avevano buoni rapporti.

2)Rischiare
Con un Sartori è molto probabile che sarebbero arrivati giocatori come Kerkez e Reijnders, ma nessuno è infallibile, qualche giocatore che non avrebbe reso ci sarebbe stato.
Si deve rischiare, ma per il nostro questo verbo, letteralmente, non esiste.
Perché, per esempio, rischiare di prendere un Kerkez a 15mln, quando puoi prendere Pellegrini a 3mln ?
Poi Kerkez te lo rivendi a 50mln e il rendimento di Pellegrini è sotto gli occhi di tutti, ma tutto questo non conta.
Non si deve rischiare nulla, il risultato del campo conta poco.

3) Visibilità
"Ricci ? Non so nulla, dovete chiedere al DS e all'allenatore"
Questa sarebbe stata la risposta da dare.

Sartori non rilascia interviste, i Percassi, per scelta parlano una volta l'anno, Saputo non parla.
Però, anche senza interviste, il lavoro di Sartori toglierebbe centralità e visibilità al presidente, anche e soprattutto se arrivassero i risultati.
Come sappiamo, per il nostro la visibilità è tutto.
La Lazio è strumento di costruzione e propaganda del personaggio Claudio Lotito, in questo modo è riuscito a farsi eleggere senatore.
Lo scudetto e la Champions la Lazio li ha vinti nella stessa stagione, nel settembre 2022.
A mio parere, è questo l'aspetto che sfugge a molti.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #806 : Domenica 10 Agosto 2025, 12:17:07 »
Perfetto.
Mi sfugge cosa sia successo nel Settembre 2022
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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #807 : Domenica 10 Agosto 2025, 16:11:36 »
Perfetto.
Mi sfugge cosa sia successo nel Settembre 2022

L'elezione del nostro a senatore.
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Offline Boksic

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #808 : Domenica 10 Agosto 2025, 19:50:31 »
Dopo 21 anni, sappiamo come rispondere, i concetti chiave sono tre, analizziamoli.

1) Delegare
Prendere uno come Sartori significa delegare a lui il settore tecnico e sportivo, il calciomercato, sempre secondo certi limiti finanziari, sia chiaro.
Se un Sartori decidesse di acquistare il giocatore x alla cifra y e che, per finanziare l'operazione si dovesse vendere il giocatore xx alla cifra yy lo si fa e basta, punto.
Voi credete che Saputo conoscesse l'esistenza di tal Beukema, preso a 10mln e rivenduto a 30mln e che abbia partecipato alla trattativa ?
Credo di no.
Fosse stata la Lazio a trattare Beukema, come sarebbe andata ?
Possiamo immaginarlo: trattativa infinita, partendo da un'offerta di 5mln, gestita direttamente dal presidente, trattativa che non avrebbe portato all'acquisto del calciatore.
Lo stesso per le cessioni.
Dite: ADL fa lo stesso, ma lui porta i risultati.
E non consideriamo le eccezioni, società con cui si avevano buoni rapporti.

2)Rischiare
Con un Sartori è molto probabile che sarebbero arrivati giocatori come Kerkez e Reijnders, ma nessuno è infallibile, qualche giocatore che non avrebbe reso ci sarebbe stato.
Si deve rischiare, ma per il nostro questo verbo, letteralmente, non esiste.
Perché, per esempio, rischiare di prendere un Kerkez a 15mln, quando puoi prendere Pellegrini a 3mln ?
Poi Kerkez te lo rivendi a 50mln e il rendimento di Pellegrini è sotto gli occhi di tutti, ma tutto questo non conta.
Non si deve rischiare nulla, il risultato del campo conta poco.

3) Visibilità
"Ricci ? Non so nulla, dovete chiedere al DS e all'allenatore"
Questa sarebbe stata la risposta da dare.

Sartori non rilascia interviste, i Percassi, per scelta parlano una volta l'anno, Saputo non parla.
Però, anche senza interviste, il lavoro di Sartori toglierebbe centralità e visibilità al presidente, anche e soprattutto se arrivassero i risultati.
Come sappiamo, per il nostro la visibilità è tutto.
La Lazio è strumento di costruzione e propaganda del personaggio Claudio Lotito, in questo modo è riuscito a farsi eleggere senatore.
Lo scudetto e la Champions la Lazio li ha vinti nella stessa stagione, nel settembre 2022.
A mio parere, è questo l'aspetto che sfugge a molti.

Quando il Mahatma a olio vegetale fece cacciare Tare, scrivesti che sarebbe stato un miglioramento in ogni caso.

Parlare dopo è facile ma è fallace.
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Offline Il lodolaio

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #809 : Domenica 10 Agosto 2025, 23:52:21 »
Quando il Mahatma a olio vegetale fece cacciare Tare, scrivesti che sarebbe stato un miglioramento in ogni caso.

Parlare dopo è facile ma è fallace.

Parli dopo con i dati a disposizione.
E l'accompagnamento alla porta di tare ha messo il re a nudo.
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Online Jim Bowie

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #810 : Lunedì 11 Agosto 2025, 09:40:31 »
Parli dopo con i dati a disposizione.
E l'accompagnamento alla porta di tare ha messo il re a nudo.
Anche io sono stato contento quando Tare ha lasciato la Lazio.
Oggi, pero, a 3 anni di distanza notiamo che nulla e' cambiato, quindi credo non sia logico dare un'opinione sulle persone, quanto si dovrebbe discutere la politica societaria. Dici il re e' nudo, certo non ci voleva l'avvicendamento di Tare con Fabiani, per capire, lo hai splenditamente sintetizzato nel precedente intervento, che chiunque metti in quella poltrona e' destinato a figure miserabili, anche a fronte di un CV di primissimo ordine. E' mia opinione che stare a discutere le persone e' solo un modo per tenere il punto quando in una discussione si siano esauriti gli argomenti, ma comunque si vuole tenere il punto.
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Offline ThomasDoll

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #811 : Lunedì 11 Agosto 2025, 17:58:34 »
Se il giudizio su Tare come Ds dopo tre lustri di onorata carriera è ancora incerto, ma al Milan sta facendo presto e bene, è solo perché ci si è ostinati ad attribuirgli responsabilità che, nel bene e nel male, aveva fino a un certo punto.
Dire come fa Carlo, che si sa in fatto di Lotito è persona assolutamente non prevenuta  :D, che l'uscita di Tare abbia rotto i veli su Lotito, è l'evidenza di quanto in tanti avessero gli occhi e le orecchie foderati di presciutto: nel bene e nel male le trattative infinite sono sempre state il marchio di fabbrica di Lotito. Tare era un mero esecutore, che si batteva i piedi nel deretano per proporre soluzioni, senza essere il più acuto dei ds ma in grado di piazzare qualche bel colpo, oltre a qualche cantonata solenne che, mi aspetto, con altri budget e meno lungaggini decisionali, riuscirà a ridurre al minimo. Sta facendo un mercato molto attivo, al Milan, hanno venduto pezzi da 90 e stanno assemblando gente nuova e giovane, vediamo che s'inventa per trovare un centravanti da Milan...
Quanto a noi, Fabiani vale Tare. Nel senso, non conta un caxxo quanto lui.
Solo Lazio.
Non altro

Offline borgorosso

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #812 : Martedì 12 Agosto 2025, 18:12:57 »
Certo. Con la politica delle squadre per cui Sartori lavora o ha lavorato, quei numeri li avresti fatti anche tu con chi ti prendeva Candreva Hernanes biglia Sergio Ciro Felipe Correa Luis Alberto Acerbi De Vrij Rovella Guendo Zaccagni Taty e Tavares.Non è tanto Sartori , che finché c era Tare non era sta grande invidia, ma la politica societaria più conservativa sul comprare e vendere.

Oggi abbiamo Fabiani , uno che ha sempre bazzicato la Serie B, che guadagna 1/8 di Basic e che lavora quasi da solo.

Qui c’è un errore drammatico, proprio di comprensione di quello che è accaduto.
Sartori ha fatto plusvalenze e ha alzato (di molto) il livello originario, presunto e presumibile delle squadre in cui è stato.

La Lazio no. La Lazio ha fatto quello che avrebbe fatto ChatGpt. Ma la versione 3.5

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #813 : Martedì 12 Agosto 2025, 19:54:56 »
Qui c’è un errore drammatico, proprio di comprensione di quello che è accaduto.
Sartori ha fatto plusvalenze e ha alzato (di molto) il livello originario, presunto e presumibile delle squadre in cui è stato.

La Lazio no. La Lazio ha fatto quello che avrebbe fatto ChatGpt. Ma la versione 3.5
Ma non per Tare o Fabiani.....l'immobilismo ridiede a Villa San Sebastano.
Concordo con chi dice che anche un Sartori, un Giuntoli, un Carnevali avrebbero fatto figure di merda.
In un mondo dove le decisioni si prendono in un picosecondo, Lotito ancora snerva con lungaggini le trattative.
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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #814 : Martedì 12 Agosto 2025, 21:39:05 »
Lotito non avrebbe mai venduto Signori come aveva provato (...insomma, era già tutto fatto) l'ex-Presidentissimo Sergio Cragnotti, e che una piazza forse miope non gli ha consentito di fare.
Manca anche questo per sartorializzare la Lazio.

Milinkovic è rimasto troppo tempo, e solo la lealtà del giocatore e la manica larga degli arabi ti hanno consentito di capitalizzare.
FA e LA  se ne sono andati per scelte personali; Fa, la prima volta perché credo stesse sulle balle a Inzaghi, ma mai nessuno è stato ceduto nell'ottica di  una crescita sulla vendita, diciamo così.

Forse questa strategia der "tenemose quello forte (che tanto n'artro così 'ndo lo pijamo)" và rivista.

Occorre più coraggio, occorrono maggiori conoscenze, probabilmente più soldi, ma è l'acqua calda.

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Offline Geddy

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #815 : Mercoledì 13 Agosto 2025, 06:55:25 »
State dicendo che era meglio giocare tre o quattro anni in meno con Sergio,Luis e Ciro.

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« Risposta #816 : Mercoledì 13 Agosto 2025, 07:04:16 »
State dicendo che era meglio giocare tre o quattro anni in meno con Sergio,Luis e Ciro.
No, io sto dicendo che la crescita del club, nell’oggi dell’industria del calcio, passa attraverso politiche dinamiche e non statiche.
Il Napoli ha venduto Cavani ed acquistato Higuain, per dire, quindi se aver venduto Sergio ai famosi 100 milioni sbandierato urbi et orbi da Lotito, avesse comportato un investimento sul parco giocatori pari all’intero incasso, avrebbe avuto senso vendere Sergio.
Ci sono due capisaldi da rispettare:
Avere un DS capace:
Dare ampi poteri al DS senza opprimerlo con tappi decisionali, che non significa non avere l’ultima parola sulla transazione ma significa che l’ultima parola è light e si interviene solo a fronte di evidenti sbilanciamenti tra domanda ed offerta.
Per concludere e dare una risposta alla tua domanda, dei 3 che hai citato credo di ricordare che solo Sergio avesse mercato, mentre gli altri due no, anzi alla prima offerta congrua, per loro, se ne sono andati, quindi li avresti avuti in squadra.
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« Risposta #817 : Mercoledì 13 Agosto 2025, 07:27:38 »
E quindi? Era meglio venderlo a 100 milioni? Ma s'e' capito chi ha offerto 100 milioni poi?

Offline Panzabianca

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« Risposta #818 : Mercoledì 13 Agosto 2025, 07:49:56 »
State dicendo che era meglio giocare tre o quattro anni in meno con Sergio,Luis e Ciro.

A Napoli chiedevano allo stesso modo per Lavezzi, Cavani, il Pipita etc etc.

Poi ho letto il post di Jim.

L'esempio mi pare evidente, dai

E quindi? Era meglio venderlo a 100 milioni? Ma s'e' capito chi ha offerto 100 milioni poi?

S'è capito chi vuole acquistare la Lazio?
Alla fine è la stessa cosa...
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Online Jim Bowie

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Re:La situazione finanziaria
« Risposta #819 : Mercoledì 13 Agosto 2025, 08:24:13 »
E quindi? Era meglio venderlo a 100 milioni? Ma s'e' capito chi ha offerto 100 milioni poi?
Si, era meglio, alle condizioni che non ripeto e che puoi rileggere nel mio intervento.
Dei 100 milioni lo dovresti chiedere a Lotito, credo fosse il merdlan ma non ne sono sicuro.
Noi, tifosi, facciamo il madornale errore di affezionarci ai giocatori, in questo senso Lotito e' tifoso presidente e non presidente tifoso, anche a costo di tapparci le ali per una eventuale crescita del club.
In un regime imprenditoriale, ammesso che sia vera l'offerta dei 100 milioni, ma chi siamo noi per dubitare delle parole di Lotito?,non aver ceduto Sergio e' un completo fallimento.
Ex En_rui da Shanghai

Win Lose or Tie
"Forza Lazio"
till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Perdere ai rigore i quarti di una coppa europea fa male da morire.
Pensa ‘na finale!
You’ll never walk alone. LFC